Vortice atlantico, allerta meteo in 4 regioni: forti temporali e nubifragi. Dove e quando colpirà

Vortice atlantico in arrivo in arrivo su gran parte dell’Italia da lunedì. Il fronte, secondo 3bmeteo, sarà associato all’evoluzione di una saccatura costituita dalla fusione della tempesta Jan. Si preannuncia piuttosto intenso, perché sarà carico del vapore che Jan avrà trascinato con sé dall’africa nord occidentale. I rovesci e i temporali potranno essere di forte intensità e avere carattere di nubifragio. Il fatto che la saccatura sarà in graduale ritiro verso il nord Europa lasciando ampio spazio di azione all’alta pressione sub tropicale sul Mediterraneo centrale, fa dedurre che le zone maggiormente esposte ai fenomeni saranno le regioni settentrionali. Le tese correnti da SSO richiamate da fronte avranno un ruolo importante nelle precipitazioni che risulteranno più intense sui versanti esposti alle correnti.

Tempesta Jan verso l’Italia. Nubifragi sabato, domenica estate ovunque

 

Dove colpirà

A rischiare saranno tutte le zone alpine e prealpine da ovest a est, le pedemontane e le medie-alte pianure specie quelle comprese tra la Lombardia e il Triveneto. Ma i fenomeni potranno localmente scivolare anche fino alla bassa pianura veneta. Anche la costa ligure rischia fenomeni di una certa importanza mentre l’Emilia Romagna e la bassa Lombardia saranno meno esposte.

Il transito della perturbazione si rivelerà infruttuoso per il resto della Penisola, anche se qualche isolato piovasco è atteso sull’alta Toscana. Per il resto, sole alternato a nubi stratiforme sterili e con caldo ancora intenso al Sud dove le massime potranno raggiungere ancora i 35/36°C. La ventilazione risulterà tesa dai quadranti meridionali su Sardegna, medio alto Tirreno e alto Adriatico. Qui i mari saranno mossi. Altrove venti deboli con mare calmo o poco mosso.

   

Le temperature

Nella giornata di martedì i residui del fronte transitato lunedì porteranno ancora un po’ di variabilità al Centro con qualche isolato piovasco mentre mercoledì un campo di alta pressione di matrice azzorriana si estenderà dal vicino atlantico a tutto il Mediterraneo centro occidentale portando condizioni di tempo soleggiato ovunque. Le temperature tenderanno a diminuire anche al Centro e al Sud, ma resteranno ancora al di sopra delle medie stagionali. Nel contempo la saccatura atlantica si riorganizzerà anche grazie all’assorbimento dell’ex uragano Lee e una nuova intensa perturbazione sarà pronta a raggiungere l’Italia.

 

L’allerta

Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità gialla (ordinaria) per temporali a partire dal mezzogiorno di domani, lunedì 18 settembre. Per questo a Milano il centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città. Il Comune ricorda, che in base all’ordinanza del sindaco che è in vigore fino a fine mese. durante le allerte è vietato andare nei grandi parchi dove sono ancora in corso le verifiche sulla stabilità degli alberi e anche fermarsi vicino a piante e alberi che appaiono danneggiati. E inoltre è consigliato non restare sotto alberi o impalcature di cantieri, déhors o tende e mettere in sicurezza vasi sui balconi e tutti gli oggetti che possono essere spostati dal vento.

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 18 settembre, precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte e Lombardia, specie sui settori settentrionali, in estensione alla Liguria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 18 settembre, allerta arancione per rischio temporali su parte della Lombardia. Valutata inoltre allerta gialla su alcuni settori di Piemonte, Lombardia, Valle D’Aosta e sull’intero territorio della Liguria.

 

Le previsioni

iLMeteo.it comunica le previsioni del tempo sull’Italia per i prossimi giorni.

  • LUNEDI 18 SETTEMBRE: Nord: Un fronte instabile raggiunge Alpi, Prealpi e medio alte pianure con rovesci temporaleschi anche molto forti. Piogge anche in Liguria. Centro: Lunedì, regime di alta pressione sulla nostre regioni, in questa giornata il cielo si presenterà irregolarmente nuvoloso ovunque. Caldo. Sud: L’anticiclone africano domina le nostre regioni pertanto la giornata trascorrerà con un ampio soleggiamento e temperature estive.
  • MARTEDI 19 SETTEMBRE: Nord: In questa giornata ci saranno dei rovesci sulle Alpi del Triveneto e condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso sul resto delle regioni. Centro: La giornata sarà caratterizzata da condizioni di bel tempo con cielo poco nuvoloso e clima estivo. Temperature massime fino a 31°C. Sud: Caldo africano grazie all’anticiclone. La giornata trascorrerà con cielo a tratti molto nuvoloso. Le temperature supereranno i 32°C.
  • MERCOLEDI 20 SETTEMBRE: Nord: A parte qualche raro temporale sulle Dolomiti, per il resto avremo un cielo poco o irregolarmente nuvoloso. Clima caldo gradevole. Centro: Alta pressione prevalente per cui la giornata trascorrerà con un cielo prevalentemente sereno salvo più nubi sulle coste tirreniche. Sud: In questa giornata il cielo sarà sereno sui settori peninsulari e irregolarmente nuvoloso su Sardegna e Sicilia. Clima estivo.

Caldo africano, dove colpirà, quando e durata della nuova ondata. L’esperto: «Temperature fino a 40 gradi»

Nuova (forse l’ultima?) ondata di caldo africano in Italia. L’anticiclone non molla la presa. Le temperature saliranno in modo vertiginoso (e improvviso) anche di 6-8 gradi. Fino a sfiorare i 40 gradi in Sardegna – dove è stata diramata un’allerta meteo – e i 36 in Puglia e Sicilia. Ma il termometro salirà anche al Nord, fino a quasi 30 gradi in alcune zone della Pianura Padana. “Una breve ondata di caldo africano”, conferma il meteorologo di 3bmeteo Edoardo Ferrara. Quali le zone più colpite? E fino a quando durerà?

Tempesta atlantica arriva in Italia, violenti temporali e grandinate: calano le temperature. Ecco dove e quando colpirà

 

L’allerta in Sardegna

L’attenzione va in particolare alla Sardegna, dove è stata diramata un’allerta meteo per le alte temperature. La direzione generale della Protezione civile regionale ha emesso l’avviso a partire dalle 12 di domani, sabato 16 settembre, sino alle 18 di lunedì 18. Le temperature sull’Isola – si legge nel bollettino – saranno in progressivo aumento. Si prevedono temperature massime molto elevate, localmente superiori ai 40 gradi sul settore occidentale.

   

Quando e dove colpirà

L’ondata di caldo colpirà “soprattutto tra lunedì e martedì, in particolar modo al centro sud con la Sardegna che sarà la regione più colpita – prosegue il meteorologo -. Qui ci potranno essere picchi anche di oltre 36-38 gradi tra lunedì e martedì. Sul resto del centro-sud, anche qui massime diffusamente superiori ai 30 gradi con punte di oltre 34-35 gradi nelle aeree interne”.

 

Rischio temporali?

“Il nord rimarrà ai margini di questo anticiclone. Nuovi temporali in arrivo tra lunedì e martedì, in primis su Alpi, Prealpi, Piemonte e occasionalmente anche sul resto della pianura padana, che potranno risultare a tratti forti. Anche qui farà piuttosto caldo per il periodo, ma non come al Centro Sud”, conclude Ferrara.

Meteo settembre 2023: l’ultima decade del mese rischia di essere straordinariamente movimentata. Autunno in vista?

Previsioni meteo ultimi 10 giorni di settembre 2023. La stagione autunnale sta riscaldando i motori in quanto intorno al 21/22 del mese, orientativamente, è previsto uno straordinario capovolgimento di fronte. Ecco più ne dettaglio quali saranno le Regioni Italiane ad assaporare l’autunno.

Che tempo farà gli ultimi 10 giorni di settembre 2023

Gli ultimissimi dati elaborati dal modello climatico europeo a medio lungo termine ECMWF sono sempre più chiari e concreti in quanto la stagione autunnale è davvero molto vicina.

Ci aspettano giorni particolarmente movimentati sul fronte meteorologico, in particolare parliamo del weekend del 16 e 17 settembre 2023 quando le Regioni Settentrionali e parte di quelle Centrali passeranno da un estremo all’altro nel giro di ore, possiamo dire.

Pensate che sabato 16 ci saranno forti temporali ed un notevole calo delle temperature mentre domenica 17 l’Anticiclone Subtropicale Africano spazzerà via letteralmente la perturbazione e farà di nuovo risalire i valori termici oltre le medie stagionali; roba da non credere.

A partire dalla settimana prossima, la temperature resteranno ben al di sopra delle medie stagionali su tutta l’Italia, specie sulle Regioni Meridionali, ma intorno al 21/22 settembre 2023, orientativamente, è prevista una svolta straordinaria.

Ebbene si, una poderosa depressione attualmente ferma sul Nord Europa, potrebbe letteralmente tuffarsi nel bacino del Mediterraneo dando vita alla prima e vera sventagliata autunnale.

Al momento l’autunno dovrebbe bussare alle porte solo delle Regioni Settentrionali e parte di quelle Centrali ma questa notizia, vista la distanza temporale, verrà approfondita nei prossimi appuntamenti meteo.

Anticipazioni previsioni meteo novembre 2023

La stagione autunnale, almeno su parte delle Regioni Centrali, sulle Regioni Meridionali e sulle Isole Maggiori, dopo gli ultimi aggiornamenti dell’ECMWF, al momento sembrano incredibilmente stravolte.

Se tutto dovesse essere confermato, non solo il mese di ottobre ma anche quello di novembre 2023 potrebbe essere “comandato” dall’Anticiclone Subtropicale Africano.

Restiamo in attesa di avere nuovi sviluppi in merito a questa notizia.

Meteo: tempesta atlantica per due giorni, poi torna il caldo con l’anticiclone subtropicale. Le previsioni

Meteo, le previsioni. Pur in assenza di perturbazioni vere e proprie, sull’Europa centrale continua il transito di impulsi instabili di origine atlantica con traiettoria sudovest-nordest che approfittano di una defaillance dell’anticiclone e sconfinano spesso più a sud, coinvolgendo anche parte dell’Italia centro-settentrionale. Come riporta 3bMeteo già tra ieri sera e la notte appena trascorsa uno di questi ha coinvolto le nostre regioni settentrionali interessando soprattutto il Nordest, con rovesci e temporali anche forti soprattutto nel Friuli VG. Va segnalato inoltre che il ramo meridionale dell’impulso instabile riesce a raggiungere anche parte delle nostre regioni centrali, seppur con fenomeni più deboli.

Meteo: tempesta atlantica in Italia, giù le temperature. L’esperto: «Rischio violenti temporali e grandinate»

   

Oggi temporali

Nel corso della giornata di oggi al Nord si assisterà ad ampie schiarite al mattino sulla Val Padana centro-occidentale, mentre qualche rovescio si attarderà sul Friuli VG. Attenzione a rovesci e ad alcuni temporali già presenti in Liguria, specie sul settore centrale, previsti in attenuazione in giornata. Con il passare delle ore l’instabilità andrà intensificandosi sulle zone alpine e prealpine, ma anche sull’Appennino emiliano, con rovesci e temporali che sconfineranno alle adiacenti pianure, specie del Triveneto, Emilia orientale e del Piemonte. Sul resto d’Italia qualche piovasco sparso interesserà le zone interne del Centro Italia (al mattino anche parte della costa Toscana), con locali sconfinamenti alla costa adriatica. Poco da segnalare al Sud, a parte qualche veloce piovasco su Campania e alta Puglia al mattino in successivo esaurimento. Per il resto le condizioni si manterranno più soleggiate.

 

Venerdì

Il temporaneo ingresso di correnti orientali al suolo sulla Val Padana sarà causa dell’intensificazione dell’instabilità già dalla prossima notte a ridosso delle zone alpine, con formazione di rovesci e temporali anche di forte intensità accompagnati da locali grandinate e nubifragi, specie sulle pianure tra Piemonte e Lombardia. Facciamo notare che si tratterà di fenomeni caotici, disomogenei nello spazio e nel tempo, per la mancanza di un fronte organizzato. Si avranno aree che rimarranno a secco e altre limitrofe coinvolte da forti precipitazioni. I fenomeni si attenueranno gradualmente in mattinata e nelle ore diurne si avranno schiarite al Nord, alternate ad ancora un po’ di variabilità sulle Alpi. Non molto da dire per le regioni centro-meridionali, dove la giornata risulterà più soleggiata, a parte un po’ di variabilità diurna sull’Appennino con alcuni rovesci soprattutto sulla dorsale adriatica centrale. Temperature in calo al Nord.

 

Le tendenze dal 18 al 25 settembre

Dal 18 al 25 settembre il principale modello di calcolo europeo vede anomalie di geopotenziale in sede atlantica che interessano l’Europa occidentale, con frequenti perturbazioni che andrebbero a coinvolgere in parte anche il nostro Paese. Sul Mediterraneo centrale e lungo la fascia orientale del Continente resiste una situazione perlopiù anticiclonica. In tal frangente dunque le condizioni meteo si manterrebbero a tratti instabili sul Centronord Italia con temperature in lieve calo e occasione per acquazzoni e temporali sparsi. Tempo generalmente più stabile invece sul Meridione con temperature sopra le medie.

 

Le tendenze dal 25 settembre al 2 ottobre

Dal 25 settembre al 2 ottobre lo scenario mostra un ritorno verso una maggiore stabilità atmosferica sull’Europa centro-occidentale, dettata dalla risalita di promontori anticiclonici subtropicali, con tempo spesso soleggiato e una generale mitezza. Anche sul nostro Paese il contesto si presenterebbe all’insegna di una generale stabilità e con temperature sopra la media, seppur con il rischio per qualche disturbo sulle regioni settentrionali legato a infiltrazioni più umide oceaniche.

Meteo: tempesta atlantica in Italia, giù le temperature. L’esperto: «Rischio violenti temporali e grandinate»

Inondazioni e vento a oltre 100km/h. La Spagna è sotto la morsa di quella che è stata ribatezzata tempesta atlantica. Una conseguenza dell’uragano ex Franklin (che a fine agosto aveva raggiunto la categoria 4) e della DANA, acronimo di depressione isolata ad alti livelli. Con l’effetto Fujiwhara, ovvero un’interazione tra cicloni tropicali o extratropicali, ha portato violenti temporali e grandinate.

 

Più di 40 litri per metro quadrato in appena un quarto d’ora sono caduti in gran parte della provincia di Castellón, nel sud della nazione. Ora questo evento atmosferico è in Italia, come conferma il meteorologo Edoardo Ferrara di 3bmeteo.

 

 Dove potrà colpire

“Piogge e rovesci si potranno verificare soprattutto al Nordovest”, sottolinea il meteorologo Edoardo Ferrara di 3bmeteo. Altrove? “Nuvole, ma poche piogge”. Perché si verfica? Il calore, accumulato in 12 giorni di caldo africano, potrebbe scatenare piogge forti e temporali. Non sono escluse anche locali grandinate con l’ingresso dalla Francia di infiltrazioni atlantiche molto instabili.

Nelle prossime ore sono previsti temporali e piogge forti sulle Alpi e pure sulle zone pianeggianti del Nordovest e piu occasionalmente su quelle del Triveneto. Qualche rovescio poi e previsto anche in Sardegna e in Toscana dopo il caldo estivo degli ultimi giorni. Nella giornata di giovedi 14 settembre i rovesci, a tratti ’equatorialì, si espanderanno a macchia di leopardo su gran parte della Pianura Padana, specie nel pomeriggio, e raggiungeranno anche Liguria di Levante ed Alta Toscana.

 

Fino a quando dura

“Lascerà in eredità instabilità atmosferica fini a sabato compreso, con acquazzoni e temporali sparsi al nord e più occasionalmente al centro”. Giù le temperature “Soprattutto al centronord, il termometro scenderà di 4-5 gradi”, prosegue Ferrara.

 

Avvicinandoci al weekend, la situazione rimarra simile, quindi soleggiata, meno calda e con qualche temporale specie al Centro-Nord; attenzione pero alla previsione per sabato mattina quando un nucleo di pioggia forte e previsto avanzare dal Golfo del Leone verso Liguria, Toscana e Lazio: questo flusso molto umido nei bassi strati potrebbe portare nubifragi sulla zona suddetta, anche a causa del mare molto caldo per il periodo. In un meteo che non ci annoia mai, da domenica potrebbe di contro tornare una fase anticiclonica calda ed africana ovunque, con picchi di 39degC attesi ad Oristano, 36degC in Sicilia, 34-35 in Puglia, fino a 33 anche in Umbria e Lazio: come dire il clima equatoriale potrebbe caratterizzare l’Italia per un altro lunghissimo periodo.

 

Le previsioni

Mercoledi 13. Al nord: temporali su Alpi, Prealpi e medio-alte pianure del Nordovest, anche forti. Al centro: nuvolosita piu presente, rovesci in Sardegna e Toscana. Al sud: sempre bel tempo e caldo in aumento.

Giovedi 14. Al nord: tempo molto instabile con piogge, peggiora ulteriormente in serata e nottata. Al centro: nuvolosita irregolare, qualche rovescio non escluso. Al sud: sempre bel tempo e caldo.

Venerdi 15. Al nord: rovesci sparsi. Al centro: nuvolosita irregolare, qualche rovescio non escluso. Al sud: sempre bel tempo e caldo. Tendenza. Altri temporali fino a sabato, poi possibile ondata di caldo dal weekend in poi specie al centro-sud.

Meteo, il caldo ha le ore contate: ecco quando torna il maltempo in Italia Le previsioni della settimana

Gli italiani si godono gli ultimi scorci di estate. L’inizio della settimana è all’insegna del bel tempo e del caldo. Ma la domanda più gettonata è: quanto durerà e quando tornerà il maltempo? Secondo le previsioni della settimana tutto è pronto a cambiare. Il ribaltone meteo è ormai alle porte: il caldo è, ormai, agli sgoccioli. 

In agguato sull’Italia, infatti, vi è una nuova perturbazione che è destinata a portare piogge e temporali già a partire da mercoledì prossimo con conseguente calo delle temperature su tutta la Penisola.

 

 

Afa e caldo agli sgoccioli

Secondo quanto riferito da 3BMeteo, l’evoluzione delle prossime 24/48 ore non ha bisogno di essere ulteriormente approfondita, sappiamo che il sole splenderà incontrastato su tutta l’Italia e che farà caldo ovunque con la complicazione anche di un aumento dell’afa

Sarà piena estate con temperature fino a 8/10°C superiori alle medie stagionali. Si arricchisce invece di nuovi particolari l’evoluzione a partire dalla giornata di martedì quando un fronte atlantico collegato a una saccatura in transito sull’Europa centrale riuscirà a fare breccia nell’anticiclone africano portando dei temporali, anche forti sulle regioni settentrionali.

Dunque martedì si conferma come la giornata di passaggio che vedrà il culmine del caldo ma anche l’arrivo delle prime piogge con un successivo calo delle temperature. Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, la perturbazione non avrà una storia importante sul resto della Penisola visto che l’anticiclone africano seppur in graduale ritirata manterrà ancora una certa presenza al Centro Sud.

Avremo dei passaggi nuvolosi e a tratti anche qualche episodio piovoso ma di scarsa importanza con un calo termico che sarà piuttosto contenuto. Vediamo allora una panoramica dell’evoluzione proprio da martedì. 

 

Le previsioni di martedì 11 settembre

Martedì partirà ancora all’insegna della stabilità e del caldo sulla Penisola, ma le nubi tenderanno ad aumentare da ovest ed entro il pomeriggio/sera i primi temporali dovrebbero interessare il Piemonte e la Lombardia e risultare anche intensi sui settori più settentrionali con locali nubifragi e grandinate.

Tra il pomeriggio e la sera qualche temporale è atteso anche su Trentino, alto Veneto e Friuli. Non escluso qualche breve episodio anche sulla costa ligure ma in generale Liguria e basse pianure, soprattutto l’Emilia Romagna non dovrebbero vedere fenomeni. Nulla di fatto sul resto della Penisola con qualche nube che transiterà tra la Sardegna e la Toscana ma non dovrebbe associarsi ad alcun fenomeno. Le temperature saliranno ulteriormente specie sull’Emilia Romagna dove si potranno toccare i 35°C e in generale al Centro Sud con punte fino a 36°C sulla Puglia ma inizieranno scendere al Nordovest. 

 

Le previsioni di mercoledì 13 settembre

Mercoledì un secondo e più consistente impulso instabile porterà nuovi temporali sulle regioni settentrionali soprattutto su  medio alta Lombardia, Trentino Alto Adige, medio alto Veneto e medio alto Friuli ma con locali sforamenti fino alla bassa pianura piemontese e all’Emilia Romagna entro sera. 

I fenomeni potrebbero risultare intensi ed essere accompagnati da nubifragi e grandinate. Qualche ammasso irregolare dovrebbe transitare anche sulle regioni centrali e associarsi a qualche sporadica pioggia. Al Sud solo nuvolosità sterile. Le temperature diminuiranno ancora un po’ al Nord e in parte anche al Centro ma nel complesso risulteranno ancora sopra media. 

     

Le previsioni di giovedì 14 settembre

Giovedì la saccatura si riassorbirà per lasciar spazio ad una rimonta anticiclonica di matrice azzorriana da ovest. Dunque ci sarà una progressiva stabilizzazione del tempo a partire dal Nordovest mentre tra Lombardia e Nordest potrebbe esserci ancora qualche residuo temporale pomeridiano.

Sul resto della Penisola nubi poco attive e fenomeni scarsi o assenti. Le temperature non subiranno grandi scossoni restando ancora per lo più sopra media, di poco al Nord e al Centro.

Segnate questa data: quando cambia il meteo

L’estate settembrina assume i connotati di quella del trimestre estivo vero e proprio: un forte anticiclone africano si è ormai impossessato del Mediterraneo dove da alcuni giorni regala tanto sole e stabilità su quasi tutto il Paese con le uniche esclusioni (fino alle scorse ore) dell’estremo Sud lambito da un ciclone mediterraneo ormai sul Mar Libico. Tra oggi e l’inizio della settimana prossima toccheremo anche l’apice del caldo con valori massimi fino a 36°C ma alcuni cambiamenti meteo si avranno a partire da mercoledì 13 settembre.

Come si aprirà la nuova settimana

Sul Giornale.it abbiamo parlato delle anomalie termiche che ci aspettano già da oggi con valori anche di 7-8°C sopra le medie della seconda decade del mese a causa del “nuovo Caronte”. Da domani, però, si intensificherà ulteriormente l’aria calda di provenienza sahariana con temperature massime che toccheranno diffusamente i 33-34°C in Val Padana, su parte del Centro Italia e sulle zone interne delle Isole Maggiori. Punte di 36°C non sono escluse in città come Firenze, ad esempio: si tratta a tutti gli effetti di una lunga coda estiva che sembrava non potesse più avere vita dopo che il ciclone Poppea aveva riportato, a fine agosto, piogge e temporali su gran parte d’Italia con un importante calo termico e nevicate sulle Alpi a quote basse.

Quando cambia il meteo

Invece, sarà il sole a farla da padrone “con valori termici da pieno agosto”, affermano gli esperti de Ilmeteo.it. Qualche novità elaborata dai centri di calcolo mondiali, però, inizierà a palesarsi tra mercoledi 13 e giovedì 14 settembre quando “l’anticiclone mostrerà i primi segni di cedimento sul suo bordo più settentrionale, permettendo l’ingresso di correnti più fresche e instabili in discesa dal Nord Europa”. Se gran parte d’Italia sarà ancora sotto la protezione dell’alta pressione, tornerà a esserci instabilità atmosferica con piogge e temporali anche intensi su Alpi e Prealpi con un coinvolgimento anche delle zone pianeggianti di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. “Altrove poco da segnalare, questa strana estate settembrina proseguirà senza intoppi con valori termici ancora ben oltre le medie del periodo”, sottolineano gli esperti.

La tendenza successiva

Se questo sarà un primo segnale di un cambiamento meteo, bisognerà aspettare almeno il prossimo fine settimana per qualcosa di più corposo: l’anticiclone africano subirà man mano un inevitabile declino con effetti relegati alle regioni settentrionali mentre dal 16-17 settembre sembra che il flusso perturbato atlantico possa essere più incisivo ed entrare nel cuore del Mediterraneo. Vista la distanza dagli eventi, però, saranno necessari gli aggiornamenti della prossima settimana.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

Meteo: l’inverno 2023 2024 sarà mite o arriveranno freddo e neve? Ecco una delle possibili tendenze

Previsioni meteo inverno 2023 2024. Si preannuncia una stagione fredda carica di meraviglie e di colpi di scena soprattutto a causa delle presenza di El Niño. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.

Che tempo farà in inverno 2023 2024

Sarà una stagione fredda ricca di sorprese, meraviglie ed eventi meteorologici estremi?

Molto probabilmente si e vi spieghiamo il perchè.

Partiamo dal presupposto che i modelli previsionali al momento hanno elaborato tendenze discordanti tra di loro, come giusto che sia, e c’è chi crede che l’inverno 2023 2024 sarà particolarmente mite e con temperature al di sopra delle medie stagionali di 2°/3° e chi invece sostiene la teoria del Fenomeno ENSO (El Niño Southern Oscillation) che predice una stagione fredda ricca di abbondanti nevicate.

Per cercare di capire cosa potrebbe accadere durante l’inverno 2023 2024, vista una certa distanza temporale e a prescindere dalla scienza, possiamo anche affidarci alla storia meteorologica.

Nel 2001 e nel 2012, con la presenza di El Niño, durante la stagione invernale l’Italia è stata attraversata da incursioni di aria artica davvero freddissime che hanno portato copiose nevicate è ne è testimone la nevicata a Roma del 3 febbraio 2012.

El Niño durante l’inverno e nel Nord America è in grado di influenzare le posizioni delle correnti a getto polare mentre in Europa, nonostante molteplici studi, tale influenza è tutt’ora dubbia.

Leggi anche Mete turistiche invernali

Tirando le somme, o meglio stando alla prima tendenza elaborata dall’ECMWF, si prevede un inverno ricco di nevicate e, purtroppo, anche di eventi meteorologici estremi.

Avremo tempo e modo di approfondire questa notizia meteo.

Quando inizierà il freddo?

Stando ai dati elaborati dal modello climatico europeo a medio e lungo termine ECMWF, l’inverno potrebbe iniziare addirittura prima del previsto e stiamo parlando del mese di novembre 2023.

Anche se stiamo in presenza del Fenomeno ENSO (El Niño Southern Oscillation), almeno per il momento, è più logico spingersi oltre con l’immaginazione.

Scontro tra anticiclone africano e vortice balcanico, come cambia il meteo

A partire dall’inizio della prossima settimana si assisterà a due distinti fenomeni meteorologici che avranno diverse conseguenze sulla Penisola italiana.

Stando a quanto riferito da 3bMeteo.it, se da un lato si registrerà un rafforzamento dell’anticiclone africano, il quale dall’Algeria salirà verso nord raggiungendo le Isole Britanniche e il cuore dell’Europa centro-settentrionale, dall’altro un vortice proveniente dalla Penisola Balcanica si dirigerà verso sud coinvolgendo il tacco dello Stivale e il Mediterraneo centro-orientale.

Nella maggior parte del nostro Paese farà sentire i propri effetti il primo, che porterà stabilità e bel tempo sulle regioni centrali e settentrionali. Il cuore dell’anticiclone africano, invece, punterà verso la Francia, il Regno Unito e la Germania, lambendo le regioni italiane nordoccidentali e la Sardegna, ma senza arrivare a produrre un’ondata di caldo anomalo fuori stagione.

Lunedì 4 settembre

La settimana si aprirà con un calo generale delle temperature su gran parte dell’Italia, determinato in particolar modo dall’arrivo di venti di provenienza nordorientale innescati proprio dal sopra citato vortice di provenienza balcanica: a essere maggiormente condizionate saranno le regioni nordorientali e in genere quelle che si affacciano sull’Adriatico. Sono attese precipitazioni, alcune delle quali a carattere temporalesco su Abruzzo, Salento, Calabria e, entro la tarda serata, anche sulla Sicilia ionica.

Sono previsti annuvolamenti lungo la fascia prealpina e sul Piemonte occidentale, mentre delle lievi velature potranno offuscare il sole sulle regioni centrali e settentrionali del Paese nella prima metà della giornata.

Martedì 5 settembre

Il giorno successivo il vortice balcanico proseguirà la sua discesa verso sud, dirigendosi verso il Mar Libico e andando a condizionare in modo determinante il meteo delle regioni ioniche: saranno possibili precipitazioni, anche a carattere temporalesco, sia sulla Calabria ionica che sulla Sicilia orientale.

Nel resto dell’Italia l’anticiclone africano porterà tempo stabile e soleggiato: pochi annuvolamenti si potranno registrare sul versante adriatico della dorsale appenninica. Nella prima parte della giornata nuvole più dense oscureranno i cieli del Piemonte e del settore lombardo-veneto della fascia alpina a causa dell’arrivo di correnti orientali.

Mercoledì 6 settembre

A partire da mercoledì l’anticiclone africano potrebbe rafforzarsi in particolar modo sull’Europa centrale, portando tempo stabile e aumento delle temperature su gran parte del nostro Paese, specie nelle regioni Tirreniche e in Sardegna.

Al sud il vortice balcanico, giunto oramai sul Mar Libico, farà ancora sentire i suoi influssi: tempo instabile è previsto fino al prossimo fine settimana tra la Sicilia centro-orientale e la Calabria, con qualche effetto possibile anche sul Salento.

Meteo, anticiclone subtropicale: inizio settembre con il grande caldo. Ma ci saranno anche temporali: ecco dove

Meteo, l’anticiclone subtropicale che porterà caldo in queste ore in Italia è in fase di rinforzo sul Mediterraneo centro-occidentale e in espansione dalle latitudini afro-mediterranee verso l’Italia. Le conseguenze saranno un weekend stabile e termometri su con un clima che tornerà sì caldo, ma senza gli eccessi di agosto.  Come spiega 3B Meteo, avremo quindi a che fare con gradevoli condizioni climatiche tardo estive, con temperature massime che a stento supereranno i 30°C e con locali picchi di circa 34°C domenica solo sulle zone interne delle isole maggiori e del Sud peninsulare. Ben poche saranno le possibilità di avere qualche pioggia, anche se non mancheranno alcuni annuvolamenti di passaggio, prevalentemente innocui. Ecco nel dettaglio le previsioni per il weekend.

 

Meteo sabato

Sarà una giornata stabile e in prevalenza soleggiata su tutta Italia, pur con alcune piccole eccezioni. Queste saranno rappresentate da qualche addensamento nuvoloso al mattino sulle pianure del Piemonte, in diradamento in giornata, e da altri annuvolamenti che nel pomeriggio si svilupperanno sulle Alpi occidentali e sulle Prealpi lombardo-venete. La possibilità di avere qualche fenomeno associato alla nuvolaglia alpina rimane comunqe piuttosto bassa, al più potrà scapparci qualche goccia nel corso della giornata sulle Alpi piemontesi. Altri annuvolamenti sparsi si genereranno nelle ore pomeridiane lungo la dorsale appenninica, ma a carattere innocuo, mentre sottili velature offuscheranno a tratti il cielo sulle regioni del Centro-Sud.

 

Le temperature sabato

Aumenteranno le temperature su tutta Italia, seppur lievemente, con massime fino a 32/33°C su Tavoliere, Materano e zone interne delle isole maggiori. Venti a regime di brezza, salvo rinforzi da est sulle isole e da nordovest sul Canale d’Otranto.

 

Meteo domenica

Sarà un’altra giornata stabile e in prevalenza soleggiata, ad eccezione di qualche annuvolamento pomeridiano in formazione sui rilievi friulani, senza alcun fenomeno. Nel corso della giornata però velature e stratificazioni alte offuscheranno parzialmente il cielo sulle regioni centro-settentrionali. Anticiclone subtropicale sull’Italia, torna il caldo africano: punte di 35 gradi al Sud (e 34° anche a Roma)

 

Le temperature domenica

Aumenteranno ulteriormente le temperature, con massime fino a 34/35°C su Materano, Tavoliere e zone interne delle isole maggiori. Venti a regime di brezza, salvo locali rinforzi da nord-nordovest su Adriatico e Ionio e da est in Sardegna. Per la tendenza per la prossima settimana clicca qui.

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