Era il 1917 quando alla piccola pastorella Lucia Dos Santos e ai suoi cuginetti Francisco e Jacinta Marto comparve la Vergine, rimettendo nelle loro piccole mani alcuni segreti enormi sull’umanità rivelati nel corso del tempo soltanto in parte. Soprattutto il terzo, rivelato nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II, non è stato completamente svelato. Ora il libro di Saverio Gaeta I segreti di Suor Lucia – Fatima, la verità mai detta (Piemme), un’inchiesta senza precedenti, svela la parte che nessuno ha mai osato raccontare, ponendosi anche numerose domande su quello che le parole di Maria significhino nel suo profondo. Un libro ricco di particolari e portatore di grande speranza, di cui abbiamo parlato nella nostra intervista con l’autore.
Si parla da sempre del Segreto di Fatima e spesso sono state dette cose non aderenti alla realtà. Lei da dove è partito per questa indagine?
“La base di partenza di questa nuova inchiesta è la documentazione inedita che è stata raccolta per il processo di canonizzazione di suor Lucia, l’“ultima veggente di Fatima”, insieme ad una serie di confidenze che ho raccolto nel corso degli ultimi anni da persone a conoscenza di particolari interessanti sulle vicende collegate all’apparizione in Portogallo. Con questo materiale, ho potuto mettere in luce verità mai rivelate prima, ed effettuare una ricostruzione completa di quanto è accaduto dal 1917 a oggi”.
Nel 2000 Papa Giovanni Paolo II decise di svelare il contenuto del “Terzo Segreto”, ma in realtà la sua ricostruzione ha portato a un’altra versione dei fatti. C’è stata una volontà di non dire tutta la verità o è stata una sorta di non comprensione?
“La ricostruzione dettagliata che presento nel libro, conferma inoppugnabilmente la veridicità di tutte le ipotesi fatte in precedenza riguardo al fatto che fosse stata rivelata unicamente la parte che le autorità vaticane hanno ritenuto direttamente riferibile alle parole della Madonna, e non tutte le altre spiegazioni fornite nel corso dei decenni da suor Lucia. Basti citare i brani della lettera che la veggente scrisse a papa Paolo VI nell’agosto del 1967, dove affermava di aver descritto la Luce Immensa di Dio, le parole della Madonna sul Portogallo e la fede, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, precisando però in ciascun caso di non aver spiegato “lo sviluppo, il significato, la realizzazione”.
Perché le ulteriori spiegazioni di quello raccontato da suor Lucia non sono mai state dette?
“Essenzialmente per due motivi. Il primo è il dubbio espresso da alcuni, pur autorevoli, esponenti vaticani relativamente a quali fossero le reali parole della Vergine e quali invece le spiegazioni di suor Lucia, come se la veggente potesse essersi permessa di esprimere opinioni personali, invece che illuminazioni ricevute direttamente dal Cielo. Il secondo ha a che fare con la gravità dei testi ancora inediti – presumibilmente custoditi nell’archivio della Segreteria di Stato, e non in quello della Congregazione per la dottrina della fede, come fino ad ora avevamo pensato – che pongono l’accento sulla crisi di fede nella Chiesa, che caratterizzerà il tempo di persecuzione mostrato a suor Lucia nel ‘Terzo Segreto'”.
Da sempre si lega questo Segreto alla guerra “definitiva”, e attualmente i segnali ci sono tutti. Siamo sull’orlo della fine?
“Tutte le profezie mariane sono “condizionate”, nel senso che possono essere modificate o annullate dalla preghiera. Perciò si devono interpretare non come una minaccia di castigo da parte del Cielo, bensì come un appello materno affinché ciascuno di noi si adoperi, per quanto gli è possibile, al fine di evitare il rischio che il male prevalga, che l’umanità possa avviarsi verso l’autodistruzione, oggi consentita dalla quantità di armamenti nucleari dispiegati in numerosi luoghi della Terra. Indubbiamente il messaggio di Fatima è il più pressante su questa terribile prospettiva, quindi è un allarme da non trascurare, visto appunto quanto sta accadendo nelle due aree che, nell’ultimo secolo, sono le più presenti nelle profezie mariane: la Russia e il Medio Oriente”.
La Chiesa in questi ultimi decenni sta vivendo una profonda crisi di valori. Il messaggio della Madonna è anche su questo?
“Le apparizioni mariane sono come un mosaico nel quale ciascun tassello ha un senso ed è indispensabile per comprendere l’intera immagine. Riguardo la Chiesa, ci sono molto probabilmente scritti di suor Lucia non ancora resi noti, che dettagliano la problematica della sua crisi. Ma in altre apparizioni, come La Salette o Tre Fontane, il rischio dell’apostasia, cioè l’abbandono della fede da parte dei membri della Chiesa, è stato segnalato in maniera decisamente più preoccupata”.
Nella sua ricostruzione c’è una sorta di via di salvezza?
“Assolutamente sì! Ed è quella di prendere finalmente sul serio gli appelli del Cielo, senza fare sottili distinguo tra quello che non suscita alcun problema e quello che sembra invece disturbare la nostra tranquillità, con immagini e appelli dal tenore drammatico. Di fatto, proprio da tale consapevolezza può trovare un rinnovato vigore la pastorale di annuncio del Vangelo e la proposta di conversione dei cuori che è alla base del messaggio cristiano”.
Cosa ha cambiato in lei questa profonda ricerca che ha svolto e cosa si sente di dire?
“Approfondendo ormai da decenni questa tematica delle apparizioni e delle profezie mariane, ho avuto la conferma definitiva della loro credibilità, con la certezza che ci giungono come dono di Dio, che desidera unicamente il vero bene dell’intera umanità e la salvaguardia della propria creazione”.

Nell’ambito dell’esperimento Thor-Davis sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), l’astronauta dell’ESA Andreas Mogensen ha catturato immagini di un fenomeno noto come red sprite.
Il raro fenomeno spaziale catturato dall’ESA
Red sprites, blue jets and elves sono fenomeni ottici dell’alta atmosfera associati ai temporali che solo di recente sono stati documentati e che vengono chiamati collettivamente Transient Luminous Event (TLE). “Queste immagini scattate da Andreas sono fantastiche” ha dichiarato Olivier Chanrion, scienziato capo dell’esperimento Thor-Davis e ricercatore senior del DTU Space, aggiungendo che “La fotocamera Davis funziona bene e ci offre l’alta risoluzione temporale necessaria per catturare i rapidi processi dei fulmini“. I fenomeni come i red sprite si creano al di sopra delle nubi temporalesche, per questo motivo non permettono lo studio dalla Terra. Gli astronauti si occupano prevalentemente della loro osservazione, analizzandoli dallo spazio anche grazie l’ausilio dell’Atmosphere-Space Interactions Monitor (ASIM), presente all’esterno della ISS.
Il progetto Thor-Davis
L’esperimento, condotto nell’ambito della missione Huginn, esamina i fulmini presenti nell’alta atmosfera e le modalità in cui potrebbero condizionare la percentuale di gas serra. L’esperimento è condotto dalla Danish Technical University (DTU) insieme all’ESA. Si basa sul precedente esperimento Thor, condotto in occasione della prima missione di Mogensen nel 2015. In quell’occasione l’astronauta aveva fotografato un diverso evento di tuono che si spara verso lo spazio, il cosiddetto blue jets. La macchia rossa ripresa da Andreas Mogensen aveva una dimensione di circa 14 x 26 km.
Cosa ha catturato le immagini
L’Atmosphere-Space Interactions Monitor (ASIM) è un insieme di telecamere ottiche, fotometri e un rivelatore di raggi X e gamma, progettato per cercare scariche elettriche nate in condizioni di tempo tempestoso che si estendono al di sopra dei temporali nell’alta atmosfera. La telecamera Davis utilizza la tecnologia “basata sugli eventi“. Invece di scattare immagini raccogliendo la luce attraverso l’otturatore, misura le differenze di luce e utilizza queste informazioni per creare un’immagine. “Siamo entusiasti di avere Andreas Mogensen alla ricerca di temporali con la nuova fotocamera per eventi. L’ultima volta ha catturato un jet blu, quindi speriamo di ottenere ancora più immagini durante i sei mesi di permanenza. Questa sarà la prima volta che una telecamera per eventi viene utilizzata da un astronauta per osservare i fulmini” ha spiegato Chanrion.

(Adnkronos) – “Sapete la novità? L’Ucraina ha perso la guerra”. E’ la ‘sentenza’ del professor Alessandro Orsini che su Facebook emette il suo verdetto – che appare definitivo – sul conflitto che Ucraina e Russia combattono da circa 650 giorni. Il docente di sociologia del terrorismo internazionale è diventato, sin dal febbraio 2022, una figura polarizzante nel dibattito sulla guerra. Le sue analisi e le sue osservazioni, che hanno avuto ampia risonanza soprattutto attraverso Cartabianca su Raitre e ora con E’ sempre Cartabianca su Rete4, sono state spesso criticate. “Sono stato oggetto di una violenta campagna di diffamazione per avere detto che l’Ucraina avrebbe perso la guerra. Sapete la novità? L’Ucraina ha perso la guerra”, scrive oggi Orsini.
Il post perentorio fa seguito al messaggio pubblicato in precedenza. “L’Ucraina sta sprofondando. I russi hanno circondato Avdiivka da tre lati e adesso gli ucraini possono scappare soltanto per i campi a ovest che sono pieni di mine. Dove sono finiti tutti quelli che mi insultavano per le mie analisi sull’Ucraina?”, ha scritto.
Orsini si sofferma anche sul dibattito relativo all’ipotesi di ingresso dell’Ucraina nella Nato: “Ma quale Ucraina? Almeno la metà degli ucraini si identifica con la Russia e odia la Nato. Un sistema non corrotto direbbe: ‘Una parte dell’Ucraina, forse meno della metà, vuole entrare nella Nato e nell’Unione europea’. Se non è chiaro, allora si sappia che almeno la metà della popolazione ucraina odia Zelensky e il governo di Kiev con tutte le sue forze, e vorrebbe vedere cadere entrambi nella polvere. La retorica dei media italiani sull’Ucraina che vuole entrare della Nato è concepita per creare consensi intorno alle politiche criminali del blocco occidentale che hanno portato alla distruzione di quel Paese e all’uccisione di centinaia di bambini. Io dico: ‘L’espansione della Nato in Ucraina ha causato il massacro di centinaia di bambini'”.
ChatGPT, a dispetto dei timori che ci avevano distratto in una prima fase, si sta affermando sempre di più come uno strumento di lavoro. Un mezzo molto veloce e sofisticato con cui svolgere attività che prima ci costavano molto più tempo e fatica: editare brevi testi, correggerli, tradurli controllando diverse sfumature della lingua eccetera.
Da oggi può fare anche qualcosa in più, ovvero analizzare dei documenti che si possono caricare direttamente sul sito.
ChatGPT e i PDF
La nuova versione, attualmente in versione beta e in fase di lancio per alcuni abbonati ChatGPT Plus, offre agli utenti la possibilità di caricare molti tipi di documenti, inclusi PDF o file di dati.
Su mashable.com hanno già fatto del prove, caricando Macbeth di Shakespeare o un articolo accademico sull’impatto economico dello scioglimento delle calotte polari, entrambi in versione PDF. Il sistema è riuscito ad analizzarli e a fornire dei riassunti o un elenco di punti chiave, nonché approfondimenti aggiuntivi.
Vale la pena notare che OpenAI, il creatore di ChatGPT, è già finito nei guai per aver addestrato i suoi modelli su lavori protetti da copyright. Chiunque utilizzi ChatGPT per analizzare i documenti dovrebbe essere consapevole di quali documenti utilizza e, ancora di più, di come utilizza i risultati di ChatGPT.

• Nonostante il gelo, proseguono i combattimenti su vari fronti, Kiev rivendica la distruzione di 5 siti militari russi, fra depositi di munizioni e altre infrastrutture • Putin si prepara a una nuova fase della guerra e ordina l’aumento del 15% del numero dei militari. • Notizie contrastanti dal Donetsk, dove le battaglie sono sempre più aspre. Mosca rivendica avanzamenti sul terreno, secondo Kiev invece le forze ucraine mantengono le posizioni.

Una vita stroncata, nel fiore degli anni. Alfredo Martín, bodybuilder noto come Villano Fitness oppure Héroe Fitness, è morto a soli 30 anni: a dare il triste annuncio è stata la compagna, Vera Schroeder, attraverso un messaggio pubblicato su Instagram. La donna ha chiesto “massima discrezione e rispetto”.
«Assumo steroidi da quando avevo 25 anni. Mi faccio controllare il cuore e i reni perché è dannoso per loro e so che rischio l’infarto… Ma ehi, sono sano», è stata una delle ultime riflessioni fatte da Martin, in un video social rivolto ai suoi follower. Inoltre, sempre nell’ultimo video disponibile sul profilo Instagram, parlando del traguardo dei 118 chili, aveva detto: «Per quelli che credono che ogni “assssteroide” dia un differente aspetto fisico, indovinate quali sto usando qui?».
Il 30enne spagnolo offriva consigli sull’alimentazione, e sui migliori esercizi da praticare in palestra. Vera Schroeder non ha dato spiegazioni sulle circostanze che hanno causato la morte del bodybuilder, ma un loro amico, lo youtuber Jordi Wild, è intervenuto sulla questione: «Se è stato per delle sostanze (o forse no), c’è da riflettere circa la normalizzazione dell’uso degli anabolizzanti negli ultimi anni».
Le parole della compagna del bodybuilder
«Non immaginavo cosa significasse toccare il fondo perché nessuno così vicino a me è mai morto, ma sto scoprendo che quello che viene dopo la perdita è più duro ancora… Il ritorno in una casa vuota, la mancanza di risposte quando dico ti amo, tutte le piccole cose che facevamo insieme… Niente riempirà mai questo vuoto».

Il concetto di servizio e dipendenza è stato a lungo associato con la figura femminile, prima come figlia e poi come moglie. Anni e anni di lotte hanno lentamente ma costantemente fatto tremare le fondamenta di questa concezione che, sebbene non sia totalmente crollata, è oggi decisamente pericolante.
L’emancipazione dall’uomo e la capacità di usare la propria forza per costruire, con quelle macerie, un nuovo edificio, più accogliente e meno limitante, non è accolta da tutti in maniera positiva. Naturalmente, il principio basilare della lotta è sempre stato quello della libertà, il che vuol dire anche essere liberi di scegliere una vita legata a concezioni passate, così come ha fatto Jasmine Dinis.
Jasmine, in effetti, si definisce una moglie tradizionale e vuole che sua figlia segua la stessa strada. Questo indirizzamento, più che tutto il resto, ha fatto però storcere il naso a molti.
Jasmine viene dall’Australia, è una ragazza molto giovane, ma la sua strada le appare già chiara: il suo ruolo e il suo lavoro, ciò che è destinata a fare in quanto donna, è la moglie. Convinta della veridicità degli insegnamenti della Bibbia e della definizione di moglie e marito descritta dal testo sacro, Jasmine vorrebbe che la sua bambina segua le sue orme.
La mamma, infatti, ha pubblicato diversi video sul suo canale TikTok per spiegare e pubblicizzare lo stile di vita che ha scelto per se stessa e, a quanto sembra, anche per la bambina. Su una clip, in particolare, che mostra la ragazza svolgere varie faccende di casa con la bambina, Jasmine ha scritto: «Sto insegnando a mia figlia che è perfettamente accettabile dipendere da un uomo, che servire il marito e partore i suoi figli sarà la sua gioia più grande».
Poi, aggiunge: «In un mondo pieno di donne che insegnano ai propri figli che l’unico obiettivo è andare all’università, trovare un lavoro e fare soldi, io ho deciso di insegnare alla mia bambina a vivere una vita più lenta, a essere una donna in senso biblico, che vuole un marito e una famiglia da servire ogni giorno. La gioia viene da Dio e dalla famiglia, non dalla carriera».
Le sue parole hanno infastidito molti utenti che, nei commenti, hanno espresso la loro rabbia e il loro disaccordo rispetto a degli insegnamenti ritenuti antiquati e dannosi per la lotta: «Spero che la supporterai nella scelta di una carriera se dovesse desiderare cose diverse rispetto a te», scrive qualcuno, mentre c’è chi fa presente: «Tu non sai quale possa essere la più grande gioia, per lei. Lascia che decida da sola».
Per quanto riguarda ciò che le donne possono o devono fare, viene messo in chiaro: «Ragazze, non dipendente da nessuno se non voi stesse! Siete la vostra roccia, le vostre fondamenta e il vostro futuro», «Sono felice che mia mamma mi abbia insegnato a seguire i miei sogni, anziché i suoi», «E se suo marito dovesse lasciare lei e i figli, come farò a supportare la famiglia, senza educazione o esperienza?»
Tuttavia, alcune persone hanno approvato la scelta di Jasmine: «Tutto questo è bellissimo», «Sei una madre fantastica e questo modo di vivere è il più soddisfacente».