C’è un enorme problema in Groenlandia, e ora tutta la Terra è in pericolo

Se il ghiaccio della Groenlandia si sciogliesse totalmente il livello globale del mare aumenterebbe di 7 metri e sarebbe, ovviamente, un disastro. Ora gli scienziati stanno cercando di calcolare quando si arriverà al punto di non ritorno in questo senso, usando una simulazione basata sul livello di emissioni di carbonio.

“Il primo punto critico non è lontano dalle condizioni climatiche odierne, quindi rischiamo di attraversarlo”, ha affermato Dennis Höning, scienziato del clima presso l’Istituto di Potsdam. “Una volta che inizieremo a scivolare, cadremo da questo dirupo e non potremo risalire.”

Il punto di non ritorno

Lo studio ha identificato due punti critici: il rilascio di 1000 gigatonnellate di carbonio nell’atmosfera causerà lo scioglimento della parte meridionale della calotta glaciale; mentre circa 2500 gigatonnellate di carbonio significano la perdita permanente di quasi l’intera calotta glaciale.

Man mano che la calotta glaciale si scioglie, la sua superficie sarà ad altitudini sempre più basse, esposta a temperature dell’aria più calde. Questo porterà ad uno scioglimento accelerato e sempre più irreversibile.

“Non possiamo continuare le emissioni di carbonio allo stesso ritmo per molto più tempo senza rischiare di superare i punti di non ritorno”, ha affermato Höning. “La maggior parte dello scioglimento della calotta glaciale non avverrà nel prossimo decennio, ma non passerà molto tempo prima che non saremo più in grado di contrastarlo”.

Addio a Gmail: la fine dell’era HTML

Google di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) sta dicendo addio alla visualizzazione HTML di base di Gmail, una funzione che consente agli utenti di accedere alle proprie e-mail in un formato ridotto.

A partire da gennaio 2024, questa funzione sarà eliminata e Gmail passerà automaticamente alla visualizzazione Standard dopo la scadenza, come indicato in un aggiornamento della pagina di supporto.

Gli utenti hanno ricevuto un’e-mail da Google per informarli dell’imminente cambiamento, in cui Google afferma che la visualizzazione HTML di base, considerata obsoleta da oltre un decennio, manca di molte funzioni moderne di Gmail, come riporta TechCrunch.

La versione HTML di Gmail manca di diverse funzioni, tra cui la chat, il controllo ortografico, i filtri di ricerca, le scorciatoie da tastiera e la formattazione avanzata.

Sebbene sia meno ricca di funzioni, rimane valida per gli utenti che si trovano in aree con connettività limitata o per coloro che preferiscono un’esperienza di posta elettronica minimalista. Non si sa se Google abbia intenzione di introdurre una modalità a bassa connettività come alternativa.

Attualmente Google si concentra sull’integrazione di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale nei suoi prodotti, tra cui Gmail. Recentemente, l’azienda ha introdotto la funzione Duet AI per assistere gli utenti nella composizione delle e-mail.

Inoltre, Google ha permesso al chatbot Bard di integrarsi con gli account Google, consentendo agli utenti di chiedere informazioni sulla propria cronologia e-mail.

Bing sarà ora in grado di analizzare e riassumere le e-mail di Gmail, effettuare ricerche su Google Docs e controllare i prezzi dei voli con Google Flights, il tutto all’interno della sua interfaccia principale.

Nel frattempo, Google sta combattendo una causa antitrust contro il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per aver presumibilmente incanalato miliardi di dollari per eliminare la concorrenza e salvaguardare il suo monopolio di ricerca online.

Movimento dei prezzi

Le azioni GOOG sono scese dell’1,20% a 130,58 dollari nell’ultimo controllo di martedì.

Continua a leggere su Benzinga Italia

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

(ANSA) – ROMA, 25 SET – Una proteina legata alla longevità è in grado di rendere le cellule cardiache umane, più resilienti nel reagire a un infarto, arginandone le conseguenze. Questo spiega perché in alcune persone il cuore sembri essere più resistente e capace di tornare a funzionare in modo efficiente persino dopo un infarto. A mostrarlo, è uno studio pubblicato dell’Università di Bristol insieme al Gruppo Multimedica sulla rivista Cell Death and Disease che getta le basi per future applicazioni terapeutiche del gene nella cura delle malattie cardiovascolari.

A giocare il ruolo chiave è il gene Bpifb4, nella sua variante Lav (Longevity Associated Variant), già noto come “gene della longevità”, perché particolarmente diffuso tra i centenari. Questo agisce direttamente sui cardiomiociti, ovvero le cellule che, con la loro attività contrattile, servono a far pulsare il cuore – rendendoli più performanti. In questo modo, l’organo accusa meno meno gli effetti dell’infarto, ripristinando più velocemente la sua funzionalità.

Nella prima fase del lavoro, finanziato dal ministero della Salute e dalla British Heart Foundation, sono stati analizzati i campioni di plasma di 492 pazienti tra i 59 e i 76 anni, che avevano subìto un infarto, ed è emerso che i pazienti con malattia coronarica grave presentavano i livelli più bassi di questa proteina circolante.

I risultati della fase in vivo hanno mostrato un effetto protettivo di Lav-Bpifb4 sul cuore, mediante il potenziamento della funzione e della vascolarizzazione cardiaca: in una popolazione di topi ai quali era stato indotto l’infarto, i soggetti più resistenti, che avevano reagito meglio all’evento riportando meno danni, erano quelli a cui era stato trasferito il gene della longevità. Nella fase in vitro, i ricercatori hanno osservato che Lav-Bpifb4, “ha mostrato di migliorare la performance del cardiomiocita umano, la cellula muscolare del cuore deputata alla generazione e alla trasmissione dell’impulso contrattile, cioè del battito cardiaco”, sottolinea Monica Cattaneo, ricercatrice del Gruppo MultiMedica, primo autore della pubblicazione. (ANSA).

Offerte telefoniche mobile con giga illimitati: l’alternativa alla fibra per risparmiare

Sono sempre più le compagnie che offrono offerte telefoniche mobile con giga illimitati. Proprio per questo in molti le valutano come un’alternativa alle connessioni di rete fissa. Costano, infatti, di meno ma bisogna prestare attenzione ai consumi in quanto le promozioni non sono realmente senza limiti. Inoltre, prima di optare per questa tipologia di offerta come alternativa alla fibra, è importante considerare la propria posizione geografica, le esigenze di velocità che si hanno, la quantità di dati nonché il budget a disposizione. In più, ci si deve ricordare sempre che la qualità e la velocità della connessione possono variare molto a seconda della regione nella quale ci si trova e del provider. Il suggerimento è quindi quello di fare molta attenzione a leggere le recensioni e di effettuare delle ricerche dettagliate prima di scegliere un’alternativa alla fibra. [sommario]

Una classifica da tenere d’occhio

Per risparmiare, scegliere offerte telefoniche mobile con giga illimitati potrebbe rivelarsi un’opzione da tenere in conto. Ma come effettuare tale scelta? Un’idea è quella di affidarsi alle classifiche dei migliori operatori mobile in Italia come l’ultima diramata da nPerf, società leader nei test crowdsourcing. Da essa si evince che al primo posto c’è Vodafone per velocità di download/upload, navigazione e streaming. Per latenza, invece, il primato è stato di Tim. Per molti è importante conoscere i risultati di tali classifiche perché sapere qual è il migliore operatore può influire direttamente sulla qualità del servizio che si riceve, sulla qualità delle tariffe che si sostengono e sulla propria soddisfazione generale come cliente. Sicuramente due aspetti da valutare in primis se si sceglie questa strada al posto della connessione a fibra, sono la qualità del servizio (copertura in zona) e la velocità internet.

Offerte telefoniche mobile con giga illimitati: l’alternativa alla fibra per risparmiare

Al giorno d‘oggi le offerte telefoniche mobile con giga illimitati possono essere la soluzione ideale se non si ha la possibilità di attivare un’offerta in fibra ottica o un’altra tecnologia per avere la connessione internet nella propria dimora. Il costo, poi, sicuramente è più allettante. È necessario però prestare attenzione a un dato ovvero che avere tali tipi di offerte non significa che è possibile consumare tutti i giga che si vogliono: ci sono delle soglie precise. Lo scambio di dati mensili, infatti, viene considerato anomalo se supera di almeno cinque volte la media del consumo dei clienti con le medesime offerte. Inoltre, come ha spiegato il quotidiano La Repubblica non può essere superiore per tre mesi consecutivi al volume del traffico medio mensile di clienti con offerte similari. Un esempio fatto dal quotidiano lo scorso anno è quello della Tim 5G Power Unlimited dove minuti, sms e dati erano illimitati. In realtà i minuti mensili ritenuti accettabili erano 18 mila e quindi 600 al giorno così come i messaggi. Per i giga, invece, quelli ritenuti accettabili erano 600 al mese e quindi 20 Gb al giorno, una quantità comunque molto alta e difficile da utilizzare. Ovviamente le soglie variano da operatore a operatore ma se si notano dei comportamenti anomali, allora le società telefoniche possono intervenire a seconda di come stabilito nel contratto: bloccando, rallentando la navigazione o inviando un sms che informa l’utente del superamento delle soglie di consumo. Insomma per risparmiare al massimo si dovrebbero scegliere le offerte telefoniche che offrono il migliore rapporto qualità/prezzo e analizzare le condizioni contrattuali. Solo così si potranno controllare quali sono i limiti stabiliti.

Riassumendo…

1. Sempre più compagnie offrono offerte telefoniche mobile con giga illimitati 2. I dati, però, non sono veramente illimitati c’è una soglia che non si deve superare 3. Per scegliere la promozione migliore è necessario analizzare le condizioni contrattuali. [email protected]

L’articolo Offerte telefoniche mobile con giga illimitati: l’alternativa alla fibra per risparmiare proviene da Risparmio – Investireoggi.it.

Moto, le novità 2024: Ecco 4 debutti spettacolari per l’anno in arrivo

Moto e novità del 2024; no, non è una previsione che facciamo da bendati, quasi a voler cercare qualche colpo di fortuna. In questo caso sappiamo bene di cosa si vuole parlare, anche perché se è vero che alla notte di capodanno mancano ancora tre mesi, la mania di voler svelare tutto il segreto che ci riserva l’avvenire ha fatto il suo corso anche per quanto riguarda il settore delle due ruote. Dunque, carissimi motociclisti alla lettura, e lettori tutti, in queste righe che vi promettiamo non saranno eccessive, vi sveliamo cosa accadrà nei prossimi mesi. O meglio, tanto per chiacchierare in modo semplice e diretto, vi sveliamo tutte le sorprese, queste sempre, dotate di due ruote più attese del prossimo anno. Le motociclette che sfrecceranno per le strade e i nomi che diventeranno ben presto dei sogni, più o meno proibiti, degli appassionati del genere. E magari in questo modo si perde un po’ di poesia della sorpresa, ma a noi piace lo spoiler; e dunque ecco le moto e le novità del 2024…

Attenzione spoiler: queste sono le moto più attese per il prossimo anno. In poche parole, ecco le novità del 2024…

3 Caschi Jet per veri Motociclisti da acquistare subito!

Di questo modello oramai se ne parla già da un po’, vien da sé che si tratta di una delle motociclette più attese per il prossimo anno. Ed è tutta italiana!

Tutti si aspettavano la nuova RS 440, e invece ecco a voi l’Aprilia RS 457! Si tratta di una delle novità più attese per il nuovo anno, e a rompere questa grandissima attesa ci ha pensato la stessa casa di Noale che ha deciso di svelare la moto addirittura lo scorso 7 settembre. Dunque, almeno per quanto riguarda questo modello, sappiamo bene di cosa stiamo parlando. Aprilia RS 457 è un prodotto dedicato agli amanti delle corse e, come si legge nella stessa presentazione della motocicletta, “alla nuova generazione di motociclisti che nasce con lei”. A sorprendere di più è senza ombra di dubbio un design così moderno e sportivo, e le prestazioni, queste ancora non dichiarate del tutto, sostenute dal nuovo motore che promette grandissime cose.

Anche in Germania un’attesissima moto è stata svelata con mesi e mesi di anticipo, e gli appassionati non possono far altro che esultare

In questo caso occorre settare calendari e orologi, sveglie e qualsiasi altro tipo di strumento, per il giorno 30 di settembre. Vale a dire la giornata in cui aprirà i battenti la presentazione ufficiale della nuova BMW R 1300 GS. Un modello, già amatissimo da migliaia di appassionati di due ruote, che promette di mostrare una rivoluzione totale, sia per quanto riguarda il lato estetico che quello più prettamente tecnico. E in attesa dell’evento ufficiale, BMW afferma di voler alzare un polverone! LEGGI ANCHE: Outfit da perfetto Motociclista, 3 Capi e Accessori indispensabili per la Moto!

Sarà il 2023 l’anno in cui debutterà definitivamente la tanto attesa moto da 200 CV? Tutto fa pensare che lo sia veramente…

Se ne parla oramai già da qualche tempo di una fantomatica motocicletta da ben 200 CV, e a quanto pare il mito sta definitivamente per divenire realtà. Stiamo parlando della CFMoto 100 RR, una superbike di origine cinese che ha intenzione di ribaltare il mercato delle due ruote soprattutto grazie al suo straordinario motore da 1.000 di cilindrata e, per l’appunto, 200 CV di potenza massima raggiungibile. Insomma, dei dati mica da prendere sotto gamba…

KTM per il 2024 cha intenzioni di fare le cose in grande, e per cominciare ha pensato ad una nuovissima Duke!

Così per il nuovo anno la casa di Mattighofen (Austria) ha intenzione di presentare una nuova versione del 390 Duke. Un’intenzione che a dire la verità sembra essere una vera e propria realtà; basta infatti fare un piccolo giro nei social ufficiali di KTM per godere della visione della livrea rivisitata dell’iconico modello di motocicletta. La nuova versione per il 2024 è dotata di un’agilità eccezionale, una maneggevolezza leggera e prestazioni incisive, e inoltre presenta anche degli aiuti al pilota all’avanguardia, un nuovissimo telaio, delle sospensioni regolabili e un nuovo look aggressivo.

iPhone SVENDITA TOTALE su Amazon: dall’iPhone 11 all’iPhone 14 prezzi STRACCIATI

L’iPhone mania è esplosa su Amazon! Dal modello iPhone 11 al nuovissimo iPhone 14 Pro Max, tutti i migliori Melafonini sono in super offerta. Che tu sia alla ricerca di prestazioni potenti, fotocamere avanzate o funzionalità innovative, c’è un iPhone per ogni esigenza.

Su Amazon è iPhone mania

Approfitta di queste offerte esclusive su Amazon e scopri il modello che fa al caso tuo. Non lasciarti sfuggire l’opportunità di mettere le mani su uno degli smartphone più desiderati al mondo a prezzi irresistibili!

Apple iPhone 11 nero

Sistema a doppia fotocamera, un giorno intero di autonomia, vetro resistente e hip Apple tra i più veloci veloce di sempre. L’iPhone 11 resta un autentico gioiellino in grado ancora oggi di dire la sua nel panorama vastissimo delle produzioni Apple. E oggi puoi perfino acquistarlo a un prezzo super vantaggioso. Lo trovi infatti in offerta su Amazon a 384 euro, ricondizionato, con l’8% di sconto e le spedizioni rapide, sicure e gratuite garantite dai servizi Prime.

Compralo su Amazon a 384€

Apple iPhone 12

Diciamocelo chiaramente: iPhone 12 ha proprio tutto e questo è il momento giusto per acquistarlo. Questo autentico gioiellino di ultima generazione è uno di quei prodotti che si presentano da soli. Bello esteticamente, potente dal punto di vista tecnico e dotato di supporto al 5G, ha tutto quello che di buono ha da offrirti il sistema operativo iOS. Su Amazon, infatti, la versione con 128GB (colore bianco) può essere tuo con circa 720€, cioè a dire con uno sconto di quasi 200€. Spedizioni rapide e gratuite con Prime.

Compralo su Amazon a 720€

Apple iPhone 12 Pro

L’Apple iPhone 12 Pro è un dispositivo straordinario che combina un design elegante, prestazioni potenti e una fotocamera di livello professionale. Questa versione ricondizionata offre un’opportunità per ottenere questo incredibile smartphone a un prezzo più conveniente. Vi bastano infatti appena 567€ per assicurarvi questo gioiellino su Amazon, risparmiando quasi 140€ sul prezzo di listino originale. E le spedizioni sono gratuite.

Compralo su Amazon a 567€

Apple iPhone 13 (128GB) colore Galassia

L’iPhone 13 mantiene il classico design elegante di Apple con una costruzione in vetro e alluminio (Ceramic Shield). È disponibile in vari colori tra cui Rosa, Azzurro, Mezzanotte, Product(RED) e Galassia, che proprio in questo momento trovi nel taglio da 128 GB, in offerta a 699€ su Amazon, cioè con uno sconto mai visto prima di circa il 26%. Spedizioni rapide e gratuite con i servizi Prime.

Compralo su Amazon a 699€

Apple iPhone 13 Pro Max (Ricondizionato)

L’evoluzione tecnologica nel mondo degli smartphone è sempre in movimento, e l’Apple iPhone 13 Pro Max è un chiaro esempio di come l’innovazione possa portare ad esperienze utente sempre più straordinarie. Questa versione color Grafite, disponibile su Amazon (Ricondizionato) al prezzo shock di 894€, presenta un design raffinato e lussuoso. I bordi in acciaio inossidabile e il vetro robusto si fondono in modo armonioso, creando un aspetto premium che è sia elegante che resistente.

Compralo su Amazon a 894€

Apple iPhone 14 5G – 128GB

L’ambitissimo iPhone 14 è in offerta su Amazon. E parliamo di un’offerta davvero vantaggiosa, considerando che con 799€ porti a casa l’ultimo gioiellino della gamma di Melafonini targati Apple ,con le spese di spedizione incluse. L’iPhone 14 ha un design sofisticato, valorizzato da questa colorazione Mezzanotte del modello che vi segnaliamo, tanta potenza e un comparto fotocamere top, con in più una serie di funzioni rivoluzionarie per la sicurezza.

Compralo su Amazon a 799€

Apple iPhone 14 5G, 128GB (PRODUCT) RED)

L’iPhone 14 (PRODUCT) RED torna in offerta su Amazon: con 799€ lo porti a casa con le spese di spedizione incluse. L’iPhone 14 (PRODUCT) RED è una variante speciale lanciata da Apple in collaborazione con il programma (PRODUCT) RED. (PRODUCT) RED è un’iniziativa benefica che mira a raccogliere fondi per combattere l’HIV/AIDS in Africa.

Compralo su Amazon a 799€

Apple iPhone 14 Plus

iPhone 14 Plus  torna finalmente in sconto su Amazon, in attesa oggi di iPhone 15. Il nuovo Melafonino può essere comprato subito, come sempre con le spedizioni rapide e gratuite dei servizi Prime, a 949€. Un ottimo prezzo, uno sconto importante di circa 200 Euro per uno dei modelli di nuova generazione di Apple, alimentato dal potente chip A15 Bionic con GPU 5-core che garantisce prestazioni ed efficienza straordinarie anche con le operazioni più impegnative. Inoltre ha il nuovo display è always‑on, per tenere sempre sott’occhio le informazioni importanti.

Compralo su Amazon a 949€

Apple iPhone 14 Pro 5G

L’ambitissimo iPhone 14 Pro è in offerta regalo su Amazon. Parliamo infatti di un’offerta davvero vantaggiosa, considerando che con 1.099€ ti porti a casa l’ultimo gioiellino della gamma di Melafonini targati Apple, in attesa ovviamente del rilascio sul mercato dell’iPhone 15, con le spese di spedizione incluse.

Compralo su Amazon a 1.099€

Apple iPhone 14 Pro Max

L’iPhone 14 Pro Max (128GB)  è uno dei dispositivi più desiderati al mondo, e se hai l’opportunità di ottenerlo con uno sconto di 350€, sicuramente stai facendo un affare incredibile. L’iPhone 14 Pro Max è noto per la sua potenza, la fotocamera avanzata e la qualità costruttiva di Apple. Non lasciarti sfuggire questa opportunità se sei un appassionato e desideri avere tra le mani uno dei migliori smartphone disponibili sul mercato, vai su Amazon, dove lo trovi in offerta al prezzo di 1.299€. Le spedizioni sono rapide, gratuite e sicure con i servizi Prime.

Compralo su Amazon a 1.299€

 

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Leggi l’articolo originale >> iPhone SVENDITA TOTALE su Amazon: dall’iPhone 11 all’iPhone 14 prezzi STRACCIATI

Intelligenza artificiale, quali lavori spariranno e quali arriveranno

La rivoluzione tecnologica è in atto ormai da decenni e ha cambiato il nostro mondo. Ora però un nuovo scossone è in arrivo grazie all’intelligenza artificiale. Da quando ChatGPT ha sdoganato il machine learning, tutti i settori si sono accorti che tale avanzamento tecnologico potrebbe apportare non pochi vantaggi al proprio operato. Ne consegue che anche il mondo del lavoro sta per essere fortemente condizionato. Già da tempo si parla di pesanti ripercussioni su svariate professioni. Ma quali sono quelle che rischiano l’estinzione? E quelle che invece potrebbero nascere alla luce del nuovo progresso tecnologico? Scopriamolo insieme.

Da ChatGPT al mondo del futuro

Il presente oggi ci dice che l’intelligenza artificiale può davvero sostituire l’uomo in svariati campi. Di recente, ChatGPT ha visitato un bambino malato e gli ha diagnosticato la malattia corretta. In precedenza il piccolo aveva avuto un consulto da ben 17 medici, ma nessuno di loro era riuscito a capire quale fosse la sua patologia. Ciò ci fa capire quanto queste nuove applicazioni potranno essere utili anche in campo medico. I modelli linguistici stanno interessando sociologi, filosofi, economisti e altri intellettuali. Ora arriva un nuovo studio pubblicato dal World Economic Forum “Jobs of Tomorrow: Large Language Models and Jobs”, in collaborazione con Accenture, si concentra proprio sui Large Learning Model, ossia i modelli linguistici di grandi dimensioni. Tali modelli potranno apportare benefici a quei lavori che richiedono pensiero critico e capacità di risolvere problemi complessi. Ne risulterebbero penalizzati invece quelli relativi ad azioni ripetitive e meccaniche. Insomma, da una parte l’intelligenza artificiale potrebbe coadiuvare l’uomo per migliorarne le performance lavorative. Dall’altra potrebbe completamente sostituirlo. L’analisi ha esaminato più di 19mila mansioni distinte in 867 diverse occupazioni che potrebbero subire l’influenza dell’IA. Il direttore generale del World Economic Forum, Saadia Zahidi, ha specificato che l’intelligenza artificiale avrà un impatto significativo nel mondo del lavoro ma sarà diverso a seconda dei ruoli. Secondo tale analisi, i servizi più esposti a questo rischio sono quelli assicurativi, quelli finanziari e i mercati dei capitali. Da questa premessa risulta chiaro che i lavori a rischio estinzione sarebbero quelli di tipo impiegatizio, come autorizzato di crediti e controllori.

Intelligenza artificiale e influenza sul mondo del lavoro

I proprietari di OpenAI si staranno senza dubbio sfregando le mani, anche se la stessa politica ha fatto sapere che tale tecnologia va senza dubbio regolamentata. Ad ogni modo, secondo il rapporto pubblicato, l’84% delle professioni connesse all’istruzione, all’orientamento, alla consulenza di carriera non sono esposte a questo tipo di cambiamento. Come detto poco sopra, per questi ruoli infatti l’intelligenza artificiale potrebbe fungere da assistente, aiutando il lavoratore a svolgere al meglio la propria mansione. Quel che è certo però è che tale sviluppo tecnologico porterà alla ribalta nuovi lavori. Tra questi si segnalano: sviluppatori di IA, progettisti di interfacce e interazioni, creatori di contenuti di IA, curatori di dati e specialisti in etica e governance dell’IA. Lo scossone che il mondo del lavoro avrà dall’intelligenza artificiale sarà da combinarsi anche con l’impatto che arriverà da altri fattori, come la transizione verde e le nuove prospettive geoeconomiche. Ecco ricapitolati i lavori che l’AI porterà in auge secondo lo studio appena pubblicato:

  • specialisti di intelligenza artificiale e di machine learning,
  • analisti Business intelligence,
  • esperti di sicurezza informatica,
  • ingegneri Fin Tech,
  • Data analist,
  • ingegneri della robotica,
  • specialisti di Big Data,
  • operatori di attrezzature agricole,
  • specialisti in trasformazione digitale,
  • sviluppatori di block chain.

In conclusione, ecco invece i lavori a rischio estinzione:

  • sportellisti di banca,
  • addetti servizi postali,
  • cassieri,
  • impiegati data entry,
  • segretari amministrativi,
  • archivisti,
  • addetti alla contabilità,
  • impiegati assicurazioni,
  • venditori porta a porta,
  • addetti al credito.

I punti chiave…

  • l’intelligenza artificiale avrà un impatto enorme sul mondo del lavoro;
  • uno studio rivela che creerà nuove figure professionali, ma a discapito di altre;
  • secondo lo studio, i lavori a rischio estinzione sono quelli ripetitivi che richiedono elaborazione di dati senza la necessità di sviluppare un pensiero critico o creativo.

L’articolo è stato pubblicato in News – Investireoggi.it.

Il mistero dell’acqua lunare: nuove scoperte ridimensionano le attese degli scienziati

(Adnkronos) – La prospettiva umana sulla sfruttabilità delle riserve d’acqua sulla Luna potrebbe dover subire un drastico cambiamento. Recenti analisi sui crateri lunari rivelano una sorpresa: la maggior parte di essi è troppo giovane per poter ospitare antiche riserve di ghiaccio d’acqua. Questa sconvolgente rivelazione proviene direttamente dai lavori del fisico Norbert Schörghofer dell’Institute for Planetary Science e l’astrofisica Raluca Rufu del Southwest Research Institute, entrambi negli Stati Uniti. Secondo Schörghofer, “Questi risultati scompaginano le previsioni su dove cercare ghiaccio d’acqua sulla Luna e cambiano drasticamente le stime su quanta acqua ghiacciata ci aspettiamo di trovare.” 

Gli scienziati sapevano già della presenza d’acqua sulla Luna. La vera domanda è sempre stata: quanto abbondante è, e dove si trova? Per anni, gli occhi degli esploratori spaziali erano rivolti alle regioni permanentemente in ombra, in particolare ai profondi crateri. Qui, lontano dal calore del Sole, si pensava che il ghiaccio potesse accumularsi indisturbato per miliardi di anni, creando depositi spessi anche diversi metri. Tuttavia, le recenti scoperte sembrano contraddire questa teoria. Schörghofer illustra la situazione, spiegando che le riserve antiche di ghiaccio probabilmente “non esistono”. 

Il motivo dietro questa rivoluzione? Gli studi suggeriscono che le regioni ombreggiate della Luna non sono state protette dalla luce solare abbastanza a lungo per permettere l’accumulo di antiche riserve d’acqua. In altre regioni, la luce solare potrebbe riscaldare e far evaporare l’acqua, ma nelle trappole fredde delle PSR, dove le temperature superano a malapena i -163 gradi Celsius (-260 gradi Fahrenheit), si pensava che il ghiaccio potesse rimanere – e accumularsi, potenzialmente per miliardi di anni. Si è ipotizzato che questi crateri potessero contenere strati di ghiaccio d’acqua spessi anche diversi metri. Questa epifania scientifica ha radici in una ricerca pubblicata un anno fa, che metteva in discussione la coerenza tra la velocità con cui la Luna si allontana dalla Terra e la sua età stimata. 

Era opinione comune che, miliardi di anni fa, il Sistema Solare fosse stato un campo di battaglia per comete e asteroidi e che questi avessero colpito con costanza anche la Luna. Secondo gli studiosi i bombardamenti avrebbero dovuto rilasciare acqua all’interno della Luna. Tuttavia secondo i nuovi modelli, le regioni in ombra sono sorprendentemente giovani. 

“Siamo stati in grado di quantificare quanto giovani siano effettivamente le regioni in ombra lunari,” afferma Schörghofer. “L’età media delle regioni in ombra permanente è di 1,8 miliardi di anni al massimo.” Oltre ad avere inevitabili ricadute scientifiche, queste scoperte, pubblicate su Science Advance, influenzano anche le future missioni sulla Luna, come l’Artemis III della NASA. Ad ogni buon conto, precisano gli scienziati, le regioni ombreggiate della superficie lunare potrebbero ancora contenere riserve d’acqua – semplicemente non così antiche come si pensava e forse non così abbondanti. Questa conoscenza potrebbe aiutare a focalizzare le future esplorazioni lunari. 

Smentita la ‘Regola degli alberi’ di Leonardo da Vinci

(ANSA) – ROMA, 21 SET – Una ricerca britannica smentisce la ‘Regola degli alberi’ di Leonardo da Vinci, secondo la quale lo spessore del tronco è uguale a quello della somma di tutti i rami. Pubblicata sulla rivista dell’Accademia degli scienze degli Stati Uniti, la ricerca è stata condotta della Bangor University del Galles.

Non è la prima volta che la Regola degli Alberi di Leonardo viene messa in discussione o rivista sulla base di misurazioni moderne. Recentemente, ad esempio, è stato evidenziato che la larghezza e la lunghezza dei rami riflettono meglio, rispetto al solo spessore, la struttura complessiva della pianta. Questa volta l’analisi è stata condotta a livello microscopico e afferma che la regola non vale per i vasi interni delle piante che trasportano la linfa dalle radici alle foglie. Secondo i due autori dello studio, Stuart Sopp e Ruben Valbuena, i nuovi calcoli potrebbero spiegare perché i grandi alberi sono più vulnerabili alla siccità e perché potrebbero essere anche maggiormente a rischio a causa dei cambiamenti climatici.

La ricerca indica in particolare che i canali di trasporto della linfa, chiamati xylema, non possono seguire lo stesso rapporto stabilito nella regola di Leonardo: se restringessero le loro dimensioni man mano che salgono attraverso l’albero, non riuscirebbero a mantenere una forza sufficiente per attirare l’acqua lungo il tronco. Per loro avviene dunque il contrario: si allargano man mano che i rami si assottigliano verso la cima degli alberi. Questo modello di crescita economizza anche la quantità di carbonio utilizzata per costruire uno xylema efficiente dal punto di vista energetico, in grado di spostare l’acqua e le sostanze nutritive attraverso l’albero. “Questo nuovo metodo – osserva Sopp – aiuterà a calcolare quanta anidride carbonica sono in grado di immagazzinare le foreste”. (ANSA).

Un’azienda francese ha progettato la prima e-bike che non ha bisogno di una batteria

Se andare in bicicletta ogni giorno è troppo impegnativo per voi, potreste pensare di optare per una bicicletta elettrica.

Il problema è che la produzione delle batterie consuma molte risorse naturali, come il litio o gli elementi di terre rare, che richiedono procedure di estrazione estese e spesso impattanti sull’ambiente.

L’imprenditore francese Adrien Lelièvre, tuttavia, ha progettato una soluzione pionieristica e sostenibile.

Dotato di un super condensatore

L’inventore, che ha un background in elettronica, ha progettato e brevettato una e-bike chiamata Pi-Pop, che non utilizza batterie al litio ma supercondensatori.

“Il sistema si ricarica quando si pedala e quando la bici frena – grazie al freno motore – e l’energia viene restituita quando serve”, ha dichiarato a Euronews Next Lelièvre, direttore di STEE, l’azienda che ha ideato la bici.

In parole povere, un super condensatore funziona immagazzinando energia in modo elettrostatico, ovvero tramite una carica in lento movimento. Al contrario, una batteria al litio immagazzina energia come reazione chimica. In altre parole, un super condensatore può immagazzinare e rilasciare energia molto rapidamente quando è necessario. Nel caso della bicicletta, ciò significa immagazzinare l’energia quando la persona pedala o frena e utilizzarla per assistere le azioni più difficili, come la ripartenza o le salite.

Secondo le stime di Lelievre, l’aiuto offerto al ciclista dai super condensatori della bicicletta è sufficiente a gestire un dislivello di 50 m se caricata prima in piano, rendendola adatta a circa l’80% delle città europee.

Il concetto di super condensatore non è di per sé un’innovazione: i primi sono stati prodotti alla fine degli anni Settanta. Oggi vengono utilizzati nei sistemi fotovoltaici (come i pannelli solari), nelle fotocamere digitali e in alcuni veicoli ibridi o elettrici per migliorarne le prestazioni.

Un simbolo della sobrietà

Per Lelièvre aveva senso utilizzare questa tecnologia nelle biciclette.

Secondo lui, il Pi-Pop da 20 kg “è davvero un simbolo della sobrietà”.

“Voler sempre di più, cioè voler andare più veloce, aggiungere più energia… è un vicolo cieco”, ha detto.

Nella produzione della bicicletta non vengono utilizzati materiali a base di terre rare, poiché i super condensatori sono realizzati in carbonio, polimeri conduttori, fogli di alluminio e pasta di legno, materiali per i quali esistono già processi di riciclaggio.

Non è nemmeno necessario aspettare che la bicicletta si ricarichi, un altro vantaggio rispetto alle classiche e-bike. L’azienda sostiene inoltre che la durata del super condensatore va dai 10 ai 15 anni, rispetto ai cinque o sei di una batteria al litio.

La bicicletta, giunta alla terza generazione, viene attualmente assemblata a Orléans. La produzione locale in Francia è stata importante per Lelièvre, che ha costruito la sua carriera nell’industria elettronica francese.

“Penso che non possiamo innovare se perdiamo il controllo della produzione”, ha detto. “Quando parliamo di sviluppo sostenibile, transizione ecologica ed energetica, dobbiamo creare posti di lavoro”, ha aggiunto Lelièvre, la cui azienda oggi impiega 25 persone.

Attualmente, Pi-Pop produce 100 biciclette al mese. In futuro, l’azienda punta a produrre mille biciclette al mese entro il 2024.

Lelièvre ha anche ambizioni sul mercato europeo.

“Nel 2025 vogliamo puntare al mercato europeo, stiamo discutendo di potenziali raccolte di fondi”, ha dichiarato.

Riuscire a cogliere questa opportunità potrebbe essere una grande opportunità per l’azienda, dato che l’UE ha importato 1,2 milioni di biciclette elettriche e 5,2 milioni di biciclette non elettriche (cinque volte la quantità esportata), secondo i dati dell’agenzia europea Eurostat. Inoltre, l’espansione arriva in un momento in cui l’obiettivo dell’Europa è quello di fare del 2024 l ‘”Anno della bicicletta”.

1 2 3 35