Unicredit colloca un bond che rende il 4,5%. Piovono richieste dagli investitori. Titolo sugli scudi

Dopo il bilancio 2022 che ha visto l’utile netto balzare ai massimi dal 2018, Unicredit ha collocato, giovedì 9 febbraio, un’obbligazione senior non preferred per un miliardo di euro. Le richieste da parte degli investitori internazionali sono state per oltre 2,1 miliardi di euro.
Il titolo traina il Ftse Mib, sale infatti del 3,64% a 18,89 euro per 36,57 miliardi di capitalizzazione. L’indice principale di Piazza Affari, invece, guadagna l’1,45%.
Si tratta di un bond con scadenza 16 febbraio 2029 che in apertura di collocamento, giovedì mattina, era partito da 185 punti sopra il tasso midswap a 6 anni per poi stringere a fine mattinata a 160 punti. Si tratta di un rendimento del 4,45% circa.
Il bond ha un taglio minimo di 150.000 euro (Isin XS2588885025) e sarà quotato alla borsa del Lussemburgo ma sotto legge italiana. E’ prevista una cedola fissa fino al 16 febbraio 2028 e se allora l’emissione non sarà richiamata (called), la cedola verrà ridefinita in base all’Euribor a tre mesi più spread.
Bookrunners dell’operazione sono Unicredit, Citi, Deutsche Bank, Mediobanca, NatWest Markets, Santander, SocGen.
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