Caserta. Si scontra con una volante della polizia: muore un giornalista sportivo 26enne. Aveva la moto da una settimana

La vittima del tragico incidente è Marco Dongu, un giovane giornalista sportivo originario del casertano. Il ragazzo ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto mercoledì 20 settembre sera sulla Variante Anas, all’altezza dell’uscita di Tuoro, a Caserta. Il ventiseienne viaggiava su una sportiva da 1.000 cc quando è avvenuto lo scontro fatale con un’auto della polizia.

Purtroppo, per Marco, non c’è stato nulla da fare. La dinamica precisa dell’incidente è ancora oggetto di indagine da parte dei carabinieri, che stanno effettuando tutti i rilievi necessari per chiarire le circostanze dell’incidente.

Marco si era laureato a maggio ed era già entrato nel mondo del giornalismo sportivo collaborando con alcune testate locali. Inoltre, si era impegnato attivamente nella politica locale, candidandosi come consigliere comunale alle ultime elezioni amministrative.

Il ragazzo era una figura molto conosciuta nella sua città natale. La tragedia è avvenuta soltanto una settimana dopo che Marco aveva acquistato la sua moto, un evento che ha reso ancora più scioccante e dolorosa la sua scomparsa.

In collaborazione con Moto.it

Il pilota Filippo Momesso ci ha lasciato: è stato trovato morto nella sua casa di Trento

Si è improvvisamente spento a 24 anni Filippo Momesso. La tragica notizia è giunta quando il giovane è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Trento.

Filippo Momesso era riuscito a laurearsi in ingegneria informatica mentre gareggiava con le moto da corsa, la sua più grande passione. Nel corso di questa stagione, aveva già dimostrato il suo talento tra i cordoli, raggiungendo il podio al Mugello solo due settimane fa. Quest’anno Filippo aveva inizialmente corso nel National Trophy1000 prima di tornare al Trofeo Aprilia RS660.

Al momento, non è stato reso noto se verrà effettuata un’autopsia per stabilire le cause della sua prematura scomparsa. I dettagli sui funerali saranno comunicati nelle prossime ore.

Il mondo delle due ruote è in lutto, la redazione di Moto.it si stringe intorno alla famiglia di Filippo. 

In collaborazione con Moto.it

Le moto di Emanuele Filiberto di Savoia vanno all’asta: “Meglio che ne possa godere qualche appassionato”

Oltre duecento oggetti provenienti dall’ex residenza svizzera di Vittorio Emanuele saranno battuti all’asta. Orologi, gioielli, quadri antichi e anche le moto di Filiberto, beni per un valore totale di 100-150mila franchi svizzeri.

In un’intervista al Corriere della Sera Filiberto parla delle sue amate moto, in particolare della specialissima MV Agusta Brutale “reale”, un esemplare unico destinato proprio alla famiglia reale. La moto che faceva tanto preoccupare Marina Doria quando Vittorio Emanuele tornava dalla ginevrina Banque Syz, dove lavorava. 

È quella moto che andra all’asta per Genève Enchères questo settembre, il 20?

“Si proprio lei, la mia moto da corsa Agusta, una vera passione, meglio non averla a portata di mano oggi, non ho più l’età. E poi ormai i miei genitori abitano in montagna a Gstaad, la casa di Ginevra era diventata troppo grande… e loro possono dividersi tra la Corsica di Cavallo ma anche gli Stati Uniti e insomma piuttosto che far marcire in qualche scantinato tanti ricordi meglio che ne possa godere qualche appassionato. Bisogna avere il coraggio di disfarsi di quel che non serve più”.

Tra le altre moto che saranno battute all’asta anche uno Scoiattolo Rumi, e una Indian Sport Scout. Il principe era appassionato!

In collaborazione con Moto.it

Addio a Luigi Pogliani

Luigi Pogliani aveva affiancato da giovanissimo il padre nella prima piccola concessionaria di motociclette aperta nel 1952 in Piazzale Lagosta a Milano. E a soli diciassette anni, dopo la morte del padre, ne aveva assunto la guida.

Insieme al fratello Attilio si era rimboccato le maniche, costruendo una realtà simbolo dei ruggenti anni Ottanta e Novanta ed affermando l’azienda che ancora oggi rappresenta un hub d’eccellenza per motociclette, ricambi, accessori e abbigliamento motociclistico nelle concessionarie milanesi e via e-commerce.

L’azienda si unisce al dolore della famiglia: “Salutiamo con affetto e gratitudine un uomo avverso alle formalità, che ha unito competenza e coraggio imprenditoriale a creatività e passione per le moto”.

Le esequie verranno celebrate venerdì 25 agosto alle 10:30, presso la chiesa parrocchiale di Monza – San Fruttuoso.

Pescara, multa da capogiro a un distributore di carburante irregolare

Nell’ultimo periodo viene prestata molta attenzione nei confronti dei distributori di carburante. Con il caro del mese di agosto e il relativo obbligo del famoso cartello dove deve essere esposto il prezzo medio nazionale e regionale dei carburanti si può dire che i distributori sono dei sorvegliati speciali. 

Nonostante l’inasprimento delle regole e delle sanzioni a Pescara, nello specifico a Spoltore, la Guardia di finanza di Pescara è stata costretta a multare un distributore di carburante. 

A seguito dei controlli è emerso che la pompa bianca non rispettava l’obbligo di esporre correttamente i prezzi medi regionali dei carburanti, le cifre non erano né visibili né tantomeno aggiornate. Controllando i militari hanno scoperto anche un lavoratore irregolare, un italiano di 58 anni addetto al rifornimento che, a prima vista, sembrava impiegato nel distributore indossando la tuta riportante il logo della rivendita.

Il totale è stata elavata una sanzione pari a 20 mila euro.

Fonte: Notizie d’Abruzzo

In collaborazione con Moto.it

Spezzato da un malore davanti agli occhi del figlio. 58enne perde la vita in bicicletta

Come riportato da BresciaToday, Franco Toso, commerciante 58enne di Mantova, si è sentito male e si è accasciato a terra, davanti al figlio Lorenzo, sembra per un infarto. Lorenzo è stato il primo a prestargli i soccorsi in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.

Franco è stato soccorso e rianimato a lungo, per poi essere trasferito d’urgenza all’ospedale Carlo Poma. Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare: il 58enne ci ha lascito poco dopo l’arrivo in ospedale. 

Franco aveva fatto una gara di Triathlon poche settimane fa

Soltanto poche settimane fa l’uomo aveva partecipato a una gara di triathlon a Molina di Ledro, in Alto Garda. 

Tutto è successo nel quartiere di Gambarara, a Mantova, dove Franco Toso, agente di commercio molto conosciuto e stimato. Il giorno di Ferragosto la tragedia, mentre era in sella alla sua bicilcetta.

In collaborazione con Moto.it

Assicurazione per biciclette e E-Bike: ANCMA fa chiarezza

“Dall’Europa non arriva assolutamente alcun obbligo assicurativo per bici ed e-bike”. Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) interviene a seguito delle notizie riportate da alcuni organi di stampa, secondo cui il Consiglio dei ministri durante la seduta del 3 agosto ha approvato uno schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2021/2118 UE, che estenderebbe l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi alle biciclette.

In una nota l’associazione sottolinea che “dalla lettura della direttiva emerge chiaramente che il provvedimento riguarda i veicoli azionati esclusivamente da una forza meccanica, quindi da un motore. Per come entrato nel Consiglio di ministri, la bozza del decreto di recepimento non fa riferimento ad alcun obbligo assicurativo per le biciclette a pedalata assistita, né tantomeno per le biciclette muscolari – i cui funzionamenti sono determinati primariamente dall’azione della forza muscolare assistita nel caso delle e-bike da una forza meccanica che si interrompe sempre in assenza della prima – e conferma espressamente l’esclusione di questi veicoli dagli scopi della direttiva stessa”.

Alla luce di questi chiarimenti, ANCMA sottolinea nuovamente che “anche solo la miope prospettiva dell’assicurazione per le e-bike, il cui obbligo non è presente in nessuno stato europeo, rappresenta un fattore di forte preoccupazione per un settore trainante e per un mercato che solo l’anno scorso ha generato un volume d’affari di oltre 3,2 miliari di euro”.

In collaborazione con Moto.it

È morta Sabrina Pasolini, la figlia di Renzo

E’ Christophe Leonce, tecnico della MotoGP e oggi capomeccanico di Miller, ad avvisarmi: purtroppo ieri sera, mercoledì 26 luglio, Sabrina Pasolini ci ha lasciato. E’ una perdita enorme per lui e per il loro Mattia, 24 anni, che è legatissimo alla mamma con la quale ha condiviso ogni giorno della sua vita. Ed è una perdita enorme anche per tutti noi che la conoscevamo bene.

Sabrina stava a Casciago, provincia di Varese, ed era indebolita dal diabete, ma la situazione era sotto controllo. Era una donna molto forte, da bimba aveva dovuto affrontare la perdita del papà in quel drammatico 20 maggio 1973, con la mamma Anna Maria aveva tirato su il fratello minore Stefano Renzo, per anni aveva seguito il motomondiale dove aveva conosciuto Christophe. Poi, con la nascita di Mattia e quando il bambino ha iniziato a frequentare la scuola, aveva interrotto quella vita nomade che amava e si era fermata.

L’avevamo incontrata a Monza a metà maggio in occasione di quel toccante incontro con Renzo e con Soili del quale avevamo pubblicato il video. Purtroppo tutto è precipitato nella giornata di ieri: un blocco intestinale ha complicato il quadro generale, in serata il cuore ha ceduto. Alle 22.40, quando Sabrina era ricoverata all’Ospedale di Circolo di Varese, il battito si è fermato. Mattia assicura che almeno nelle ultime ore la mamma non ha sofferto: era in coma indotto e la pressione è gradualmente scesa.

Per i funerali occorrerà attendere l’autopsia, terremo informati i lettori. Ai famigliari e a tutti quelli che volevano bene a Sabrina Pasolini arrivi l’abbraccio di tutta la redazione di Moto.it.

In collaborazione con Moto.it

[VIDEO] Nuovo Codice della strada. Stop agli autovelox per fare cassa

Quelle che pochi mesi fa erano solamente delle proposte ora stanno diventando realtà. Abbiamo fatto chiarezza su cosa cambierà nel nuovo codice della strada: stretta su alcol e droghe alla guida, più rigidità sull’utilizzo dello smartphone alla guida e altro ancora (qualora vi foste persi l’articolo potete cliccare su questo link per recuperarlo).

Sulla pagina Instagram del ministro Salvini si torna sulla faccenda degli autovelox “per fare cassa”, quei dispositivi posizionati precisamente in punti dove il limite massimo di velocità scende, facendo così fioccare le multe. Nel nuovo Codice della strada quindi questi comportamenti non saranno più tollerati: “Piazzarti l’autovelox dove improvvisamente la velocità scende per fare cassa come comune non sarà più possibile” ribadisce il Ministro Salvini. 

Il ministro continua: “Il consiglio dei Ministri ha dato mandato al ministero delle Infrastrutture di emanare un successivo regolamento per mettere un po’ di ordine nella giungla degli autovelox. Ovverosia una omologazione a livello nazionale per evitare l’anarchia, e poi io ho chiesto agli uffici di predisporre anche delle localizzazioni adatte per tutelare l’incolumità alla vita e la sicurezza dove poter posizionare gli autovelox”.

In collaborazione con Moto.it

Triumph svela la sua nuova roadster: ecco a voi la Speed 400! [VIDEO e GALLERY]

La famiglia Triumph è pronta ad accogliere, da inizio 2024, una nuova arrivata: la Speed 400. Viene così arricchita la gamma Modern Classic della Casa brittannica. Insieme a questa nuova Roadster Triumph ha presentato la Scrambler 400 X, le due nuove moto sono simili nell’estetica ma molto diverse nella tecnica.

Ultima nata e pronta al debutto nel mercato la Speed 400 affianca le roadster dallo stile contemporaneo Speed Twin 900 e 1200, ma non fatevi ingannare dalla cilindrata, questa nuova Roadster assorbe molte delle carattiristiche delle “sorellone” maggiorni, con un occhio di riguardo al costo del prodotto finale. L’attenzione allo stile e alla cura costruttiva e’ tipicamente Triumph, cosi come ispirati ai modelli di cilindrata superiore sono i contenuti tecnologici e il livello di equipaggiamento standard. Triumph ha pensato anche alle tasche dei giovani motociclisti, gli intervalli di manutenzione prolungati concorrono infatti ad aumentare l’elevata accessibilita’ delle due nuove 400.

Sulla carta la ricetta sembra quindi azzeccata, scopriamo com’è fatta!

La concezione della Speed 400

Concepita e disegnata ad Hinckley, HeadQuarter di Triumph in UK, la nuova Modern Classics 2024 è stata sviluppata partendo da un obiettivo chiaro ed ambizioso: riportare l’acclamata e riconosciuta leadership del costruttore britannico nel campo della qualita’ costruttiva, dello stile e della cura per ogni dettaglio all’interno di un segmento altamente competivo a livello di prezzo. Silhouette complessiva, presenza del veicolo e degli organi meccanici, impatto del serbatoio scavato e profilato, dettagli di elevato appeal: tutto richiama il carisma delle moto di cilindrata superiore.

Alcuni componenti evocano esplicitamente la tradizione, come le finiture del motore, della testata o del terminale di scarico, mentre sono piu’ contemporanei le grafiche e le colorazioni, la tecnologia inserita in modo discreto, il sistema di raffreddamento e i componenti della ciclistica. Il risultato e’ quel mix di eleganza e sportività che identifica il DNA Triumph Motorcycles in tutti i modelli del resto della gamma.

Le livree scelte per la Speed 400 sono in duplice tonalita’, dotate di grafiche Triumph sul serbatoio, per riflettere l’attitudine da roadster dinamica che la caratterizza: i colori disponibili sono Carnival Red, Caspian Blue e Phantom Black.

Il nuovissimo motore TR-SERIES

Battezzato in questo modo per celebrare l’appartenenza alla lunga tradizione Triumph “Trophy”, le cui radici risalgono addirittura ai motori monocilindrici in voga nelle competizioni sin dall’inizio del Ventesimo secolo, come ad esempio nel caso della Six Days Trial, il motore e’ stato completamente sviluppato da zero. A spingere la Speed 400 troviamo infatti un monocilindrico da 398 cc con raffreddamento a liquido, che combina il tipico stile delle Modern Classics Triumph con contenuti tecnici e tecnologici allo stato dell’arte, per offrire prestazioni al vertice della categoria con una personalita’ brillante, reattiva e sempre ricca di coppia, esaltata dal coinvolgente sound di scarico.

Gli aspetti tecnicamente piu’ rilevanti includono una distribuzione DOHC a 4 valvole, e un albero motore ottimizzato e bilanciato per ridurre l’inerzia e facilitare la guida alle basse velocita’. Le valvole sono azionate da bilancieri a dito dalla massa ridotta mentre il trattamento DLC che contribuisce a ridurre i valori di attrito innalzando la capacita’ del motore di prendere giri rapidamente, seppure sempre con elevata trattabilita’.

  • : 40 CV a 8.000 giri/min e 37.5 Nm a 6.500 giri/min
  • : Cambio a sei marce con frizione antisaltellamento
  • : Tipica finitura del motore a polvere nera e tonalità di scarico grintosa e tipicamente british

Ciclistica “da grande”

Oltre ad offrire una posizione in sella votata al comfort e al controllo della moto, la Speed 400 è caratterizzata da una sezione centrale del telaio particolarmente stretta che, combinata ad una altezza da terra del piano di seduta di 790mm e al peso di 170kg, assicura una facilità di gestione eccellente sia alle basse velocita’ che nelle manovre da fermo.

Il comparto ciclistico è assolutamente interessante, troviamo un telaio principale al quale viene avvitato il telaietto posteriore e connesso ad un forcellone in alluminio. Il set up delle sospensioni e’ specifico per la guida in strada, con una impostazione che ispira fiducia e confidenza sin dai primi metri.

La Speed 400 è equipaggiata con una forcella da 43mm del tipo big-piston upside-down, mentre al posteriore viene montato un sistema mono shock a GAS con serbatoio esterno. La coppia di cerchi da 17 pollici è in alluminio, coerentemente con una filosofia da roadster urbana. L’impianto frenante prevede un disco da 300 mm e una pinza a 4 pistoncini di tipo radiale, per una risposta pronta, modulabile e generosa.

  • : Forcella Big piston da 140 mm di escursione da 140 mm di escursione
  • : Ammortizzatore posteriore da 130 mm di escursione
  • : 170 kg in ordine di marcia
  • : Pinza radiale a quattro pistoncini

Dotazione elettronica

La nuovissima Speed 400 può contare su una dotazione elettronica di assoluta eccellenza all’interno del proprio panorama competitivo.

La gestione elettronica del motore e dell’acceleratore sono affidate a Bosch e, tramite la tecnologia ride-by-wire, l’erogazione della risposta del monocilindrico avviene in modo lineare, trattabile e intuitivo, a tutela di sicurezza e piacere di guida.

Installato sulla Roadster troviamo un controllo di trazione, attivabile e disattivabile in modo semplice ed intuitivo. L’ABS Bosch a doppio canale assicura frenate sempre modulabili e sicure anche su fondo stradale sdrucciolevole, non è tuttavia disinseribile al posteriore.

Pulito e dal look contemporaneo, il quadro strumenti sdoppiato prevede un grande tachimetro analogico e uno schermo LCD integrato che fornisce informazioni aggiuntive quali contachilometri, autonomia residua, marcia inserita in modo ben visibile sotto qualsiasi condizione di luminosita’ ambientale.

La gestione delle informazioni è resa rapida e intuitiva grazie al design accurato del blocchetto sinistro, mentre il display risulta già predisposto anche ad accogliere l’indicazione relativa alla presenza e attivazione delle manopole riscaldabili, se montate. Smartphone e sistemi di navigazione possono essere alimentati tramite la presa di ricarica supplementare prevista di serie per entrambi i modelli.

Progettato per fornire performance e riconoscibilita’, il potente faro presenta una luce diurna distintiva e accattivante, mentre il fanale posteriore include anche una moderna firma luminosa dalle forme elaborate ed eleganti. Gli indicatori di direzione sottili e contemporanei completano il pacchetto. La Speed 400 esce di serie con un bloccasterzo e immobilizer antifurto. Il chip transponder integrato nella chiave di accensione assicura che solo il proprietario possa avviare sempre il motore.

  • : Controllo di trazione disinseribile
  • : ABS a doppio canale non disinseribile
  • : Illuminazione FULL LED
  • .: Nuovo ed elegante quadro strumenti

Ma il prezzo?

Con prestazioni ai vertici della categoria, qualità impeccabile e bassi costi di gestione, queste entusiasmanti Modern Classics offrono un pacchetto complessivo di grande valore e accessibilità. Leaderhip di categoria anche dal punto di vista degli intervali di manutenzione previsti: ogni 16.000 chilometri.

Entrambi i modelli verranno commercializzati in India a partire dall’estate e saranno in vendita nei mercati occidentali dall’inizio del 2024. Una volta messi in vendita verrà rivelato il prezzo finale della moto.

Cosa ne pensate della nuova Speed 400? Secondo voi sbaraglierà la concorrenza?

In collaborazione con Moto.it

1 2 3