Il maxi acquisto di nichel è un “pacco”: truffa da mezzo miliardo per il gigante del trading Trafigura

MILANO – È una delle truffe più antiche del mondo: pensi di comprare un oggetto e poi una volta aperta la scatola ci trovi qualcos’altro, senza valore. Il classico mattone. Un inganno a cui nemmeno l’alta finanza sembra essere sfuggita. In grande, o meglio in grandissimo, è accaduto anche a Trafigura, una delle più grandi società mondiali di trading di petrolio e materie prime. Pensando di avere acquistato da una società indiana una ingente quantità di nickel, i dipendenti della società  una volta aperti i container al porto di Rotterdam, pochi giorni prima di Natale, si sono trovati davanti la brutta sorpresa: un gigantesco carico di pietre dipinte.

Ci sarebbe quasi di che sorridere se la truffa non sia costata alla società circa 577 milioni di dollari, anche se – sottolinea Bloomberg, che per primo ha riportato la notizia, potrebbe rivelarsi inferiore se riuscirà a recuperare una parte dei fondi andati perduti. Intanto però il raggiro secondo fonti citate dall’agenzia americana – sarebbe costato il posto a a Socrates Economou, capo della divisione nichel e cobalto, anche se l’azienda ha fatto sapere di non avere ragione di pensare che qualcuno all’interno dell’azienda fosse consapevole della truffa.

La svolta della raffineria siciliana: Lukoil dribbla l’embargo, la vendita di Priolo si allontana

Molti i dettagli ancora da chiarire. Prima di tutto il ruolo del venditore. Trafigura –  coinvolta anche nell’acquisizione della raffineria Lukoil di Priolo da parte del fondo cipriota Goi –  ha avviato un’azione legale contro l’uomo d’affari indiano Prateek Gupta e diverse società a lui collegate, tra cui TMT Metals e le filiali di UD Trading Group, con cui è stato concluso l’affare. Con Gupta Trafigura avrebbe avuto rapporti commerciali dal 2015, oggetto però di revisione già dallo scorso anno.

“A partire dallo scorso di dicembre una piccola quota del carico è stato oggetto di ispezione una volta giunto a destinazione”, ha spiegato Trafigura in una nota, aggiungendo che “la maggior parte del carico è ancora in transito e attende di essere controllato”.

Il colosso del trading può comunque consolarsi con numeri più che incoraggianti. L’azienda ha chiuso l’anno fiscale 2022, terminato il 30 settembre, con 7 miliardi di dollari di utile, più che raddoppiati rispetto ai 3,1 dell’anno precedente.

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