Sumy sotto attacco, la Germania annuncia l’invio a Kiev di 178 carri armati Leopard

Sumy sotto attacco: la regione bombardata sette volte. Ma Kiev annuncia: “Più di mille soldati russi uccisi in 24 ore”. Il sindaco Klitschko manda un video di ringraziamento per gli aiuti italiani. Si teme che Vladimir Putin mobiliti altri 500 mila militari. Gli Stati Uniti vendono missili alla Polonia per 10 miliardi e Berlino, in collaborazione con Olanda e Danimarca, aggiunge ai Leopard 2 anche 178 vecchi carri armati Leopard 1. L’Ucraina insiste: “Servono anche caccia e navi”. E il premier Shmyhal rivela: “Per la ricostruzione servono 750 miliardi di dollari.” – foto | video 1 | video 2 | video 3 video 4 | video 5 | video 6 | video 7

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BOMBE SU SUMY – Sono sette i bombardamenti che fino a notte fonda hanno colpito la regione di Sumy, uccidendo una civile. Si tratta di una donna di 77 anni, morta nell’eplosione di un palazzo a Bilopillia. Attaccate anche le comunità di Krasnopillia, Yunakivka, Seredyna-Buda, Znob-Novhorodske, Shalyhyne e Hlukhiv. L’offensiva del Cremlino si è spostata ad est, ma Kiev rivendica di aver eliminato 1030 soldati russi in 24 ore, il numero più alto di vittime dall’inizio della guerra. Cinque esplosioni sono state avvertite nel porto di Mariupol. E Vadym Skibitskyi, vice capo dell’intelligence della Difesa ucraina, dice alla Cnn: “La Russia mobiliterà 300-500mila persone per compiere le operazioni offensive nel sud e nell’est dell’Ucraina nella primavera e estate prossime. I 500mila si sommano ai 300mila richiamati a ottobre. Questo dimostra che Putin non intende in alcun modo mettere fine alla guerra. L’offensiva di Mosca può colpire le regioni di Donetsk e Luhansk e forse quella di Zaporizhzhia. Le truppe russe resteranno in difesa nelle regioni di Kherson e in Crimea”. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko manda un video di ringraziamento a Dario Nardella, sindaco di Firenze e presidente di Eurocities: “Caro Dario, tanti saluti da Kiev stiamo parlando dell’Italia e degli aiuti, di quanto l’Ucraina ha ricevuto dall’Italia con decine di tende e di generatori. Abbiamo ricevuto molto aiuto dall’Italia e per questo voglio ringraziarti per tutto quello che stai facendo. Grazie mille alla nostra città gemellata di Firenze e ancora tanti saluti da Kiev. Spero di rivederci presto a Firenze o accoglierti di nuovo a Kiev”.

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L’INVIO DEI CARRI ARMATI – Prosegue intanto la corsa alle armi. Gli Stati Uniti vendono 18 sistemi missilistici Himars alla Polonia per un valore di 10 miliardi, come recita un comunicato della Defense Security Cooperation Agency: “La vendita prevista migliorerà gli obiettivi militari della Polonia in termini di rinnovamento delle sue capacità, rafforzando al contempo l’interoperabilità con gli Stati Uniti e gli altri alleati”. Questi missili possono avere una gittata anche di 300 chilometri. Ma è dalla Germania che arrivano importanti novità per Volodymyr Zelensky. Dopo aver infatti dato il via libera all’invio dei carri armati Leopard 2, Olaf Scholz approva quello di 178 Leopard 1 A5, in collaborazione con Danimarca e Olanda, che partiranno in più fasi dopo i necessari “lavori di manutenzione”: 20-25 panzer entro l’estate e 80 entro la fine dell’anno. Il viceministro degli Esteri ucraino, Andrij Melnyk, insiste nel chiedere tuttavia anche caccia e navi. E alla Cnn, Oleksiy Danilov, del consiglio nazionale ucraino per la sicurezza e la difesa si dice sicuro che l’arrivo degli F-16 americani sia solo una questione di tempo: “Arriveranno di sicuro. Purtroppo nel frattempo stiamo perdendo la nostra gente, mentre lottiamo per la nostra indipendenza”.

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LA RICOSTRUZIONE – Il premier di Kiev Denys Shmyhal fa sapere che per la ricostruzione del Paese serviranno almeno 750 miliardi di dollari e che attualmente sono stati danneggiati più di 400 impianti di fornitura di elettricità e calore: “Alla fine dello scorso anno le perdite dovute alla distruzione del patrimonio abitativo ammontano a 54 miliardi di dollari, 150.000 case sono state danneggiate o distrutte. Il loro ripristino sarà un prerequisito per il ritorno di centinaia di migliaia di ucraini dall’estero”. Per la Banca Centrale ucraina, le riserve estere ammontano a 29,9 miliardi, il 5% in più rispetto al mese scorso: sono stati depositati 3,25 miliardi provenienti dall’Unione Europea, un miliardo dagli Stati Uniti e 71,6 milioni provenienti dal collocamento di obbligazioni in valuta. La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, attacca invece Josep Borrell per il bando ai media russi, paragonandolo a quanto fatto dal Terzo Reich quando “vennero vietati i libri di 300 autori”. Zakharova ricorda che “tutto cominciò con le proibizioni, con gli incendi dei libri, e finì con gli incendi dei corpi”.

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e.m.

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