Mercedes Classe E – Elettrificata e col Superscreen: ecco la sesta serie

Mentre l’elettrico avanza, l’evoluzione di alcuni modelli di lunga tradizione rimasti ancorati al mondo endotermico non si ferma: uno di questi è la Mercedes Classe E. La nuova generazione nome in codice W214 dovrebbe essere presentata nelle prossime settimane per poi raggiungere le concessionarie in estate. Dal punto di vista tecnico, rappresenta probabilmente una delle ultime applicazioni della piattaforma Mra (la stessa della Classe E attuale), frutto però di uno sviluppo piuttosto esteso, che porterà aggiornamenti su svariati fronti. Sempre declinata in due varianti di carrozzeria, berlina e station wagon, la vice-ammiraglia della Stella avrà una gamma motori interamente elettrificata, con varianti plug-in più moderne in alternativa alle mild hybrid e alle sportive AMG.
Più ateltica e aerodinamica. Dalle foto spia in circolazione abbiamo ricostruito il nuovo look della Mercedes Classe E 2023, che appare più larga di carreggiata e caratterizzata da un’impronta a terra maggiore. Da un punto di vista stilistico, la mascherina dovrebbe allargarsi congiungendosi ai fari, più sottili e felini, che configurano un muso ancora più sportivo. Per apparire più slanciata, poi, la tedesca punterà su fiancate dalle linee ancora più tese, con tocchi di modernità tipici delle berline premium moderne, come le maniglie delle portiere a filo della carrozzeria. Fisico più asciutto e scolpito anche per la Classe E Station Wagon, che senza tradire la propria vocazione familiare ricorrerà a forme e superfici più aerodinamiche, alla ricerca di una maggiore efficienza.
Gli interni della Mercedes Classe E 2023. Sin qui, però, l’unico aspetto della sesta serie ufficialmente anticipato dalla Casa è l’abitacolo. Gli interni della nuova Mercedes Classe E adotteranno, nelle versioni più ricche, il cosiddetto sistema di infotainment MBux Superscreen. Nella sostanza, si tratta di un ponte di comando a tre schermi del tutto simile all’Hyperscreen già visto sui modelli elettrici d’alta gamma, ma con una differenza sostanziale: invece di avere tutti i display integrati sotto un unico pannello di vetro che si estende a tutta larghezza, questo sistema adotta un monitor separato per la strumentazione. Nell’ambito di un quadro generale sempre più minimalista, benché assai ricercato, alla base dello schermo centrale sopravvivono alcuni comandi fisici: i soli rimasti assieme a quelli nell’interno porta e quelli del volante multifunzione, che è a razze sdoppiate, come sui più recenti modelli di Stoccarda. La nuova configurazione dell’abitacolo sancisce, così, il debutto dello schermo per il passeggero, da cui è possibile gestire l’infotainment, sfogliare i social e fruire di video in streaming. Si può anche giocare con i videogame: il sistema è aperto ad app di terze parti, e già prevede TikTok, Angry Birds, Vivaldi e Zync. Grazie a una telecamera (opzionale) montata al centro della plancia, poi, la nuova Classe E si trasformerà in un ufficio mobile: sarà possibile effettuare conference call via Zoom e Webex, ovviamente a vettura ferma.
Sempre più intelligente. Tra le nuove tecnologie, il 5G andrà a potenziare la connettività e non è escluso che la sesta generazione della Classe E si presenti tecnicamente pronta per la guida automatizzata di livello 3 della scala Sae, da implementare ove e quando consentito. La Mercedes ha anche annunciato l’introduzione di un assistente virtuale evoluto – che non richiede il comando di attivazione Hey Mercedes – e di un dispositivo specifico per alleviare il mal d’auto.
Ibrida a due stadi. La gamma motori della nuova Mercedes Classe E sarà interamente elettrificata, con proposte mild hybrid o plug-in, sia a benzina che a gasolio. Come su altri nuovi modelli di Stocccarda recentemente svelati, le versioni ibride ricaricabili avranno un’autonomia in solo elettrico oltre i 100 chilometri. Per tutte, l’abbinamento standard dovrebbe essere con la trasmissione 9G-Tronic, mentre, nel cofano, a farla da padrone saranno le unità a quattro cilindri. Il sei in linea, infatti, dovrebbe essere riservato alle Classe E firmate AMG (con la E 63 che potrebbe diventare una plug-in), ma non è da escludere la presenza nella gamma forse non da subito di una variante diesel con questa architettura, che del resto sarà presente anche sulla GLC (che è una Suv media e si trova un gradino più in basso in gamma). Praticamente certo, infine, l’addio alle varianti coupé e cabriolet, sostituite in un colpo solo dalla nuova Mercedes CLE, che rimpiazzerà al contempo le derivate omologhe della Classe C.