Se ricevi un bonifico da 1000 euro rischi tutto: ecco perché

I conti correnti sono un elemento fondamentale nella gestione delle finanze, ma è essenziale essere consapevoli dei rischi legati ai bonifici fraudolenti. La prudenza e la segnalazione tempestiva alle autorità possono proteggere da truffe potenzialmente costose. Vediamo insieme nel dettaglio.

Oggi, il conto corrente è diventato una risorsa comune per la gestione delle finanze personali, indipendentemente dalla sua natura bancaria o postale.

Questo articolo esplorerà l’importanza del conto corrente, con un focus particolare sulla ricezione di bonifici, un’area che richiede estrema vigilanza data la crescente minaccia delle truffe finanziarie.

Conto corrente: aumentano le truffe

Con l’aumento dell’inflazione e dei costi di vita, le persone sono sempre più vulnerabili a difficoltà finanziarie. Tuttavia, nell’ambito della ricezione di bonifici, è necessario essere cauti. La truffa finanziaria è un pericolo crescente, con i truffatori che mirano spesso a cifre notevoli.

Come funziona la truffa

I truffatori rubano carte di credito o di debito e effettuano bonifici considerevoli sui conti delle vittime. Successivamente, contattano la vittima affermando che si è verificato un errore e chiedono il rimborso tramite un nuovo bonifico verso un diverso conto bancario. Minacce e pressioni sono spesso utilizzate per costringere la vittima a compiere questa azione, ma è cruciale resistere.

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Recupero dei fondi

Recuperare i fondi trasferiti su un conto potrebbe rivelarsi un compito arduo, poiché i truffatori chiudono rapidamente tali conti. Pertanto, è vitale reagire prontamente segnalando l’incidente alla banca o alle autorità competenti. È fondamentale non agire in base alle minacce dei truffatori e non utilizzare i fondi ricevuti in modo inspiegabile.

Proteggersi dalla truffa

Il miglior modo per proteggersi dalla truffa finanziaria è essere consapevoli e cauti. Se si sospetta di aver ricevuto un bonifico sospetto, è essenziale cercare assistenza presso la propria banca di fiducia anziché agire impulsivamente. La banca sarà in grado di risolvere la situazione e proteggere i fondi del cliente, garantendo una gestione finanziaria sicura e affidabile.

Il lavoro dei sogni? Ti pagano 4700€ all’ora, e hai un sacco di tempo libero

Cambieresti una lampadina per 4700 euro l’ora? Di solito la risposta è sì. Esistono però alcuni dettagli su questo lavoro che forse dovresti conoscere prima di firmare. Questa è la storia di Kevin Schmidt, assunto dalla Vikor Technologies per svolgere un compito piuttosto incredibile.

Cambiare un lampadina nel cielo

Ogni 6 mesi Schmidt arriva ai piedi di una torre alta 457 metri che si trova in South Dakota. Indossa un’imbracatura e comincia a salire, pezzo dopo pezzo, gancio dopo gancio. Di solito impiega due ore a salire e due ore per scendere e naturalmente la parte più impegnativa è quella nel mezzo, quando è in cima.

Le riprese fatte con un drone al suo “viaggio” sono impressionanti. Sembra letteralmente stia per toccare il cielo e uscire dall’atmosfera. Invece, bel saldo alla struttura, deve cambiare una “lampadina”, o meglio un piccolo faro segnalatore per aerei. Tutto intorno, in basso, si stagliano campi, fattorie e prateria a perdita d’occhio.

Il lavoro è pericoloso, viene fatto due volte l’anno e richiede skills molto particolari, per questo viene pagato tanto. La Vikor infatti sgancia 20 mila dollari per ogni operazione, per un totale di 40 mila dollari l’anno.

Schmidt sale con calma, misurando le energie e sapendo che nessuno gli corre dietro. Quando è sopra si scatta una foto e la manda alla moglie, è arrivato sano e salvo anche questa volta! Questo non è l’unico lavoro che fa nella vita, ma c’è da scommettere che sia quello più adrenalinico.

Pensioni ottobre, cedolino e calendario pagamenti. Aumenti tra rimborsi Irpef e arretrati quattordicesima

Pensioni ottobre 2023, tutte le informazioni su cedolino, date, calendario per il ritiro, aumenti e trattenute.  

Il calendario

La data del pagamento è come sempre nel primo giorno bancabile. A ottobre non sarà l’1 ma il 2, lunedì. Negli uffici postali, si procede al pagamento in ordine alfabetico in base al cognome a partire dal 2 ottobre fino ai giorni successivi. 

Lunedì 2 ottobre 2023: cognomi dalla lettera A alla B;

Martedì 3 ottobre 2023: cognomi dalla lettera C alla D;

Mercoledì 4 ottobre 2023: cognomi dalla lettera E alla K;

Giovedì 5 ottobre 2023: cognomi dalla lettera L alla O;

Venerdì 6 ottobre 2023: cognomi dalla lettera P alla R;

Sabato 7 ottobre 2023 (solo la mattina): cognomi dalla lettera S alla Z.

 

Il cedolino

Per consultare in anticipo l’importo pensionistico di ottobre basta fare accesso all’area riservata del sito Internet dell’Inps utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS ed entrare all’interno del Fascicolo previdenziale o cercare la voce Cedolino pensione nella barra di ricerca. Con la pensione di ottobre alcuni pensionati potrebbero ricevere anche il rimborso della dichiarazione dei redditi del modello 730. 

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Gli aumenti

Per quanto riguarda gli aumenti della pensione per il mese di ottobre 2023, riguarderanno gli over 75 (un aumento di circa 36,08 euro) con un nuovo importo minimo pari a 599,82 euro. Inoltre, riceveranno una pensione più alta coloro che non hanno ancora ottenuto il rimborso Irpef nei precedenti cedolini e/o gli arretrati della quattordicesima qualora non ancora corrisposti dall’Inps.

Concorso Guardia di Finanza 2023 per 1.673 posti: scadenza e requisiti del bando

Il mondo del lavoro sta cambiando ma alcuni concorsi pubblici mantengono intatto il loro fascino. Arrivano nuovi maxi concorsi per chi vuole avviare una carriera nella Guardia di Finanza. Il nuovo bando prevede l’assunzione per 1.673 Allievi Finanzieri ed è aperto anche ai civili. Vediamo come candidarsi e tutte le specifiche per inviare la candidatura. Il nuovo concorso della guardia di finanza per migliaia di posti è uno dei più attesi, in quanto per inviare la candidatura basta solo il diploma.

Concorso Guardia di Finanza 2023 per 1.673 posti

Dei 1.673 posti messi a concorso 1.461 fanno parte del contingente ordinario di cui:

  • 171 per la specializzazione “Anti Terrorismo e Pronto Impiego (A.T.P.I.)”
  • 33 per la specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)”
  • 1257 destinati ai cittadini italiani non specializzati di cui 880 volontari in ferma prefissata delle Forze armate e 377 per gli altri cittadini italiani.

212 posti sono invece riservati al contingente mare di cui:

  • 148 riservati ai volontari in ferma prefissata delle Forze armate di cui 74 per la specializzazione “Nocchiere”
  • 42 per la specializzazione “Motorista navale”;
  • 31 per la specializzazione “Operatore di sistema”.

Ci sono poi 64 posti per gli altri cittadini italiani di cui:

  • 32 per la specializzazione “Nocchiere”
  • 18 per la specializzazione “Motorista navale”
  • 14 per la specializzazione “Operatore di sistema”

Gli interessati al bando di concorso della Guardia di Finanza sono invitati a leggere tutte le disposizioni al link indicato, ricordando che è possibile candidarsi solo per un contingente e che la procedura va fatta solo online usando lo Spid o Cie. E’ anche necessario avere la carta d’identità elettronica.

Requisiti per inviare la candidatura

Chi può candidarsi per questo concorso? Come anticipato, basta solo il diploma di scuola superiore ma servono anche altri requisiti, tra cui:

  • avere almeno 18 anni di età e non aver superato 26 anni se si concorre per i posti riservati ai volontari delle Forze armate o 24 anni per i posti riservati agli altri cittadini italiani.
  • godimento dei diritti civili e politici
  • non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione
  • assenza di condanne penali
  • non essere stati ammessi a prestare il servizio civile nazionale quali obiettori di coscienza.

Scadenza e info sulle prove

Gli interessati possono inviare la candidatura entro il 21 ottobre. In seguito è prevista una prova di preselezione che consiste in 90 domande a risposta multipla su vari temi, tra cui abilità logico matematiche, conoscenza della lingua italiana, storia, geografia, etc. Sono anche previste delle prove di efficienza fisica, attitudinale e psicofisica. Saranno anche valutati i titoli e in più è fondamentale l’accertamento dell’idoneità al conseguimento della specializzazione Anti Terrorismo e Pronto Impiego e Tecnico di Soccorso Alpino per i candidati che si iscrivono per quedte posizioni. La prova di preselezione dovrebbe svolgersi dal 6 novembre. Alla fine delle prove saranno scelti i 1.673 candidati che entreranno a far parte della Guardia di finanza come allievi. Per chi sogna una carriera nella Guardia di Finanza, questo concorso è un’occasione davvero irrinunciabile, un pò come il bando di concorso dell’Agenzia delle Entrate 2023.

Riassumendo

  • Entro il 21 ottobre è possibile candidarsi al concorso per la Guardia di Finanza
  • Il nuovo bando prevede l’assunzione per 1.673 Allievi Finanzieri
  • Per la candidatura bisogna rispettare alcuni requisiti e basta il diploma
  • Sono previste varie prove, tra cui una di preselezione.

L’articolo è stato pubblicato in News – Investireoggi.it.

Cina positiva, il governo non trova abbastanza finanziamenti per il Big Fund da 41 mld sui chip

Mercoledì 27 settembre i mercati azionari asiatici viaggiano nervosi, alle ore 7:30 italiane il Nikkei cede lo 0,26%, Hong Kong sale dello 0,65% e Shanghai dello 0,36% dopo un inizio settimana burrascoso a causa del possibile default di Evergrande, il colosso immobiliare cinese zavorrato dai debiti. Resta in detenzione l’ex ceo.

  • Leggi anche: Cina in rosso con il selloff sui bond. Evergrande in default su un’emissione da 547 milioni, arrestato l’ex ceo

Secondo Walid Koudmani – Chief Market Analyst di XTB, «questi eventi hanno portato notevoli preoccupazioni riguardo all’immenso peso del debito nel settore immobiliare e alle potenziali implicazioni a lungo termine per la crescita economica della Cina. Ad aumentare la complessità c’è la detenzione dei dirigenti di Evergrande a causa del loro mancato rispetto degli obblighi nei confronti dei creditori. Fatto che aumenta ulteriormente l’incertezza che circonda il colosso immobiliare e i suoi effetti sul panorama finanziario, che potrebbero causare un effetto domino sui mercati globali».

Intanto in Australia l’inflazione accelera leggermente al 5,2% ad agosto, mentre i profitti industriali in Cina precipitano dell’11,7% nei primi otto mesi del 2023. 

In marcia il petrolio Wti americano (+1,06%) a 91,35 dollari il barile, euro ancora in calo  a 1,0559 (-0,13%), con il rendimento del T bond decennale stabile al 4,52%, ai massimi degli ultimi 16 anni, mentre i futures su Wall Street sono tornati positivi dopo una sessione in rosso. Quelli sul Nasaq salgono dello 0,2%.

Cina, i profitti industriali crollano dell’11,7% negli 8 mesi, ma corrono ad agosto

I profitti realizzati dalle imprese industriali cinesi sono diminuiti dell’11,7% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 4.655,82 miliardi di yuan nei primi otto mesi del 2023, in un contesto di debole domanda interna ed estera e di persistenti pressioni sui margini. Il calo fa seguito al crollo del 15,5% nel periodo precedente e al calo del 4% nel 2022, con flessioni sia nelle imprese statali (-16,5% contro -20,3% in gennaio-luglio) che nel settore privato (-4,6% contro -10,7%).

Tra i 41 settori esaminati, i profitti sono diminuiti nella lavorazione dei combustibili (-68,9%), petrolio, carbone (-26,3%), fusione e laminazione di metalli ferrosi (-57,1%), prodotti chimici (-51,1%), metalli non ferrosi fusione e laminazione (-27,0%), prodotti minerali non metallici (-26,3%), trasformazione alimentare (-26,0%), apparecchiature informatiche, di comunicazione ed elettroniche (-20,6%), tessili (-15,0%), petrolio e prodotti naturali estrazione del gas (-10,8%) e industria dell’estrazione e lavaggio del carbone (-2,4%). Nel solo mese di agosto, i profitti industriali sono aumentati del 17,2% su base annua dopo il calo del 6,7% di luglio, sostenuti dai primi segnali di stabilizzazione economica.

Il Big Fund cinese da 41 mld di dollari sui chip fatica a raccogliere finanziamenti

Il round di finanziamento più ambizioso lanciato finora dalla Cina per sostenere l’industria dei semiconduttori fatica nelle fasi iniziali a raggiungere l’obiettivo di 300 miliardi di yuan (41 miliardi di dollari), a causa del difficile clima economico.

Pechino ha recentemente approvato un terzo round per il China Integrated Circuit Industry Investment Fund, noto anche come Big Fund, che è stato determinante nel promuovere la crescita del settore dei chip sin dalla sua creazione nel 2014 ed è servito come strumento chiave nella spinta del presidente Xi Jinping verso l’autosufficienza tecnologica.

Il fondo ha raccolto capitali rispettivamente di 139 miliardi e 200 miliardi di yuan nelle prime due fasi e ha supportato i campioni cinesi di chip investendo in ricerca e sviluppo.

Secondo il FT, il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology, che guida l’iniziativa, ha incontrato difficoltà nel proporre il suo nuovo obiettivo ai governi locali e alle imprese statali, che stanno lottando con il rallentamento economico. (riproduzione riservata)

L’aumento più importante della pensione 2024 riguarda gli over 75 anni

“Sono poche le persone ad aver padroneggiato l’arte di godersi il benessere raggiunto. Io mi sono specializzato nel campo dell’arte e quindi passo il tempo divertendomi“, affermava David O. Selznick. Tutti quanti vorremmo fare sempre e solo cose di nostro gradimento. Non sempre, purtroppo, questo è possibile. Lo sanno bene le tante persone che si ritrovano a svolgere attività poco consone alle proprie aspettative, tanto da non vedere l’ora di poter cambiare o addirittura dire addio al mondo del lavoro. In tale ambito può giungere in aiuto la pensione. Un traguardo importante a cui è possibile accedere solamente se in possesso di determinati requisiti anagrafici e contributivi. Anche una volta in possesso di tale trattamento, però, non è possibile dormire sonni tranquilli. Questo perché molti pensionati ricevono un assegno talmente basso da risultare inadeguato a pagare i vari beni e servizi necessari a soddisfare le proprie necessità personali. Fortunatamente con l’arrivo del 2024 si dovrebbe assistere all’erogazione di una pensione più alta. Ecco cosa aspettarsi.

L’aumento più importante della pensione 2024 riguarda gli over 75 anni

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvederà all’aumento delle pensioni per il 2024. Questo al fine di adeguarle al costo della vita e proteggere il potere di acquisto dei pensionati duramente colpiti dall’inflazione. La rivalutazione per l’anno in corso era stata fissata al 7,3%. In seguito, il dato definitivo ha registrato uno scarto pari al +0,8%. Per questo motivo sulle pensioni del 2023 vengono riconosciuti i pagamenti di arretrati e conguagli. Per determinare i prossimi aumenti, comunque, si attende la rivalutazione definitiva del 2023. A tal proposito, entro il 20 novembre verrà emanato un decreto da parte del Ministero dell’Economia per stabilire la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione sulle pensioni. Ebbene, stando alle prime stime, la rivalutazione nel 2024 potrebbe essere pari al 5,5% o addirittura al 6%. Ad essere maggiormente interessati da tali aumenti dovrebbero essere le persone con un’età superiore a 75 anni. Quest’ultime, infatti, hanno diritto già nel corso del 2023 ad un aumento straordinario. In particolare, come ricordato dall’Inps con il messaggio numero 2329 datato 22 giugno 2023:

“Per l‘anno 2023, l’incremento è pari:

  • all’1,5% per i soggetti infra75enni;
  • al 6,4% per i soggetti ultra75enni.

Per l’anno 2024, l’incremento è pari al 2,7% senza distinzione di età. L’incremento viene riconosciuto qualora il trattamento pensionistico mensile sia complessivamente pari o inferiore all’importo mensile del trattamento minimo INPS. Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento, l’incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato. La base di calcolo è pertanto rappresentata dall’importo del trattamento minimo, rispettivamente, degli anni 2023 e 2024″.

Per finire, soffermandosi sulle pensioni minime si ricorda che a partire dal 1° luglio 2023 sono aumentate a quota 600 euro. L’intento del governo sembra essere comunque quello di aumentare il relativo importo, fino ad arrivare a mille euro. L’ipotesi più probabile, però, sembra essere che nel breve periodo si raggiunga l’intesa per un incremento più modesto, ovvero fino a 700 euro. Al momento comunque, è bene sottolineare, si tratta di supposizioni. Bisogna infatti attendere le prossime mosse del governo per capire se e come aumenterà effettivamente l’assegno pensionistico.

L’articolo L’aumento più importante della pensione 2024 riguarda gli over 75 anni proviene da Fisco – Investireoggi.it.

La stupenda capitale europea dove un trilocale in affitto costa solo 200 euro

Qual è la città europea con gli affitti più economici?

Ci sono città così economiche che non ci si crede. Soprattutto se si è tra i moltissimi italiani che vivono in città come Milano e Roma e che sono quindi abituati a pagare affitti altissimi. A Milano e a Roma, infatti, una stanza singola in un appartamento condiviso può costare fino a 650 euro mensili.

Eppure, allo stesso tempo, in altre grandi città europee, anche bellissime e (a volte) anche in alcune capitali, gli affitti sono molto più bassi. Anzi, sono solo una frazione di ciò che si paga in città come Roma, Parigi, Londra o Bruxelles.

La capitale turca, per esempio, ha prezzi decisamente moderati. In media un appartamento costa sui 250 euro mensili, ma va tenuto conto che bilocali e trilocali si trovano anche a meno. Anche soltanto 200 euro al mese, per una casa.

Quali sono le grandi città più economiche in Europa?

La più economica in assoluto, con appartamenti in affitto a soli 200 euro, è Ankara, la capitale turca. Al secondo posto troviamo Skopje, cioè la capitale della Macedonia del nord. Skopje offre appartamenti a soli 250 euro mensili.

Al terzo posto, invece, c’è Pristina, in Kosovo. Siamo vicinissimi all’Italia eppure i prezzi degli appartamenti, mediamente, si aggirano sui 300 euro. Siamo ancora sotto la cifra media che, in Italia, si paga per una sola stanza in affitto nelle grandi città.

Ma sono tantissime le altre città che potremmo elencare. Si trovano nell’Europa dell’est e del sud, ma non solo. Anche a ovest gli affitti incredibilmente economici non mancano di certo. Come in Portogallo, per esempio. In città come Porto – tra le più importanti nel Paese – si trovano case a prezzi ottimi. Anche solo 500 euro per un appartamento.

La tua pensione verrà ricalcolata: l’INPS spiega i motivi, chi ci guadagnerà?

L’INPS ha evidenziato la necessità di correggere il coefficiente di trasformazione per il calcolo delle pensioni, poiché il suo utilizzo uniforme genera disuguaglianze nei benefici pensionistici. Le differenze nell’aspettativa di vita a causa della pandemia e altri fattori richiedono una suddivisione in categorie per garantire maggiore equità.

La necessità di correggere e ricalcolare le pensioni basate sui contributi è emersa grazie a un rapporto degli esperti dell’INPS. Questo articolo esplora le ragioni dietro questa richiesta di modifica nei calcoli pensionistici.

Pensioni: coefficiente di trasformazione non equo

Leggi anche Pensione futura: come calcolare l’importo

Il problema principale ruota attorno al coefficiente di trasformazione utilizzato per convertire i contributi in importi pensionistici. Questo coefficiente, secondo il rapporto, non tiene in considerazione le differenze nelle aspettative di vita tra diverse categorie di pensionati poiché viene applicato uniformemente a tutti.

Suddivisione in categorie

L’INPS ha evidenziato che il coefficiente di trasformazione viene rivisto solo ogni due anni e rimane uguale per tutti i pensionati. Tuttavia, il rapporto mette in luce significative differenze nelle aspettative di vita a livello geografico e in base al reddito. Questo squilibrio favorisce chi ha aspettative di vita più lunghe, creando potenziali disuguaglianze nei benefici pensionistici.

L’impatto della pandemia

Il coefficiente di trasformazione per il periodo 2023 e 2024 ha subito un modesto aumento a causa della diminuzione delle aspettative di vita dovuta alla pandemia. Tuttavia, questo aumento non tiene conto delle differenze nelle aspettative di vita tra diverse categorie di lavoratori, come evidenziato nel rapporto.

Verso una maggiore equità

La necessità di modificare i criteri di calcolo delle pensioni per promuovere una maggiore equità è sempre più evidente. La diversificazione basata su criteri come la geografia e il reddito potrebbe essere una soluzione per affrontare le disuguaglianze nei benefici pensionistici e garantire un trattamento più equo per tutti i pensionati.

Migranti, espulsioni immediate e stretta sui minori: le ipotesi al vaglio del governo

Il flusso di migranti non accenna a rallentare e l’Unione europea fatica a trovare la quadra della questione migratoria. Per questo, il governo italiano sta pensando a due misure che regolino l’immigrazione in Italia: una stretta sui baby migranti e la possibilità di espellere immediatamente gli stranieri ritenuti socialmente pericolosi.

La tensione sul tema è tanta, come trapela anche dalla lettera del presidente del Consiglio italiano all’omologo tedesco Scholz, dove Meloni si dichiara stupita per il sostegno bavarese alle ONG: “ho appreso con stupore che il Tuo Governo – in modo non coordinato con il Governo italiano – avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell’accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo. Entrambe le possibilità suscitano interrogativi. Innanzitutto, per quanto riguarda l’importante e oneroso capitolo dell’assistenza a terra è lecito domandarsi se essa non meriti di essere facilitata in particolare sul territorio tedesco piuttosto che in Italia. Inoltre, è ampiamente noto che la presenza in mare delle imbarcazioni delle ONG ha un effetto diretto di moltiplicazione delle partenze di imbarcazioni precarie che risulta non solo in ulteriore aggravio per l’Italia, ma allo stesso tempo incrementa il rischio di nuove tragedie in mare”, ha scritto il presidente del Consiglio italiano.

Da un punto di vista interno, Meloni sa quanto l’immigrazione sia indispensabile per la demografia italiana, ma il record di sbarchi le sta facendo perdere credibilità nei confronti del suo elettorato e terreno nei confronti della Lega di Matteo Salvini. Al tempo stesso, diventa di primaria importanza la questione della sicurezza, che passa dal riconoscimento degli immigrati.

La stretta e i numeri sui baby migranti

La prima norma al vaglio del governo riguarda i baby-migranti e prevede una stretta sui casi in cui viene autocertificata un’età che non corrisponde a quella anagrafica per poter usufruire dei vantaggi concessi ai minori. In particolare, il governo vuole agire su questo aspetto quando la differenza tra l’età dichiarata e l’aspetto fisico è marcata.

Dati alla mano, il numero di minori stranieri non accompagnati (Msna) presenti in Italia è in costante aumento.

Al 30 giugno 2023, le fonti governative riportano che i minori non accompagnati presenti nel sistema di accoglienza del nostro Paese erano principalmente dall’Egitto (5.341). Come riportato dal Rapporto di approfondimento semestrale del Ministero del Lavoro delle Politiche sociali, al 31 dicembre 2022 risultavano presenti in Italia 20.089 minori stranieri non accompagnati, un dato in forte aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, negli ultimi dieci anni sono arrivati via mare da soli in Italia 103.842 minori stranieri non accompagnati, prevalentemente dall’Africa subsahariana.

L’accoglienza dei Msna è regolata dalla Legge Zampa del 2017, che è intervenuta ampiamente sul tema, prevedendo standard omogenei per l’accertamento dell’età e l’identificazione con la presenza di un mediatore culturale durante i colloqui, creando così la tanto attesa procedura uniforme a livello nazionale. Prima della legge Zampa non esisteva una procedura di attribuzione dell’età uniforme, mentre da quell’intervento normativo l’età attribuita viene notificata sia al minore che al tutore provvisorio (assicurando così anche la possibilità di ricorso). Anche non è specificato l’organo che deve attribuire l’età, si riconosce pacificamente che debba farlo il Tribunale per i minorenni.

Il fine ultimo della normativa è tutelare i minorenni sotto il profilo dell’affidamento, dell’integrazione, del diritto alla salute, all’istruzione e all’assistenza legale per i processi che li coinvolgevano.

La Legge Zampa riconosce inoltre una particolare attenzione ai ricongiungimenti familiari attraverso indagini da parte delle autorità competenti nell’interesse del minore, i cui esiti vengono comunicati sia al minore sia al tutore, e il passaggio della competenza sul rimpatrio assistito al Tribunale per i minorenni.

Sotto il profilo dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione, il provvedimento ha permesso di superare diversi impedimenti burocratici e di supportare il neomaggiorenne fino ai 21 anni di età qualora questo necessiti di un percorso più lungo di integrazione.

Dopo 6 anni, e a fronte di una crisi migratoria che non conosce fine, il governo italiano sta pensando a una stretta sui baby migranti per punire le autocertificazioni di età false, sempre più difficili da monitorare in un questo contesto di flussi ininterrotti. La norma, per ora solamente un’ipotesi, dovrà prima passare dal Quirinale per valutare eventuali profili di incostituzionalità.

La costituzionalità dovrà essere valutata anche per la seconda ipotesi al vaglio del governo che riguarda la possibilità di espellere immediatamente gli stranieri ritenuti socialmente pericolosi, anche se sottoposti a procedimento giudiziario o imputati in un processo.

Macron: “Non lasciamo l’Italia sola”

Solo qualche giorno fa, Francia e Germania avevano frenato gli arrivi di migranti dall’Italia, prima del doveroso dietrofront suggerito dall’Ue. Se il ponte tedesco resta ancora in bilico dopo la lettera di Meloni a Scholz sul sostegno alle Ong, da Oltralpe arrivano importanti segnali di distensione. Infatti, il presidente francese Macron ha dichiarato di voler lavorare “con il Presidente del Consiglio italiano, [che] ha fatto una scelta forte. L’Italia si sta assumendo le sue responsabilità e sta svolgendo il suo ruolo di ‘primo porto sicuro’. La risposta a questo tema è europea”, ha spiegato Macron.

Per quanto riguarda i Paesi di transito, il presidente francese ha anche ricordato che “abbiamo avuto diverse migliaia di migranti che hanno lasciato la Tunisia nel giro di poche ore. Voglio che ci impegniamo in una politica responsabile con questo Paese. Francia e Italia sono d’accordo. Voglio che ci offriamo di prendere degli esperti per smantellare le reti di trafficanti sulle loro coste. Lo stiamo facendo a Calais con gli inglesi, con buoni risultati. Voglio proporre a Georgia Meloni di mettere a disposizione più risorse. Poi, quando i migranti arrivano a Lampedusa, l’Europa deve aiutare a registrarli”.

I luoghi dove trasferirsi se si vuole cambiare vita

La stanchezza data da una vita frenetica che non lascia spazio alle proprie passioni, una crisi personale che porta a perdere l’orientamento o, più semplicemente, la voglia di scoprire che cosa c’è al di là dei propri confini. Salire su un aereo con un biglietto di sola andata per cambiare vita è un sogno ricorrente che, con una giusta dose di coraggio, può diventare realtà. Quando il desiderio è ripartire da zero, però, la scelta della destinazione diventa di cruciale importanza. Vediamo allora le migliori località da tenere in considerazione per ritrovare da sé stesse e regalarsi qualche mese, o una vita intera, lontano da casa.

Una capitale europea

Per cambiare vita non serve necessariamente trasferirsi dall’altra parte del mondo e anche città più vicine, a un’ora o poco più di aereo da casa, possono bastare. Capitali europee come Madrid, Parigi, Berlino e Lisbona, oppure metropoli di medie dimensioni come Barcellona, riescono a offrire nuove prospettive, infinite opportunità e una concentrazione unica di attività a cui dedicarsi, quando il proprio luogo di nascita smette di essere stimolante.

Cambiare vita in Australia

Chi preferisce cambiare vita in maniera più drastica, invece, trova nell’Australia una terra capace di abbinare la vivacità di grandi città come Sydney e Melbourne a una natura selvaggia e incontaminata. A tutto ciò si aggiunge poi un’economia solida che riesce ad assicurare un buon tenore di vita dopo un necessario periodo iniziale di rodaggio.

Il Canada

Come l’Australia, anche il Canada offre un’ottima qualità di vita grazie alla giusta combinazione di metropoli e natura. Toronto è infatti una delle città più multietniche e all’avanguardia del mondo, mentre Montreal è la soluzione ideale per andare alla ricerca di stimoli culturali, a patto di essere disposte ad accettare un clima molto rigido. Esistono inoltre diversi programmi ideati per il trasferimento, come i contratti temporanei di vacanza e lavoro per chi ha meno di trentacinque anni, oppure un visto speciale per chi desidera avviare un proprio progetto imprenditoriale in terra canadese.

Cambiare vita in Thailandia

Soprannominata il Paese del sorriso, la Thailandia è uno dei posti migliori al mondo per cambiare vita e ripartire da zero. Offre infatti spiagge di rara bellezza, un clima caldo per la maggior parte dell’anno e una delle città più vivaci del Pianeta, ovvero Bangkok. Il settore turistico è poi ricco di opportunità lavorative per gli stranieri, ma non mancano anche incentivi per aprire una propria attività. Il costo della vita, infine, è di gran lunga più basso rispetto a quello occidentale.

Il Costa Rica

Terminiamo con il Costa Rica, un ridente Paese dell’America Centrale stretto tra Panama, Nicaragua, l’Oceano Pacifico e il Mar dei Caraibi. Stabilirsi nel suo territorio non è facile, perché le leggi favoriscono le assunzioni di persone locali, ma è perfetto per cambiare stile di vita. Chi ha la possibilità di lavorare in smart working, ha già un’opportunità lavorativa o desidera solo allontanarsi dall’Italia per qualche mese di relax, però, troverà una terra che celebra la serenità al motto di ¡Pura Vida! e offre bellezze naturalistiche a ogni angolo.

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