Ucraina, il capo dei Wagner: “Due anni per conquistare il Donbass”

Roma, 10 febbraio 2023 – Guerra in Ucraina, è una giornata di dichiarazioni esplosive. Mentre Kiev accusa Mosca e sostiene che “missili russi hanno attraversato lo spazio aereo di Romania e Moldavia” (a stretto giro arriva però la smentita di Bucarest), il ministro della Difesa Lavrov attacca: come Hitler e Napoleone vogliono smembrarci ma ne usciremo più forti. E Dmitri Medvedev prende di mira il presidente Usa Joe Biden su Telegram e torna ad agitare lo spettro nucleare. “Il vecchio Biden sembra che sia pronto per un secondo mandato. Cosa è stato notato sul primo: confonde nomi, cognomi, date e si perde nel proprio ufficio: conserva documenti segreti nel garage della sua abitazione personale; ha speso più di cento miliardi di dollari in un Paese al collasso, ma scarica tutti i problemi economici degli Stati Uniti sulle macchinazioni della Russia. Può iniziare una terza guerra mondiale a causa della distrazione”, scrive il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. Intanto le previsioni di durata della guerra si allungano: il capo dei mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che per conquistare il Donbass serviranno ancora da un anno e mezzo, fino a due anni o più: “Se dobbiamo arrivare fino al Dnepr, tre anni, se dobbiamo prendere gli interi Donetsk e Lugansk, un anno e mezzo o due anni”.Non sono entrati nello spazio aereo della Romania i due missili russi che, prima di raggiungere l’Ucraina, hanno violato lo spazio aereo della Moldova. Lo ha chiarito il ministero della Difesa rumeno, spiegando che il sistema di sorveglianza aerea di Bucarest ha permesso di vedere “probabilmente un missile da crociera lanciato da una nave della Federazione russa vicino alla Penisola di Crimea”. Nella nota del ministero rumeno si legge che il missile “si è alzato nello spazio aereo dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova ed è rientrato nello spazio aereo ucraino senza intersecare, in nessun momento, lo spazio aereo della Romania”. Nel dettaglio, “il punto più vicino allo spazio aereo rumeno è stato registrato dai sistemi radar a circa 35 chilometri a nord-est del confine” precisa la nota.