Impiccano un tassista nel bosco, condannati una 15enne e 4 fratelli: l’uomo aveva stuprato la ragazzina e loro si sono fatti giustizia da soli

Una storia che inneggia alla vendetta ‘fai da te’ e che cerca di sottrarsi alla giustizia imposta dal governo e dalle autorità. È quanto riguarda cinque adolescenti, tra 15 e 18 anni, arrestati e condannati per aver ucciso un tassista in un bosco. Una morte violenta, per impiccagione, come quella che si infliggeva nelle piazze medievali per punire e umiliare gli eretici.

Allo stesso modo, un gruppo di giovani svedesi ha ucciso quel tassista che in precedenza aveva violentato una di loro, una ragazzina di 15 anni. 

L’omicidio premeditato dopo lo stupro

Sono in cinque a subire la condanna e la custodia cautelare, ma è la ragazza di 15 anni a dover sopportare anche l’abuso sessuale inflitto dal tassista 26enne. La vendetta è dunque la matrice del brutale omicidio pianificato, lucidamente, dai 4 fratelli adolescenti d’accordo con la ragazza.

Secondo un rapporto del tribunale di Uppsala, vicino Stoccolma, «l’autista è stato condotto dalla giovane in un parcheggio isolato, vicino a una riserva naturale, adescato con la promessa di prestazioni sessuali e un po’ di vodka». Appena giunti nel parcheggio, i 4 fratelli hanno aggredito il 26enne: prima l’hanno immobilizzato, poi l’hanno impiccato con un cappio fatto con una corda acquistata il giorno prima.

Prima di lasciare il luogo del delitto gli adolescenti hanno portato via tutti gli effetti personali della vittima, probabilmente per confondere le tracce e simulare una rapina.

Le condanne

Durante il processo, i giovani si sono dichiarati innocenti, ma la 15enne ha ammesso di credere che i ragazzi lo hanno picchiato per vendicare lo stupro. Nonostante solo il maggiore dei 5 fratelli sia stato condannato all’ergastolo, la Corte ha reputato responsabili della morte del tassista anche gli altri componenti del gruppo.

Tra le prove presentate dall’accusa figurano tracce di Dna dei giovani sulla giacca della vittima e messaggi di testo in cui i responsabili progettano l’assassinio. Secondo alcune fonti, prima dell’agguato, i 4 ragazzi si sarebbero vantati con degli amici dell’operazione che avrebbero messo in atto da li a poco.

In una nota pubblicata dalla Corte si legge che «nel complesso, queste prove hanno reso oltre ogni ragionevole dubbio che tutti gli imputati sono colpevoli della morte del 26enne».

Dopo aver saputo della morte del tassista, la polizia ha ammesso che «i suoi agenti avrebbero dovuto prendere seriamente in considerazione la denuncia di stupro della ragazza», cosa che non è accaduta.

Corea del Nord, l’avvertimento: “Se Usa neutralizzano nostro satellite è dichiarazione di guerra”

(Adnkronos) – La Corea del Nord pronta alla guerra contro gli Stati Uniti? Per ora Pyongyang si limita alla minaccia affermando che considererà i tentativi degli Usa di neutralizzare il suo primo satellite da ricognizione in orbita terrestre, come una dichiarazione di guerra e potrebbe rispondere con azioni simili. Lo scrive la Tass, citando una dichiarazione ufficiale del Ministero della Difesa della Corea de Nord diramata dall’agenzia di stampa statale Kcna. 

Il satellite spia lanciato dalla Nordcorea a fine novembre, avrebbe già ‘fotografato’ diversi obiettivi sensibili negli Stati Uniti tra cui il Pentagono e la Casa Bianca. Immagini messe a disposizione del leader coreano Kim Jong Un.  

Secondo quanto annunciato dalle autorità nordcoreane a Kim è stato fornito “il rapporto sui dati fotografici della città italiana di Roma, della base aerea di Anderson a Guam (Oceano Pacifico) della base navale di Norfolk, del cantiere navale di Newport News e di un aeroporto (tutti in Virginia) e altri relativi alla Casa Bianca, al Pentagono e altri obiettivi di Washington”, ha annunciato l’agenzia di stampa nordcoreana Kcna. Inoltre nella base di Norfolk e nel cantiere di Newport sarebbero state individuate quattro portaerei nucleari dell’esercito americano ed altre portaerei appartenenti al Regno Unito.  

La nuova arma del Fisco per stanare i truffatori

Il Fisco ha una nuova arma. Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza stanno effettuando alcune analisi attraverso l’intelligenza artificiale. Entrambi gli enti utilizzeranno le informazioni inserite nelle banche dati che verranno integrate alle informazioni incluse nei file XML della fatturazione elettronica. La collaborazione tra fiamme gialle e Entrate viene descritta nello schema di decreto attuativo di riforma dell’accertamento in merito alle attività di analisi del rischio. Ecco tutte le possibili novità.

Le novità

Nella misura sono previste unità integrate di analisi del rischio con dati provenienti sia dall’Agenzia delle Entrate che dalla Guardia di Finanza. Questo consentirà di incrementare le possibilità dell’Amministrazione finanziaria di contrastare i fenomeni lesivi per l’erario. Inoltre verranno evitati doppi investimenti in termini umani e infrastrutturali. La riforma fiscale specifica che all’attuazione delle disposizioni in materia di analisi del rischio non possono essere richiesti più versamenti di denaro da parte della finanza pubblica in merito a determinati settori.

La cooperazione

Le Fiamme Gialle avranno accesso all’anagrafe tributaria e potranno effettuare interconnessioni tra le varie banche dati che la compongono e anche tra archivi esterni e registri pubblici, o pubblicamente disponibili. L’obiettivo è sempre quello di svolgere attività di analisi del rischio fiscale e di controllo tributario. Le Entrate, invece, deterranno l’onere di svolgere attività di stimolo dell’adempimento spontaneo e di erogazione di servizi ai contribuenti. Le due potranno operare sia congiuntamente che separate grazie a specifici protocolli d’intesa.

La questione privacy

La Guardia di Finanza ha specificato che verranno applicate le limitazioni e le modalità di esercizio dei diritti di cui agli articoli 15, 17, 18, 21 e 22 del regolamento (UE) 2016/679. L’obiettivo è quello di assicurare che questo esercizio non possa causare un pregiudizio concreto all’obiettivo di interesse pubblico. In ogni caso vengono previste alcune limitazioni e deroghe che mireranno a salvaguardare sempre di più la privacy dei contribuenti con un’attenzione specifica ai diritti e alle limitazioni in merito all’impiego dei dati. In questo frangente è molto importante l’osservanza del Regolamento UE in materia di trattamento dei dati personali.

Come avere un profumo caldo e accogliente in Casa

Sentire un buon profumo appena si entra in casa, rende l’ambiente accogliente e confortevole al primo colpo!

Una casa profumata, infatti, ha il grande vantaggio di piacere subito e scatena delle sensazioni così belle da poter aggiustare anche una giornata storta.

Forse non sai che alcuni metodi per profumare la casa li puoi trovare a portata di mano: nei mobili, in giardino, in cucina. Sei curioso di sapere quali sono questi trucchetti? Beh, non ti resta che scoprire insieme a me come avere un profumo caldo e accogliente in casa in pochi e semplici passaggi!

Prima regola: pulizia e aria fresca

Partiamo con tutti i buoni presupposti mettendo la prima regola come assoluta: una casa non profuma se non c’è una costante pulizia e se non passa aria fresca ogni giorno in ogni stanza.

Non bisogna mai sottovalutare questo fattore che, altrimenti potrebbe solo peggiorare la situazione e accumulare un agglomerato di odori che, dopo un poco, disturbano.

Per pulire le superfici di casa e i pavimenti, puoi scegliere il Sapone di Marsiglia, ovvero un prodotto non solo estremamente efficace, ma anche profumato.

In merito alla ventilazione, invece, stabilisci un orario che oscilli tra i 20 e i 50 minuti al giorno.

Oli essenziali

Niente può eguagliare il potere degli oli essenziali quando si tratta di diffondere un profumo avvolgente in casa!

Parliamo di una delle soluzioni più usate, nonché immediate, per cui non posso fare a meno di menzionarli! Sono tante le fragranze che puoi scegliere, ma le più gradite da sentire in casa sono sicuramente la lavanda, l’arancia o il legno di cedro.

Per usarli, puoi preparare un diffusore fai da te riempiendo un piccolo contenitore in vetro con l’olio e mettendo i bastoncini di legno che rilasceranno l’odore.

In alternativa riempi uno spruzzino con dell’acqua; versa 5 gocce di olio essenziale e vaporizza la soluzione nell’ambiente all’occorrenza.

Potpourri fatto in casa

Il potpourri è un classico del profumo in casa e ci riporta anche indietro nel tempo perché risale ai metodi che si usavano nei centrotavola anticamente.

Ancora oggi questa soluzione goda di un grande fascino e puoi prepararla anche da solo! Tutto quello che dovrai fare è scegliere i petali dei fiori più profumati e da te preferiti; dopodiché sciacquali e asciugali accuratamente; lasciali essiccare all’aria aperta per qualche giorno.

Quando sono ben essiccati, metti tutto in una ciotola e versa 4 gocce di olio essenziale a tuo piacimento; mescola e lascia in casa in un punto dove il profumo si sente di più!

Candele profumate fai da te

Se ami il bricolage e ti piace l’idea di creare delle candele profumate fai da te, sei nel posto giusto!

Per prepararle basta poco tempo e ingredienti facilmente reperibili, vediamoli insieme:

  • 1 arancia 
  • 5 g di olio di cocco 
  • 45 g di cera d’api
  • 10 gocce di olio essenziale di cannella
  • 30 gocce di olio essenziale di arancia 

Dividi a metà e incidi la buccia intorno stando molto attento, però, a non rompere la polpa.

Con l’aiuto di un cucchiaio, estrai la polpa e stacca la buccia. Questa deve restare integra poiché è la base della candela.

A questo punto, sciogli a bagnomaria la cera e l’olio di cocco, fino ad avere un composto liquido; aggiungi poi il composto ottenuto agli oli essenziali.

Mescola per 1 minuto, versa tutto nella buccia d’arancia e metti lo stoppino che fisserai con un po’ di cera.

A questo punto la tua candela è pronta: accendila e goditi il profumo!

Infusi

Allo stesso mood del pot-pourri, anche gli infusi fanno parte dei metodi per profumare la casa che si tramandano di generazione in generazione.

Sono altre vie molto semplici quando c’è bisogno non solo di avere un buon odore, ma anche di mandare via qualche puzza più persistente.

Prepararli è semplicissimo! Scegli una fragranza che preferisci tra gli agrumi; le bucce di una mela con un pizzico di cannella; erbe aromatiche (rosmarino, menta, lavanda ecc…) e quant’altro.

Fatto questo passaggio, metti una manciata dell’ingrediente scelto in un pentolino e poi riempilo a metà con dell’acqua, accendi il fuoco e porta ad ebollizione.

Successivamente spegni la fiamma e porta il pentolino in una zona della casa che desideri profumare, ricordando di trasferire prima il composto in una ciotola.

Anche a me è stato tramandato questo trucco da mia Nonna e in questo video ti spiego tutti i passaggi che faccio:

Profumo sulle tende

Per un profumo che resiste a lungo, serviti delle tende e di tutta la loro capacità di assorbire gli odori.

Spruzza un mix di acqua e oli essenziali sulle tende o appendi sacchetti di erbe profumate sui bastoni per assicurarti una fragranza continua. Questi piccoli dettagli possono fare una grande differenza nell’ambiente profumato della tua casa.

Puoi fare la stessa cosa anche con le lenzuola, con il divano o con le federe del cuscino.

“Esplosione nel centro spaziale”: l’allarme che scuote in Cina

Una misteriosa esplosione si sarebbe verificata presso il Jiuquan Satellite Launch Center, un impianto cinese situato nel deserto del Gobi, ad Ejina Banne, nella Mongolia Interna, solitamente utilizzato per lanciare veicoli in orbita e testare missili di lunga-media gittata. Alcune immagini satellitari hanno mostrato quelle che sembrerebbero essere le apparenti conseguenze di un pennacchio di scarico derivante da un test di fuoco caldo sulla superficie del deserto. La zona circostante è ricoperta da detriti carbonizzati, a conferma, secondo alcuni esperti, che qualcosa potrebbe essere andato storto. Come, del resto, già accaduto nell’ottobre 2021, la struttura ha dovuto fare i conti con un’esplosione.

Un’esplosione nel centro spaziale cinese?

La notizia è stata riportata dal sito Spacenews, che ha citato per l’occasione un tweet pubblicato su X da Harry Stranger, esperto solito analizzare le immagini satellitari per monitorare gli sviluppi dell’industria spaziale. Ebbene, Stranger ha condiviso una serie di foto radar del Jiuquan Satellite Launch Center recuperate da Planet Optical, ESA Sentinel e Umbra. Incrociando vari dati, ed effettuando un confronto, si nota una ipotetica esplosione avvenuta tra le 04.16 UTC del 21 novembre e le 03.21 del 22 novembre.

“Oltre due anni dopo che un’esplosione ha gravemente danneggiato il banco di prova, sembra che Casic (China Aerospace Science and Industry Corp, ovvero l’industria che gestirebbe la struttura ndr) abbia subito un’altra anomalia esplosiva durante un incendio di prova di un motore a razzo presso il Jiuquan Satellite Launch Center in Cina”, ha scritto Stranger. Il sito in questione sarebbe controllato da Casic, una gigantesca impresa statale impegnata nella difesa e nello spazio e sviluppatrice di razzi solidi Kuaizhou. L’eventuale esplosione si sarebbe tuttavia verificata lontana dall’infrastruttura di lancio di Jiuquan, ed è dunque improbabile che la deflagrazione possa aver avuto un impatto su altre attività legate del sito.

Razzi e test

Casic, attraverso la sua controllata Expace, gestisce una coppia di razzi solidi noti come Kuaizhou-1A e il più grande Kuaizhou-11. Nessuna delle due entità ha fatto un annuncio sull’esplosione e non è chiaro quale impatto l’evento avrà su uno o entrambi i lanciatori. Expace ha dichiarato di aver effettuato revisioni della qualità dei prodotti e relative visite negli ultimi giorni. Per la cronaca, il Kuaizhou-1A è in grado di trasportare 200 chilogrammi di carico utile in un’orbita eliosincrona (Sso) di 700 chilometri. Kuaizhou-11 può invece trasportare 1.000 chilogrammi per una Sso di 700 chilometri. Quest’ultimo ha volato solo due volte. La prima, nel luglio 2020, si è conclusa con un fallimento, mentre la seconda, risalente al dicembre 2022, ha avuto successo.

Il Jiuquan Satellite Launch Center è un vasto sito cinese nel deserto del Gobi. È stato fondato nel 1958, ed è stato il primo dei quattro spaziporti nazionali ad essere costruito da Pechino. Ospita lanci regolari di satelliti orbitali e le missioni cinesi di volo spaziale umano. Queste ultime vengono effettuate utilizzando i vecchi razzi Long March. Negli ultimi anni, tuttavia, Jiuquan ha subito un’espansione. Ciò è avvenuto in risposta all’aumento degli attori nazionali che si occupano di lanci spaziali e che cercano di soddisfare la crescita della domanda di lancio.

‘Io invecchierò e tu mi lascerai’: ecco cosa diceva la cantante Giorgia al compagno Emanuel Lo

Giorgia Todrani, conosciuta anche solo come Giorgia, una delle cantanti italiane più apprezzate e ascoltate, ha rivelato che all’inizio della relazione con Emanuel Lo, suo attuale compagno, “gliel’ha fatta pesare”.

Quando intervistata da ‘Vanity Fair’ gli è stato domandato in che senso, la 52enne ha spiegato meglio: “Gli dicevo ‘Io invecchierò, tu mi lascerai’. Mi chiamava cavallina pazza. È stato bravo perché mi ha educato: tra i due l’emotivamente maturo era lui. Mi ha insegnato cosa vuol dire stare in un rapporto”.

“Ho resistito fino all’ultimo al suo corteggiamento, poi mi sono arresa e ho detto ‘Vabbè, vediamo’. Siamo stati modernissimi quando non lo sapevamo, 20 anni fa. Ora è tutto più normale”, ha aggiunto.

Emanuel Lo, 44 anni, ci ha messo molto per conquistarla: “Con grande costanza. Personalmente avevo mille dubbi, stavo vivendo uno dei momenti più bui della mia vita, ma Emanuel mi ha raccolto da terra e rimesso in piedi. È stato vero, trasparente, autentico, si vedeva dagli occhi. E poi ci fu un episodio”.

“Un’amica comune, la costumista Claudia Tortora, mi confidò quanto Emanuel fosse il contrario di quello che poteva sembrare: dietro la scorza di superfigo muscolosissimo, con mille donne a ronzargli intorno, c’era una persona molto sensibile. Quella frase mi colpì. Ed effettivamente si è dimostrato di una dolcezza infinita”, ha sottolineato.

E’ gelosa? “Ho sempre vissuto Emanuel come un performer. Poi è innegabile che, quando entra in un posto, si nota. In tanti anni l’ho percepito come fuoriclasse: scrive canzoni bellissime tipo Oronero, fa il regista di documentari, ha un gusto pazzesco e visionario. Sono contenta abbia riconoscimenti. Maria (De Filippi, ndr) è stata una grande perché lo ha capito e ci ha scommesso”.

Emanuel ha aiutato Giorgia a uscire dal periodo più buio della sua vita: “Ero nell’abisso di me, in un lutto profondo per la morte di Alex (Baroni, suo ex compagno, ndr). La sua perdita ha colpito me e tutto il nostro gruppo di amici. Ne siamo usciti devastati, è stata una cosa veramente ingiusta, uno strappo violento. Sono stata male tanti anni, cercando di dare un senso. Ma come dice Vasco, questa cosa un senso non ce l’ha”.

Gwyneth Paltrow e la foto mano per mano con Dakota Johnson

Alla faccia delle revenge song e delle udienze di divorzio in diretta streaming. Gwyneth Paltrow e Dakota Johnson sono la prova che la famiglia allargata può funzionare alla grande se tutti fanno la propria parte. La founder di Goop, ex moglie di Chris Martin, e la sua attuale compagna, l’attrice che presto sarà sul grande schermo con Madame Web, sono amiche e a ribadirlo una recente foto postata su Instagram.

In occasione di un Q&A organizzato sul suo account IG, Gwyneth Paltrow ha seguito il suggerimento ricevuto da un fan e ha postato “una foto con Dakota”. L’attrice premio Oscar non si è tirata indietro, anzi, ha scelto di condividere uno scatto “privato” da cui traspare tutto l’affetto che prova per la compagna dell’ex marito da sei anni. Nello scatto dalle tinte autunnali (e quindi probabilmente molto recente), le due attrici si tengono per mano e sorridono all’obiettivo. Insieme hanno trascorso il Giorno del Ringraziamento negli Hamptons, e l’immagine potrebbe essere proprio di quei giorni, da tradizione legati alla famiglia.

Gwyneth e il frontman dei Coldplay sono stati sposati dal 2003 al 2014 (il divorzio due anni dopo). Un “discoppiamento consapevole” voluto per il bene dei figli Apple e Moses e nel rispetto di tutto l’amore che c’è stato. Con tanta fatica e impegno, sono riusciti a costruire un rapporto solido e sincero. “Ci sono giorni buoni e giorni cattivi. Ma l’importante è essere guidati dallo stesso scopo di unità e amore, da ciò che è meglio per i nostri figli”, ha raccontato Paltrow al Drew Barrymore Show “la responsabilità è al 50 per cento. Non importa cosa pensi, se credi di aver subito un torto o percepisci male le azioni dell’altro. Se sei abbastanza coraggioso da assumerti la tua metà di responsabilità, allora andrà tutto bene”.

Gwyneth sposata con Brad Falchuk dal 29 settembre 2018, ha definito Chris “suo fratello” e ha solo parole di ammirazione per la fidanzata al suo fianco dal 2017. Giusto lo scorso ottobre, sempre chiacchierando con i fan sui social aveva ammesso: “Con Dakota siamo ottime amiche. Le voglio così tanto bene. È una persona adorabile e meravigliosa”. E vissero per sempre (tutti) felici e contenti.

‘Paolo Villaggio era molto cattivo’: le parole di Christian De Sica

In una nuova intervista rilasciata a ‘La Repubblica’, Christian De Sica ha parlato di alcune persone che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita.

Tra questi anche il collega Paolo Villaggio, conosciuto al grande pubblico soprattutto per avere inventato e interpretato il personaggio di ‘Fantozzi’. Lo ha definito “molto cattivo”.

Il divo del cinema italiano, 72 anni, ha raccontato anche che Alberto Sordi era per lui uno “zio”.

“Quando ho iniziato avevo un fisico borghese, i comici sono popolari; per essere credibile come fratello di Jerry Calà o amico di Carlo Verdone serviva il dialetto: mi sono ispirato a Sordi che era uno di famiglia. Lo consideravo uno zio, era sempre a casa mia. Il suo primo film, Mamma mia che impressione glielo ha prodotto mio padre”, ha spiegato.

Quindi le parole su Villaggio: “Ci ho fatto tanti film insieme. Era colto e intelligente, ma anche molto cattivo. Aveva un umorismo cattivo. È stato un grande, dopo Totò c’è lui. Alberto era sempre sé stesso, Villaggio ha inventato una maschera che non c’entrava nulla con lui”.

Ha lavorato anche con Maurizio Costanzo, scomparso da pochi mesi: “Con lui ho iniziato la tv, alle 7 della sera, lui era ancora solo un autore che scriveva le battute comiche per me, Villaggio. Subito dopo mi chiamò Antonello Falqui (regista tv, ndr) per gli spettacoli come Bambole non c’è una lira, Studio Ottanta. A Maurizio devo tanto. Aveva paura di prendere l’aereo da Roma a Milano, partivamo insieme col vagone letto di notte, dopo le prime puntate alcuni ragazzini mi salutarono, io abbassai la testa e lui mi disse ‘tu devi salutarli, questi sono il tuo futuro’”.

Poi ha scherzato su quanto lui e Renato Zero, che si frequentavano quando erano più giovani, fossero ‘magri’ rispetto a oggi: “Eravamo coetanei, andavamo al Piper, lui era nei collettoni di Rita Pavone. Usciva di casa vestito normale, si metteva le calzamaglie e le piume. Eravamo magri magri, oggi siamo Marisa Merlini e Sora Lella”.

Il fallo più antisportivo dell’anno, squalifica a vita per giocatore di calcio

Un calciatore dilettante spagnolo è diventato virale per aver fatto il fallo più antisportivo dell’anno (e forse anche qualcosa di più). Ora sta affrontando una richiesta di squalifica a vita dopo aver calciato un difensore rivale durante una partita. L’attaccante, identificato localmente come Marc Márquez, sarebbe sfuggito alla punizione durante la partita perché l’arbitro non lo ha visto scagliarsi contro il suo avversario.

LEGGI ANCHE

  • Gruista eroe salva operaio da tetto in fiamme: il video diventa virale
  • Diventa virale il trucco per calcolare facilmente le percentuali (che non insegnano a scuola)
  • Realizzato il sogno di “Youtubo anche io”, il video virale del maestro in America

Il fallo antisportivo non visto dall’arbitro

Ma la sua violenta aggressione, in cui ha scalciato il ginocchio sinistro della sua vittima con i tacchetti lasciandola a contorcersi a terra in agonia, è stata filmata e ha iniziato a diventare virale. L’incidente spaventoso è avvenuto all’inizio del secondo tempo di una partita del fine settimana della quarta divisione catalana tra Fornells e Bescano nella provincia nord-orientale di Girona, vicino al confine tra Spagna e Francia.

La partita sospesa per un altro incidente

L’attaccante di Bescano Marquez, pensando che nessuno stesse guardando mentre il gioco veniva interrotto, si è avvicinato al suo avversario della squadra di casa prima di scatenare un inaspettato calcio stile Bruce Lee. Il filmato mostra il portiere di Fornells correre fino al punto in cui è avvenuta l’aggressione e agitare le braccia in aria per attirare l’attenzione dell’arbitro.

La partita è stata sospesa a causa di un altro incidente dove è intervenuta un’ambulanza dopo che un altro giocatore si era ferito. Pável Fernández, analista di riferimento per un canale sportivo e una stazione radio, ha criticato l’azione sconsiderata. La Federcalcio catalana dovrà rispondere alle richieste di bandire a vita l’aggressore dallo sport. Oltre ad essere punito dalle autorità sportive, il calciatore autore dell’aggressione potrebbe essere perseguito penalmente.

LEGGI ALTRE NOTIZIE DI SPORT

  • Il fallo più antisportivo dell’anno, squalifica a vita per giocatore di calcio
  • Il racconto horror di Alexis Sanchez: ho fatto la doccia con le feci
  • Il wrestler Rey Mysterio rischia di morire sul ring: salvato da Logan Paul
  • Vieri caccia Cassano, Ventola e Adani dalla Bobo Tv e Instagram
  • Il mostruoso ginocchio di Messi preoccupa i fan: ma c’è la spiegazione

Seguici anche su Google News: clicca qui

L’articolo Il fallo più antisportivo dell’anno, squalifica a vita per giocatore di calcio proviene da Bake News.

Il cappotto grigio di Melania Trump chic per l’Inverno 2023

Il freddo è arrivato e i cappotti sono i nostri migliori alleati quando si tratta di uscire con stile. Avvolgenti ed eleganti, sono infatti una delle certezze di stagione, da sfoggiare da mattino a sera. Diversi sono i modelli comparsi sulle passerelle degli stilisti, da quelli rigorosi a quelli più oversize, versione teddy o grintosa, fino ai cappotti più eleganti, avvistati anche sulle celeb internazionali. L’ultima diva a fornirci la sua indicazione di stile in fatto di eleganza è stata Melania Trump, che in occasione del funerale di funerale di Rosalynn Carter, moglie dell’ex presidente americano Jimmy Carter, tenutosi martedì 28 novembre nella chiesa Glenn Memorial di Atlanta, ha sfoggiato un cappotto che si è fatto notare. A differenza delle altre First Ladies presenti, che hanno scelto tutte mise in nero, Melania ha infatti sfoggiato un cappotto di tweed grigio lungo fino al ginocchio, stretto in vita da cintura in vita che ne metteva in risalto la silhouette, distinguendosi così per la sua scelta sartoriale controtendenza con innata grazia.

Come abbinare il cappotto grigio questo Inverno 2023

Il cappotto grigio rientra tra i capi must have di stagione, valida alternativa al classico cappotto nero o cammello. Il modello sfoggiato da Melania Trump poi rimanda al lussuoso tweed tutta la sua caratteristica eleganza, esaltata dalla scelta di stile. La moglie di Donald Trump infatti lo indossa come fosse un abito, chiuso in vita da una cintura sottile, rendendolo così assoluto protagonista del look. Portato nella sua funzione di capospalla però il cappotto in tweed può fare sicuramente la differenza, sia nelle occasioni più eleganti che in quelle più casual. Abbinato ad esempio a un tailleur coordinato o a un abito longuette in maglia grigia, si rivela una scelta raffinata e femminile. Anche con un pullover in cashmere, pantaloni in velluto bianchi e mocassini neri non tradisce le aspettative, dando un twist chic e alternativo al classico look cittadino.

Dove acquistare un cappotto grigio come quello di Melania Trump

1 2 3 4 5 2,982