Come sono andate oggi le italiane in Champions League?

Quarto impegno nella fase a gironi di Champions League per Napoli e Inter. I partenopei ospitano al Maradona l’Union Berlino di Bonucci dopo il successo nella gara d’andata, i nerazzurri volano invece in Austria per affrontare il Salisburgo e mettere una grossa ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di finale.

Vediamo com’è andata.

Napoli-Union Berlino

Il Napoli si fa fermare dall’Union Berlino e vede complicarsi il proprio cammino verso la qualificazione agli ottavi. Al Maradona finisce 1-1 nel segno di Politano e Fofana, ma per gli azzurri rimane il rimpianto di non aver chiuso la pratica dopo essere passati in vantaggio.

Attualmente il gruppo C vede il dominio del Real Madrid. Le Merengues hanno infatti battuto il Braga staccando così il pass matematico per il turno successivo. Alle loro spalle c’è proprio il Napoli, a quota 7 punti, seguono Braga con 3 punti e Union Berlin con un solo punto.

Il tabellino di Napoli-Union Berlino 1-1

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui (77′ Olivera); Anguissa, Lobotka (77′ Simeone), Zielinski (91′ Cajuste); Politano 6,5 (87′ Lindstrom), Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia.UNION BERLINO (3-5-2): Ronnow; Jaeckel, Bonucci, Diogo Leite; Juranovic (64′ Trimmel), Haberer (80′ Aaronson), Khedira (70′ Tousart), Laidouni (70′ Kral), Roussillon (80′ Gosens); Becker, Fofana. Allenatore: Urs Fischer.

Arbitro: Makkelie (Olanda)

Gol: 39′ Politano, 52′ Fofana

Ammoniti: Bonucci, Jaeck, Tousart, Simeone

Espulsi: nessuno

Salisburgo-Inter

Successo last minute invece per l’Inter, che sbanca la RedBull Arena e si qualifica matematicamente agli ottavi di Champions. Il rigore segnato da Lautaro Martinez all’85’ stende infatti il Salisburgo e mette in ghiaccio il passaggio del turno per i nerazzurri, che ora possono anche ambire al primo posto.

La squadra di Inzaghi è infatti a 10 punti in classifica, a pari punti con la Real Sociedad ma al secondo posto per via della peggior differenza reti. Nelle prossime due l’Inter può ambire al primato per sperare in un sorteggio più favorevole. Terzo posto invece il Salisburgo con 4 punti e in fondo, con quattro sconfitte in altrettante partite, il Benfica.

Il tabellino di Salisburgo-Inter 0-1

SALISBURGO (4–4-2): Schlager; Dedic, Baidoo, Pavlovic, Ulmer (46′ Gourna Douath); Sucic (79′ Ratkov), Bidstrup, Capaldo, Gloukh (87′ Amankwah); Simic, Konaté (87′ Dorgeles). Allenatore: Gerhard Struber.

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck (46′ de Vrij), Acerbi, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu (61′ Asllani), Mkhitaryan (68′ Barella), Carlos Augusto (87′ Dimarco); Sanchez (68′ Lautaro), Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi.

Arbitro: Gozubuyuk (Olanda)

Gol: 85′ Lautaro

Ammoniti: Bisseck, Calhanoglu, Pavlovic, Gloukh

Espulsi: nessuno

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Come sono andate oggi le italiane in Champions League?

Secondo impegno nella fase a gironi di Champions League per Inter e Napoli. I nerazzurri, dopo il pareggio in extremis sul campo della Real Sociedad, ospitano il Benfica. Gli azzurri, forti del successo contro il Braga, affrontano invece il Real Madrid di Ancelotti al Maradona.

Vediamo com’è andata.

Inter-Benfica

L’Inter domina a San Siro ma contro il Benfica segna solo un gol con Marcus Thuram. L’attaccante francese sfrutta l’assist di Dumfries e regala così ai nerazzurri il primo successo di questa Champions League, portandoli anche al primo posto nel girone insieme alla Real Sociedad.

Alla squadra di Inzaghi va riconosciuto il merito di aver praticamente fissato le tende nella metà campo dei lusitani e di aver creato tantissime occasioni. Come quelle capitate sui piedi di Lautaro, che però, tra pali, traverse ed errori incredibili, non riesce a confermare il killer instinct mostrato a Salerno.

Il tabellino di Inter-Benfica 1-0

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries (73′ Darmian), Barella (90+2′ Klaassen), Calhanoglu (84′ Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (84′ Carlos Augusto); Thuram (73′ Sanchez), Lautaro Martinez. Allenatore: Simone Inzaghi

Benfica (4-2-3-1): Trubin; Bah (23′ Araujo), Otamendi, Morato, Bernat (80′ Cabral); Joao Neves, Kokçu (69′ Musa); Di Maria (80′ Jurasek), Aursnes, Rafa Silva (69′ Chiquinho); Neres. Allenatore: Roger Schmidt

Arbitro: Danny Makkelie

Reti: Thuram (62′)

Ammoniti: Lautaro Martinez (67′), Barella (69′), Dumfries (70′), Asllani (90+5′)

Napoli-Real Madrid

Il Napoli si arrende al Real Madrid ma esce tra gli applausi al Maradona. Gli azzurri perdono 3-2 contro i blancos ma si portano a casa una grandissima prestazione, resa vana soltanto dall’enorme talento dei giocatori di Carlo Ancelotti.

Gli uomini di Garcia si portano in vantaggio grazie al secondo gol consecutivo di Ostigard, ma già nel primo tempo si fanno rimontare da Vinicius, abile nel sfruttare l’errore di Di Lorenzo, e Bellingham, autore di una grandissima azione personale. Nel secondo tempo il Napoli risponde con il rigore realizzato da Zielinski, ma a poco più di dieci minuti dal termine il tiro di Valverde finisce sulla traversa e poi in porta grazie alla schiena di Meret. I campioni d’Italia restano comunque in corsa nel girone C.

Il tabellino di Napoli-Real Madrid 2-3

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia.

Real Madrid (4-3-1-2): Kepa; Carvajal, Rudiger, Nacho, Camavinga (64′ Mendy); Valverde, Tchouameni, Kroos (65′ Modric); Bellingham; Rodrygo (75′ Joselu), Vinicius (84′ Ceballos). Allenatore: Carlo Ancelotti

Arbitro: Clement Turpin

Reti: Ostigard (19′), Vinicius (27′), Bellingham (34′), Zielinski (54′), Meret (AUT) (78′)

Ammoniti: Camavinga (29′), Natan (45′), Bellingham (70′), Kepa (89′)

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Come sono andate oggi le italiane in Champions League?

Torna a suonare la musica della UEFA Champions League. Ad aprire le danze per le italiane coinvolte nella competizione sono stati Milan e Lazio, impegnati rispettivamente contro Newcastle e Atletico Madrid.

Vediamo com’è andata.

Milan-Newcatle 0-0

Pareggio tra occasioni sprecate e infortuni per il Milan, che a San Siro non riesce a sfondare la resistenza del Newcastle e deve accontentarsi dello 0-0. È il pomeriggio del ritorno di Sandro Tonali, accolto dai suoi ex tifosi con cori e applausi scroscianti, soprattutto al momento dell’uscita dal campo del centrocampista, apparso visibilmente emozionato.

I rossoneri dimostrano di aver voltato pagina dopo la debacle nel derby di sabato scorso giocando una partita grintosa, propositiva, ricca di palle gol. Tuttavia, come si dice in questi casi, la porta sembra stregata. Tra colpi di sfortuna e imprecisioni, spicca soprattutto l’errore grossolano di Leao, che a tu per tu con Pope cerca il gol d’autore con il tacco ma finisce col calciare l’erba.

Da segnalare, come si è detto, gli infortuni. Il primo, quello di Loftus-Cheek, non è grave: si tratta solo di crampi. Da approfondire il problema rimediato da Mike Maignan. Il portiere francese si è accasciato al suolo a palla lontana dopo aver avvertito un lieve dolore al flessore della gamba sinistra. Le sue condizioni verranno accertate domani.

Il tabellino di Milan-Newcastle 0-0

MILAN (4-3-3): Maignan (dal 81’ Sportiello); Calabria (dal 46’ Florenzi), Thiaw, Tomori, Hernández; Loftus-Cheek (dal 72’ musah), Krunić, Pobega (dal 61’ Reijnders); Chukwueze (dal 61’ Pulisic), Giroud, Leão. A disposizione: Mirante; Bartesaghi, Kjær; Adli; Jović, Okafor. Allenatore: Stefano Pioli.

NEWCASTLE (4-3-3): Pope; Trippier, Schar, Botman, Burn; Bruno Guimaraes, Longstaff, Tonali (dal 73’ Anderson); Murphy (dal 63’ Wilson), Isak (dal 90’ Barnes), Gordon (dal 63’ Almiron). A disposizione: Karius, Harris, Dummett, Lascelles, Targett, Hall, Livramento, Miley. Allenatore: Eddie Howe.

Arbitro: José María Sánchez (ESP).

Ammoniti: 40’ Calabria, 82’ Musah, 83’ Giroud, 89’ Krunnic.

Lazio-Atletico Madrid 1-1

Clamoroso invece quello che succede all’Olimpico. A partita praticamente finita, la Lazio riesce infatti a strappare il pareggio contro l’Atletico Madrid. Al vantaggio dei Colchoneros firmato nel primo tempo da Pablo Barrios, complice la deviazione decisiva di Kamada, risponde nientemeno che Ivan Provedel, salito nell’area avversaria in un ultimo e disperato assalto e autore di un gol di testa, con un inserimento da centravanti vero.

La serata inizia all’insegna della festa, con i tifosi biancocelesti che rendono omaggio a Diego Simeone. Il Cholo è stato accolto da applausi, cori e da uno striscione che ricorda lo Scudetto vinto nel 2000. Sin dal calcio d’inizio, la squadra di Sarri adotta un approccio propositivo e coraggioso, con l’obiettivo di dimenticare la sconfitta con la Juventus di sabato scorso.

Un pareggio che sta perfino stretto alla Lazio, che subisce gol in maniera totalmente inaspettata visto che aveva messo le tende nella metà campo avversaria. L’Atleti si difende poi a oltranza per poi ripartire: Griezmann si mette a fare il terzino, Morata colpisce il palo su deviazione di Romagnoli. I biancocelesti sciupano una palla gol nitida con Immobile, poco cinico nel non approfittare del rilancio sbagliato da Oblak. Ma a tempo scaduto arriva l’eroe che nessuno si aspetta: sugli sviluppi di un corner, l’estremo biancoceleste si inserisce alla perfezione e di testa buca il collega spagnolo regalando ai suoi tifosi un epilogo magnifico per questa notte di Champions.

Il tabellino di Lazio-Atletico Madrid 1-1

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini (dal 38′ Lazzari); Kamada (62′ Guendouzi), Cataldi (76′ Vecino), Luis Alberto; Anderson (62′ Isaksen), Immobile, Zaccagni (76′ Pedro). A disposizione: Sepe, Renzetti, Gila, Casale, Hysaj, Rovella, Castellanos. Allenatore: Maurizio Sarri.

ATLETICO MADRID (3-5-2): Oblak; Savic, Witsel (75′ Correa), Hermoso; Molina, Llorente, Barrios (46′ Gimenez), Saul, Lino (79′ Riquelme); Griezmann, Morata. A disposizione: Grbic, Gomis, Azpilicueta, Calatrava, El Jebari, Galan, Kostis, Mini. Allenatore: Diego Simeone.

Arbitro: Slavko Vincic (SLO).

Reti: 29′ Barrios, 90+4′ Provedel.

Ammoniti: 26 Griezmann, 67′ Lino, 83′ Patric, 84′ Immobile, 90+5′ Correa.

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L’intelligenza artificiale svela la classifica della Champions League 2023/24

Chi vincerà la Champions League 2023-24? È questa la domanda che ci ripetiamo in vista dell’inizio della competizione calcistica europea più importante. A rispondere è l’intelligenza artificiale, che ha svelato quale squadra ha maggiori probabilità di succedere al Manchester City.

Chi vincerà la Champions League secondo l’intelligenza artificiale

Secondo l’IA di Opta, i Citizens sono ancora i favoriti per sollevare la Coppa dalle Grandi Orecchie il prossimo giugno, sono loro gli avversari da battere.

L’analisi prende in considerazione solo i club che hanno più chance di superare la fase a gironi. Pertanto, se nell’elenco manca la Lazio è perché per l’IA i biancocelesti non riusciranno ad approdare agli ottavi. Per quanto riguarda le altre italiane, il Milan si piazza al 14° posto (e quindi dovrebbe essere eliminato agli ottavi), mentre va decisamente meglio a Inter e Napoli: i nerazzurri si piazzano sesti, mentre i partenopei addirittura quinti, il che significa che dovrebbero entrambi essere eliminati ai quarti.

Il secondo posto è sorprendente perché, secondo l’intelligenza artificiale, il Bayern Monaco è un serio candidato al titolo in questa stagione. I bavaresi si piazzano davanti ad Arsenal e Real Madrid. Fuori dalla top16 il PSG, colpa anche di un girone molto complicato.

Di segutio la classifica completa.

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Quanto ha incassato l’Inter grazie alla Champions League nella stagione 2022-23?

Un cammino inaspettato, un sogno spezzato proprio sul più bello. L’Inter non riesce a compiere lo step finale e – nonostante le varie occasioni da gol e una partita giocata alla pari, se non meglio – esce sconfitta dalla finale di Champions League disputata a Istanbul contro il Manchester City. C’è rammarico sì, ma anche la sensazione di aver giocato ad armi pari contro quella che viene definitiva la più forte squadra al mondo.

Ad inizio stagione in pochi avrebbero scommesso su un cammino di questo tipo dell’Inter in Champions League. Invece passo dopo passo, superando un girone con Bayern Monaco e Barcellona, ed eliminando nell’ordine Porto, Benfica e Milan nella fase ad eliminazione diretta, i nerazzurri si sono ritrovati in finale. Un bel colpo anche dal punto di vista economico.

Grazie a questo cammino in Champions League, l’Inter – come riportato da Calcio & Finanza – ha incassato quasi 100 milioni di euro considerando solo i premi UEFA, quindi escludendo gli incassi legati alla vendita dei biglietti per i match casalinghi europei. Con la vittoria finale avrebbe aggiunto al bottino circa 5 milioni di euro, più o meno quanto la multa che l’Inter ha pagato quest’anno per il mancato rispetto di tutti i paletti del Fair Play Finanziario.

La tabella con gli incassi dell’Inter grazie alla Champions League 2022-23

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Quante italiane l’anno prossimo in Champions League? Regolamento e combinazioni

Quante e quali squadre italiane giocheranno le Coppe europee nella prossima stagione? Le prime quattro della Serie A in Champions League, la quinta e la vincente della Coppa Italia in Europa League, la sesta in Conference Legue. Sono questi i posti che spettano alle squadre italiane in Europa. Ma la presenza di una finalista in Champions e di altre tre semifinaliste nelle altre due coppe fa lievitare la possibilità di riportare in Italia un trofeo europeo. E anche che nella prossima stagione i club italiani in Champions League diventino cinque.

Champions League, l’Italia può avere cinque squadre

L’unica certezza del nostro campionato per la prossima stagione di Champions è il Napoli campione d’Italia. La squadra di Spalletti sarà anche testa di serie, in quanto vincitrice del campionato: verrà inserita nella prima urna insieme al Barcellona, campione di Spagna, e ai campioni di Inghilterra, Germania, Francia e Portogallo, oltre ai detentori di Champions League e Europa League. Se il City dovesse vincere Champions League e Premier League, fra le teste di serie entrerebbe anche il Feyenoord campione d’Olanda.

In questo momento, considerando la classifica di Serie A,  si qualificherebbero anche la Juventus – seconda a 69 punti –, l’Inter – terza a 66 –, e la Lazio – quarta a 65 –. Sul futuro dei bianconeri, tuttavia, pesa l’incognita della penalizzazione in arrivo, la cui entità – non superiore ai 15 punti, probabilmente inferiore – si conoscerà soltanto il 22 maggio, dopo la sentenza della Corte d’appello della Figc. In parallelo la Uefa sta conducendo la sua indagine, che potrebbe portare alla squalifica di uno o due anni dalle coppe europee. Insomma, difficilmente la Juve potrà giocare nelle Coppe l’anno prossimo, ma la sanzione Uefa scatta dalla prima qualificazione sul campo: dunque per i bianconeri è importante comunque qualificarsi a una competizione europea, per non rischiare di restare due o tre anni senza Coppe.

Veniamo ora all’Inter, in finale dopo la doppia vittoria nell’euroderby delle semifinali di Champions contro il Milan – quinto a 61 punti –. Gli uomini di Inzaghi hanno staccato il pass per Istanbul ma cosa accadrebbe in caso di vittoria?

Se l’Inter vince la Champions League e chiude fra le prime quattro in Serie A non cambia nulla: non libera un posto, le italiane in Champions saranno sempre 4. L’Inter però sarà testa di serie insieme al Napoli e potrà dunque sperare in un sorteggio benevolo (se non vince la Champions ma si qualifica in campionato, andrà in seconda fascia).

Se l’Inter vince la Champions League e non arriva fra le prime quattro in Serie A, sarebbe qualificata come testa di serie e l’Italia avrebbe 5 italiane in Champions. Va anche detto che a tre giornate dalla fine la squadra di Inzaghi ha 5 punti sul Milan (quinto). E che, in caso di penalizzazione della Juventus, l’Inter dovrebbe fare la cosa su Milan, Roma e Atalanta.

Europa League, cosa succede se vince un’italiana

C’è un’altra ipotesi in cui l’Italia può schierare 5 squadre nella prossima Champions: la vittoria di una italiana in Europa League. Come detto, la detentrice di Europa League accede direttamente alla fase a gironi e come testa di serie. Se la vincente di Europa League finisce nelle prime 4 della Serie A, non cambia nulla: le italiane in Champions restano 4.

Ma se un’italiana vince l’Europa League e non arriva fra le prime quattro in Serie A, allora l’Italia ha diritto a 5 squadre. Vale per la Roma e, in teoria, anche per la Juventus, che però poi dovrebbe attendere il verdetto Uefa.

Champions League, si qualificano solo le prime tre se…

Un evento improbabile, vista la classifica attuale, ma altrettanto allettante per il nostro calcio: la vittoria di un’italiana sia in Champions che in Europa League ma con entrambe fuori dai primi quattro piazzamenti in Serie A. Le vincitrici dei due trofei europei accederebbero di diritto alla prossima edizione come teste di serie, ma, in tal caso, sarebbero accompagnate soltanto dalle prime tre classificate in campionato. La quarta e la vincente della Coppa Italia si qualificherebbero invece alla prossima Europa League, la quinta in Conference.

Vittoria in tutte le competizioni europee, ecco cosa accadrebbe

Un risultato sensazionale, che suggellerebbe la splendida cavalcata europea delle italiane. Come spiegato in precedenza, in Champions andrebbero le prime tre classificate in A più la vincitrice del torneo e quella dell’Europa League. La vecchia Coppa Uefa nella prossima stagione accoglierebbe quindi la quarta e la quinta classificata. Se però la Fiorentina vincesse anche la Conference League – il trionfo garantisce l’accesso all’Europa League –, sarebbero tre le italiane nella seconda competizione europea, per un totale di otto italiane in Europa, il massimo consentito. Solo in questo caso nessuna parteciperebbe alla prossima Conference, alla quale di solito accederebbe la sesta in classifica (settima se la vincente della Coppa Italia si trovasse già tra le prime sei).

Cosa succede se l’Inter vince la Coppa Italia

Inter e Fiorentina giocano il 24 la finale di Coppa Italia: la vincente ha diritto a giocare l’Europa League. Se l’Inter vince la Coppa Italia ma si qualifica alla Champions League, non cede il posto in Europa League alla Fiorentina come finalista ma libera un posto in campionato. Se invece la Fiorentina vince la Coppa Italia, accede all’Europa League insieme alla quinta classificata di Serie A. La sesta andrebbe in Conference League.

Cosa succede se la Juve vince l’Europa League

Il destino della Juventus si conoscerà come detto il 22 maggio. Ma la nuova sentenza della Caf potrà essere appellabile di nuovo al Collegio di garanzia del Coni. Se poi l’Uefa escluderà la Juventus dalle coppe, l’elenco delle qualificate slitterà di una posizione. Ecco perché Monza e Torino, attualmente ottave insieme alla Fiorentina, possono ancora sperare in un posto in Conference. Altra domanda: che succede se la Juventus vince la finale di Europa League contro la Roma e poi viene esclusa? La Roma non sarebbe ammessa alla Champions al posto dei bianconeri. In quel caso, l’Italia avrebbe sempre 4 squadre. La terza del campionato francese accederebbe direttamente alla fase a gironi e le seconde dei campionati ucraino e belga accederebbero direttamente al terzo turno di qualificazione.

Milan-Napoli (Champions League): dove vederla in TV, orario, notizie e pronostico

Milan e Napoli si affrontano nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League. Le due squadre si sono affrontate la settimana scorsa al Maradona in un match vinto con un perentorio 0-4 dai rossoneri, che però nell’ultimo turno di Serie A non sono andati oltre lo 0-0 con l’Empoli. Discorso diverso per gli azzurri che si sono rimessi in carreggiata espugnando il campo del Lecce.

Il calcio d’inizio di Milan-Napoli è alle 21:00 di mercoledì 12 aprile 2023.

Dove si gioca Milan-Napoli (Champions League?

Città: Milano

Stadio: San Siro

Data e ora del calcio d’inizio: mercoledì 12 aprile, ore 21:00

Arbitro: –

Var: –

Dove si può vedere Milan-Napoli in TV in Italia?

La sfida tra Milan e Napoli, valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League, sarà visibile in esclusiva su Amazon Prime Video. Amazon video è visibile su smart tv, tablet, pc e anche smartphone tramite la sua applicazione.

Streaming: Amazon Prime Video

I precedenti

Milan: 57 vittorie

Napoli: 45 vittorie

Pareggi: 48

Forma attuale (in Serie A)

Milan: PVSPS

Napoli: VSVVS

Le novità in casa Milan

Con Kalulu ancora fuori dai giochi, Stefano Pioli dovrebbe preferire la brillantezza di Thiaw all’esperienza di Kjaer in difesa. Conferma dal primo minuto per Calabria, con Theo inamovibile sulla corsia di sinistra. A centrocampo ci saranno ancora Bennacer e Tonali, mentre si rivedranno dall’inizio Brahim, Leao e Giroud.

La probabile formazione del Milan contro il Napoli

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Stefano Pioli.

Le novità in casa Napoli

Luciano Spalletti dovrà rinunciare all’infortunato Simeone e affiderà l’attacco a Raspadori, sperando comunque in un recupero in extremis di Osimhen. Per il resto, sarà il solito Napoli con Lozano preferito a Politano nel tridente e Zielinski che la spunterà su Elmas in mezzo al campo. Sulla fascia sinistra Mario Rui dovrebbe vincere il ballottaggio con Olivera.

La probabile formazione del Napoli contro il Milan

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Luciano Spalletti.

Milan-Napoli, il pronostico

Raramente è capitato che due italiane si incontrassero in Champions League ed è davvero difficile ipotizzare un risultato finale, soprattutto dopo il sorprendente 0-4 di qualche giorno fa. La tensione sarà ovviamente alle stelle e questo potrebbe bloccare le gambe dei giocatori che non vorranno compromettere il discorso qualificazione già nella sfida di andata. Probabile dunque un pareggio.

Pronostico: 1-1

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La reazione del Napoli dopo il sorteggio dei quarti di Champions League

Arrivano le prime reazioni al sorteggio dei quarti di finale di Champions League anche da Napoli. È Luciano Spalletti ad aver parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss della sfida europea contro il Milan.

La reazione di Spalletti al sorteggio di Champions League

“Avrei preferito non incontrare le italiane, solo gli incompetenti parlano di buon sorteggio. Il Milan è la Champions League e solo Paolo Maldini ne ha vinte cinque. Nei giorni scorsi ho letto che PSG e Manchester City fanno fatica ad arrivare in fondo perché manca loro esperienza in questa competizione. Bene, se questo è vero allora il Milan è favorito per la vittoria finale. Una squadra che ha eliminato il Tottenham, per cui rimaniamo obiettivi”.

“Noi nella parte facile del tabellone? E questo non vale anche per Inter, Milan e Benfica? Bisogna essere equilibrati nelle valutazioni. Noi conosciamo bene il Milan, una squadra che ha superato il momento di difficoltà e ora vedo in crescita costante grazie alla bravura del suo allenatore. Giocheremo contro un grandissimo avversario e vincerà chi sarà più bravo in campo a leggera la partita”.

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LIVE | Sorteggio Quarti di Finale Champions League: le avversarie di Inter, Milan e Napoli

Alle ore 12 a Nyon si svolgeranno i sorteggi dei quarti di finale della Champions League 2022-23 che coinvolgerà anche tre club italiani. Infatti Inter, Milan e Napoli hanno superato gli ottavi di finale della competizione europea eliminando rispettivamente Porto, Tottenham e Eintracht Francoforte.

A questo turno del torneo difficile definire sorteggi abbordabili o meno. Sono rimaste in corsa le otto migliori squadre d’Europa, tra queste formazioni come Bayern Monaco, Manchester City e Real Madrid.

Le 8 squadre in corsa per i quarti di finale di Champions League

  • Bayern Monaco
  • Benfica
  • Chelsea
  • Milan
  • Inter
  • Manchester City
  • Real Madrid
  • Napoli

Il sorteggio dei quarti di finale di Champions League

*in aggiornamento

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