Come far tornare neri i capelli bianchi senza trucchi

Arriva per tutti il momento in cui bisogna fare i conti con i primi capelli bianchi: dapprima ce n’è qualcuno isolato, poi iniziano a diventare sempre di più e in men che non si dica ci ritroviamo a cercare di capire come far fronte a questo fenomeno inevitabile. Non bisogna avere paura: si tratta di un cambiamento fisiologico del tutto normale, frutto dell’invecchiamento cutaneo. Sono in tanti a chiedersi, però, se l’incanutimento (il termine tecnico con cui si indica la perdita di colore dei capelli) sia rallentabile o addirittura reversibile: è possibile che i capelli bianchi tornino ad avere il colore originario, anche quando si tratta di un potente nero? Andiamo a scoprire la risposta.
Il rapporto con lo stress e il fumo
Non vi sveliamo probabilmente una novità nel dirvi che lo stress è strettamente legato alla perdita di colore dei capelli. Questo avverrebbe perché sotto stress i neuroni rilasciano norepinefrina, un neurotrasmettitore che viene assorbito dalle cellule staminali presenti nel follicolo; di norma, infatti, durante la rigenerazione del pelo una parte delle staminali è addetta alla produzione del colore. Queste vengono così attivate in maniera eccessiva e di conseguenza la produzione del pigmento viene forzata: si arriva così a un esaurimento delle scorte del “colorante” dei capelli nel giro di pochissimi giorni. Essendo non più disponibili le staminali incaricate della pigmentazione, ecco che il capello ricresce bianco.
Sapevate che anche il fumo incide sull’incanutimento? È stato infatti evidenziato come i fumatori siano soggetti alla comparsa dei capelli bianchi molto prima della media anagrafica: nello specifico, sembra che la probabilità di vedere insorgere la canizie prima dei 30 anni sia di circa due volte e mezzo superiore rispetto a chi non fa uso di sigarette.
Fattori che non possiamo controllare
Ovviamente, la comparsa dei capelli bianchi non deriva soltanto dallo stress e dall’abitudine di fumare: la prima e più ovvia causa è l’inevitabile invecchiamento con cui tutti, volenti o nolenti, dobbiamo fare i conti. Quando l’età avanza e il corpo invecchia, infatti, i melanociti del follicolo (ossia le cellule situate all’apice della papilla dermica) cominciano a ridurre la produzione del pigmento relativo alla colorazione dei nostri capelli. Senza diventare troppo tecnici, è proprio in questo modo che le ciocche cambiano progressivamente nel colore, che diventa bianco, e nella consistenza, meno voluminosa.
Quando si prende in esame l’età come fattore scatenante delle canizie, bisogna tenere a mente che i primi capelli bianchi possono comparire grossomodo tra i 30 e i 35 anni. Con il tempo questi aumentano progressivamente e con maggiore velocità, tanto che è stato osservato che a ridosso dei 50 anni circa il 50% delle persone presenta la totalità di capelli bianchi.
In conclusione
Ora che abbiamo tracciato un quadro delle cause e delle motivazioni che possono portare all’incanutimento, cerchiamo di capire cosa si può fare per invertire questo fenomeno. Ovviamente, non c’è nessuna magia attuabile: se il fattore scatenante è l’invecchiamento, del resto, non esiste alcun modo per far tornare la pigmentazione originale ai propri capelli, trattandosi di un evento progressivo e irreversibile. Quello che si può fare è intervenire quando le canizie sono causate da altro.
Se la comparsa dei capelli bianchi, ad esempio, è accelerata dallo stress, un periodo di relax può fare miracoli: sono stati infatti evidenziati casi di pazienti particolarmente tesi le cui ciocche hanno hanno riacquistato il colore durante le vacanze. A costo di sembrare pedanti, vi ricordiamo che quando lo stress è una concausa non basterà comunque qualche giorno di villeggiatura a far tornare i vostri capelli del colore originale.
Allo stesso modo anche la nostra alimentazione può influire: è importante affrontare la comparsa dei capelli bianchi con un adeguato apporto proteico, essenziale per mantenere il cuoio in salute e conferirgli vitalità, spessore, salute e soprattutto colore. Frutta e verdura, sali minerali, amminoacidi e tanta acqua non devono mai mancare nella dieta di chi desidera combattere le canizie e rallentare la perdita di pigmentazione. A questo si aggiunge uno stile di vita sano su molti fronti: a fianco dell’alimentazione è bene aggiungere attività fisica e ridurre il consumo di fumo e alcool.
Altri trattamenti da tenere in considerazione
A completare il quadro dei trattamenti utili per combattere le canizie c’è la scelta di prodotti idonei con cui trattarle. Il punto di partenza non può che essere lo shampoo, che utilizziamo a cadenza quotidiana o quasi: questo deve essere selezionato in base alle specifiche esigenze dei propri capelli; per non parlare dei prodotti anti-aging che possono aiutare a mantenere viva la pigmentazione. Allo stesso scopo concorre l’utilizzo mensile, a seconda delle proprie caratteristiche e necessità, di prodotti complementari come balsami e maschere.