Bonus carburanti fino a luglio

Più tempo per utilizzare il bonus carburanti da parte degli agricoltori. E proroga per la presentazione delle domande di risarcimento danni per la siccità dell’estate 2022. Sono questi i più importanti emendamenti presentati dal governo in sede di conversione in legge del decreto Milleproroghe (dl n. 198/2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del giorno successivo). Il testo è all’esame delle commissioni affari costituzionali e bilancio del senato.

Compensi, indennità e rimborsi Enti collegati. Uno degli emendamenti corregge quanto disposto dalla legge di stabilità per il 2023, dove è stata sancita l’eliminazione di ogni compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese o altro emolumento destinati agli organismi, ai comitati, alle commissioni e agli organi degli enti controllati o vigilati dal ministero dell’agricoltura (Masaf). Il governo ritiene opportuno non includere nell’intervento di razionalizzazione della spesa pubblica i fondi destinati agli organi degli enti che sono controllati o vigilati dal dicastero.

Credito d’imposta dei carburanti agricoli. L’emendamento differisce dal 31 marzo al 30 giugno 2023, il termine entro il quale le imprese esercenti l’attività agricola e della pesca possono utilizzare il credito relativo al terzo trimestre solare dell’anno 2022. L’agevolazione è utilizzabile sia dalle imprese beneficiarie, sia da quelle a favore delle quali il credito d’imposta è stato ceduto, così come è previsto all’articolo 1 comma 51 della legge di stabilità per l’anno 2023. Inoltre l’emendamento governativo chiede ai beneficiari di trasmettere, entro il 16 marzo 2023, una comunicazione all’Agenzia delle Entrate sull’importo del credito maturato nell’esercizio 2022. Nel caso si trasgredisca da questo obbligo, scatta la decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora utilizzato. Per coprire gli oneri derivanti dal credito d’imposta sui carburanti agricoli, durante il terzo trimestre dello scorso anno, è stato disposto uno stanziamento di 194,41 mln di euro. I decreti sono stati pubblicati da metà dicembre 2022 alla fine di gennaio 2023

Indennizzi siccità 2022. Il terzo emendamento agricolo estende a 60 giorni, a partire dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria in Gazzetta Ufficiale, il termine entro il quale gli agricoltori possono presentare la domanda alle regioni, per ottenere i risarcimenti dei danni arrecati dalla siccità che si è verificata nel corso del 2022. La legge vigente in materia di interventi compensativi per le calamità naturali prevede un termine di 45 giorni, per la presentazione delle domande di accesso al beneficio dei risarcimenti. Sono a disposizione 200 mln di euro da ripartire a favore degli enti territoriali che hanno subito danni di eccezionale gravità a partire dal mese di maggio 2022 ed hanno predisposto i provvedimenti di declaratoria di eccezionalità degli eventi. Beneficiano dei contributi le imprese e le cooperative agricole iscritte nel registro delle imprese che non beneficiavano della copertura assicurativa per il rischio siccità nel corso del 2022.

Birra. Il governo ha dato parere favorevole all’estensione della riduzione delle accise per la birra per il 2023, prorogando di un anno la misura della legge di stabilità per il 2022 che limitava il beneficio fiscale solo a quell’annualità.

Cereali. Un altro emendamento proroga a tutto il 2024 la sperimentazione del registro dei cereali («Granaio Italia») e dispone che le sanzioni a carico degli operatori della filiera cerealicola inadempienti si applichino dal 2025.

Colture arboree. Infine, c’è l’ok al prolungamento al 2023/25 dell’incremento del 20% delle spese sostenute per investimenti in nuove colture arboree pluriennali, ai fini della determinazione della quota deducibile per le imposte sui redditi.

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