MotoGP | Test Sepang, Giorno 1: tripletta Ducati a metà giornata

Se durante lo Shakedown c’erano voluti ben tre giorni per cominciare a vedere dei tempi degni di nota, bisogna dire che la prima giornata dei test collettivi della MotoGP a Sepang è partita subito forte, portando l’asticella a poco più di un secondo dal record assoluto della pista malese.
La Ducati ha ricordato a tutti che c’è un motivo se ha dominato la passata stagione, perché alle ore 14 locali, quindi a metà della sessione, davanti a tutti ci sono tre Desmosedici GP in versione 2023. Il più veloce è proprio il detentore del primato della pista, ovvero Jorge Martin, che ha staccato un crono di 1’58″737.
Non sono lontani però i due piloti ufficiali della Casa di Borgo Panigale, perché il campione del mondo Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini lo seguono distanziati rispettivamente di 120 e di 249 millesimi, e sono quindi gli unici ad aver infranto il muro dell’1’59” oltre allo spagnolo del Prima Pramac Racing.
Sono partite con il piede giusto però anche le Aprilia. Evidentemente il lavoro di “sgrossatura” fatto dal collaudatore Lorenzo Savadori nei giorni scorsi ha dato i suoi frutti, perché Maverick Vinales ed Aleix Espargaro occupano la quarta e la quinta posizione, staccati di circa mezzo secondo con le loro RS-GP.
In sesta posizione c’è un altro dei piloti più attesi, ovvero Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo ha finalmente recuperato quasi al 100% dal suo infortunio al braccio destro ed ora tocca alla Honda dargli una moto all’altezza. Non si può dire che non le stia provando tutte, visto che nel box del pilota di Cervera ci sono ben quattro RC213V diverse e Marc per ora ha ripagato con un 1’59″424. Più staccato invece il nuovo arrivato Joan Mir, 14°, che ha disposizione invece due sole moto.
Continuando a scorrere la classifica, troviamo altre tre Ducati, questa volta in versione 2022, con Luca Marini che precede il tandem del Gresini Racing composto dal nuovo arrivato Alex Marquez e da Fabio Di Giannantonio. La top 10 poi si completa con la GasGas di Augusto Fernandez, che quindi sembra aver sfruttato al meglio la possibilità di scendere in pista nello Shakedown, essendo l’unico rookie della stagione.
Per il momento quindi sembrano piuttosto distanti le Yamaha: ricordando che quest’anno le M1 saranno solamente due, la migliore per ora occupa la 15° piazza con Franco Morbidelli, ad oltre 1″3. Il vice-campione del mondo Fabio Quartararo è invece più lento di un paio di decimi e si ritrova addirittura 18° e questa mattina ha provato la nuova aerodinamica. Poco più avanti le KTM, con Brad Binder che ha portato la RC16 in 12° posizione, pure lui staccato di 1″3. Da segnalare anche una caduta senza conseguenze di Pol Espargaro alla curva 12.
Ora bisognerà vedere come procederà la giornata, perché poco dopo le 14 locali la pioggia ha iniziato a cadere sulla pista e in questo momento infatti le moto sono tutte ferme ai box.