La verità sul terzo segreto di Fatima: la (vera) profezia della Madonna

Era il 1917 quando alla piccola pastorella Lucia Dos Santos e ai suoi cuginetti Francisco e Jacinta Marto comparve la Vergine, rimettendo nelle loro piccole mani alcuni segreti enormi sull’umanità rivelati nel corso del tempo soltanto in parte. Soprattutto il terzo, rivelato nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II, non è stato completamente svelato. Ora il libro di Saverio Gaeta I segreti di Suor Lucia – Fatima, la verità mai detta (Piemme), un’inchiesta senza precedenti, svela la parte che nessuno ha mai osato raccontare, ponendosi anche numerose domande su quello che le parole di Maria significhino nel suo profondo. Un libro ricco di particolari e portatore di grande speranza, di cui abbiamo parlato nella nostra intervista con l’autore.

Si parla da sempre del Segreto di Fatima e spesso sono state dette cose non aderenti alla realtà. Lei da dove è partito per questa indagine?

“La base di partenza di questa nuova inchiesta è la documentazione inedita che è stata raccolta per il processo di canonizzazione di suor Lucia, l’“ultima veggente di Fatima”, insieme ad una serie di confidenze che ho raccolto nel corso degli ultimi anni da persone a conoscenza di particolari interessanti sulle vicende collegate all’apparizione in Portogallo. Con questo materiale, ho potuto mettere in luce verità mai rivelate prima, ed effettuare una ricostruzione completa di quanto è accaduto dal 1917 a oggi”.

Nel 2000 Papa Giovanni Paolo II decise di svelare il contenuto del “Terzo Segreto”, ma in realtà la sua ricostruzione ha portato a un’altra versione dei fatti. C’è stata una volontà di non dire tutta la verità o è stata una sorta di non comprensione?

“La ricostruzione dettagliata che presento nel libro, conferma inoppugnabilmente la veridicità di tutte le ipotesi fatte in precedenza riguardo al fatto che fosse stata rivelata unicamente la parte che le autorità vaticane hanno ritenuto direttamente riferibile alle parole della Madonna, e non tutte le altre spiegazioni fornite nel corso dei decenni da suor Lucia. Basti citare i brani della lettera che la veggente scrisse a papa Paolo VI nell’agosto del 1967, dove affermava di aver descritto la Luce Immensa di Dio, le parole della Madonna sul Portogallo e la fede, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, precisando però in ciascun caso di non aver spiegato “lo sviluppo, il significato, la realizzazione”.

Perché le ulteriori spiegazioni di quello raccontato da suor Lucia non sono mai state dette?

“Essenzialmente per due motivi. Il primo è il dubbio espresso da alcuni, pur autorevoli, esponenti vaticani relativamente a quali fossero le reali parole della Vergine e quali invece le spiegazioni di suor Lucia, come se la veggente potesse essersi permessa di esprimere opinioni personali, invece che illuminazioni ricevute direttamente dal Cielo. Il secondo ha a che fare con la gravità dei testi ancora inediti – presumibilmente custoditi nell’archivio della Segreteria di Stato, e non in quello della Congregazione per la dottrina della fede, come fino ad ora avevamo pensato – che pongono l’accento sulla crisi di fede nella Chiesa, che caratterizzerà il tempo di persecuzione mostrato a suor Lucia nel ‘Terzo Segreto'”.

Da sempre si lega questo Segreto alla guerra “definitiva”, e attualmente i segnali ci sono tutti. Siamo sull’orlo della fine?

“Tutte le profezie mariane sono “condizionate”, nel senso che possono essere modificate o annullate dalla preghiera. Perciò si devono interpretare non come una minaccia di castigo da parte del Cielo, bensì come un appello materno affinché ciascuno di noi si adoperi, per quanto gli è possibile, al fine di evitare il rischio che il male prevalga, che l’umanità possa avviarsi verso l’autodistruzione, oggi consentita dalla quantità di armamenti nucleari dispiegati in numerosi luoghi della Terra. Indubbiamente il messaggio di Fatima è il più pressante su questa terribile prospettiva, quindi è un allarme da non trascurare, visto appunto quanto sta accadendo nelle due aree che, nell’ultimo secolo, sono le più presenti nelle profezie mariane: la Russia e il Medio Oriente”.

La Chiesa in questi ultimi decenni sta vivendo una profonda crisi di valori. Il messaggio della Madonna è anche su questo?

“Le apparizioni mariane sono come un mosaico nel quale ciascun tassello ha un senso ed è indispensabile per comprendere l’intera immagine. Riguardo la Chiesa, ci sono molto probabilmente scritti di suor Lucia non ancora resi noti, che dettagliano la problematica della sua crisi. Ma in altre apparizioni, come La Salette o Tre Fontane, il rischio dell’apostasia, cioè l’abbandono della fede da parte dei membri della Chiesa, è stato segnalato in maniera decisamente più preoccupata”.

Nella sua ricostruzione c’è una sorta di via di salvezza?

“Assolutamente sì! Ed è quella di prendere finalmente sul serio gli appelli del Cielo, senza fare sottili distinguo tra quello che non suscita alcun problema e quello che sembra invece disturbare la nostra tranquillità, con immagini e appelli dal tenore drammatico. Di fatto, proprio da tale consapevolezza può trovare un rinnovato vigore la pastorale di annuncio del Vangelo e la proposta di conversione dei cuori che è alla base del messaggio cristiano”.

Cosa ha cambiato in lei questa profonda ricerca che ha svolto e cosa si sente di dire?

“Approfondendo ormai da decenni questa tematica delle apparizioni e delle profezie mariane, ho avuto la conferma definitiva della loro credibilità, con la certezza che ci giungono come dono di Dio, che desidera unicamente il vero bene dell’intera umanità e la salvaguardia della propria creazione”.

Federica Brignone subito Gigante! Trionfo a Tremblant, ok Bassino e Goggia

Federica Brignone subito Gigante! Trionfo a Tremblant, ok Bassino e Goggia

Federica Brignone subito a segno. La sciatrice azzurra ha vinto il primo Gigante a Tremblant, in Canada, nella gara valida per la Coppa del mondo di sci alpino femminile.

La campionessa valdostana, dopo aver chiuso al comando la prima manche, si è confermata nella seconda, conquistando la 22esima vittoria in carriera in Coppa del Mondo (raggiunta Goggia), la nona in Gigante. Federica si è imposta con 21 centesimi di vantaggio su Petra Vlhova e 29 centesimi su Mikaela Shiffrin.

Si sono difese le altre Azzurre: Marta Bassino ha chiuso al sesto posto, mentre Sofia Goggia ha terminato la gara al settimo. 

Nella Top 10 del Gigante femminile anche Sara Hector, quarta, e Lara Gut-Behrami, quinta. Punti anche per Roberta Melesi, che ha chiuso al diciottesimo posto.

Sorteggio Euro 2024: gli avversari dell’Italia nella fase a gironi

A partire dalle ore 18:00 ad Amburgo, presso la sala da concerti Elbphilharmonie si svolgeranno i sorteggi sulla fase a gironi di Euro 2024. Le nazionali qualificate (21, più tre che usciranno dai playoff che si disputeranno a fine marzo) verranno divise in sei gironi da quattro squadre ciascuno. L’Italia è inserita in quarta fascia. La fase finale dell’Europeo, in programma in Germania, è in programma dal 14 giugno al 14 luglio 2024.

La suddivisione delle fasce prima del sorteggio dei gironi di Euro 2024

  • Prima fascia – Germania, Portogallo, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra
  • Seconda fascia – Ungheria, Turchia, Danimarca, Albania, Romania e Austria
  • Terza fascia – Olanda, Scozia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Croazia
  • Quarta fascia – Italia, Serbia, Svizzera e le tre nazionali che passeranno i playoff

Il sorteggio della fase a gironi di Euro 2024

Gruppo A

  • Germania
  • Ungheria
  • Scozia
  • Svizzera

Gruppo B

  • Spagna
  • Albania
  • Croazia
  • Italia

Gruppo C

  • Inghilterra
  • Danimarca
  • Slovenia
  • Serbia

Gruppo D

  • Francia
  • Austria
  • Olanda
  • Playoff A

Gruppo E

  • Belgio
  • Romania
  • Slovacchia
  • Playoff B

Gruppo F

  • Portogallo
  • Turchia
  • Repubblica Ceca
  • Playoff C

L’articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/it come Sorteggio Euro 2024: gli avversari dell’Italia nella fase a gironi.

Terra Amara Anticipazioni Puntata 3 dicembre 2023: Addio Zuleyha!

Nell’episodio di Terra Amara di domenica 3 dicembre 2023, Umit e Mujgan hanno una brutta discussione. Così, quest’ultima corre a spifferare a Zuleyha della tresca che Demir ha avuto con il primario. La signora appare serena, però, non appena l’Hekimoglu se ne va, ha un brutto crollo emotivo. Dopodiché, Mujgan e Fikret si lasciano definitivamente, poiché lei gli dice di non voler più essere la sua complice. Intanto, alla tenuta viene assunto grazie a Gaffur l’unico testimone oculare di ciò che hanno fatto Zuleyha e Sevda la notte dell’irruzione della banda di ladri. Per finire, Zuleyha vende il 25% delle proprie azioni dell’azienda di famiglia perché vuole racimolare del denaro con cui costruirsi una vita altrove. Mujgan, invece, sta andando ad Istanbul, dove ha ricevuto un’imperdibile proposta di lavoro. Quando Fikret lo viene a sapere, corre da lei per fermarla e chiederle di sposarlo. Nel frattempo, Umit si sta di nuovo dichiarando a Demir, il quale la manda via in malo modo; tra l’altro, lo Yaman entra a conoscenza della fuga della moglie ed inizia una corsa contro il tempo per raggiungerla! Ma scopriamo insieme che cosa rivelano nel dettaglio le anticipazioni della puntata che andrà in onda domani alle 21:20 su Canale 5.

Mujgan sconvolge Zuleyha, nelle Anticipazioni della puntata del 3 dicembre

L’amicizia tra Umit e Mujgan sembra essere giunta al capolinea. Le due hanno una brutta discussione, che culmina con una presa di posizione da parte della seconda. L’Hekimoglu si dirige in tutta fretta da Zuleyha per metterla al corrente del fatto che il primario è in realtà una minaccia per il suo matrimonio, vista la sua tresca con Demir. Inoltre, la dottoressa le mostra le prove fotografiche. La signora non batte ciglio, la ringrazia e le dice che, ad ogni modo, ne era già a conoscenza, ed ha persino già perdonato il marito. Tuttavia, una volta che Mujgan se ne va, Zuleyha crolla

Terra Amara Anticipazioni: Zuleyha e Sevda in pericolo?

Mujgan, dopo aver messo un punto all’amicizia con Umit, lo mette anche alla relazione amorosa con Fikret. La giovane fa sapere a quest’ultimo che non vuole più essere secondaria rispetto alla sua vendetta, né tantomeno vuole essere la sua complice. Tra di loro è finita. Intanto, alla tenuta viene assunto un uomo grazie a Gaffur. Si tratta dell’unico testimone oculare di ciò che hanno fatto Zuleyha e Sevda la notte in cui la banda dei malviventi ha tentato di svaligiare la tenuta: le ha viste seppellire un cadavere!

Zuleyha e Mujgan in partenza, nelle Anticipazioni della puntata del 3 dicembre

Ora che sa che Demir l’ha tradita, Zuleyha decide di vendere il proprio 25% delle azioni dell’azienda di famiglia: vuole racimolare il denaro necessario per costruirsi una vita altrove con i figlioletti, Adnan e Leyla. Anche Mujgan è pronta a partire. Il medico ha ricevuto un’importante offerta di lavoro ad Istanbul e l’ha accettata. Fikret lo scopre  e corre in aeroporto per fermarla, e per farle la proposta di matrimonio. Nel frattempo, Umit sta mettendo le cose in chiaro con l’ex amante, e gli si sta di nuovo dichiarando; lo Yaman, però, non ne vuole più sapere di lei. Inoltre, nel momento in cui entra a conoscenza della fuga della moglie, inizia una corsa contro il tempo per raggiungerla prima che sia tardi… Ce la farà?

Terra Amara, la soap opera turca, va in onda dal lunedì al sabato alle 14:10, e la domenica alle 21:20 su Canale 5.

Influencer famosa per le sue enormi sopracciglia è irriconoscibile nei nuovi post su Instagram

L’influencer Anzhelika Protodyakonova appare completamente diversa nei nuovi post condivisi su Instagram senza le sue famose sopracciglia che coprivano quasi tutta la fronte.

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Anzhelika Protodyakonova è diventata virale nel 2018 per le sue enormi sopracciglia, disegnate con un trucco nero spesso che copriva la maggior parte della fronte.

La russa è stata soprannominata “Angry Birds” a causa della somiglianza con il personaggio del gioco. Fortunatamente, non si è lasciata abbattere dai commenti crudeli.

In precedenza, la sua biografia online dichiarava con orgoglio: “Sono Anzhelika. Sono diventata una stella grazie alle mie sopracciglia.” Ma anni dopo, la 25enne sembra aver cambiato stile.

Nei post recenti, condivisi con i suoi 102.000 follower su Instagram, Anzhelika ha optato per un look più glamour. Ha scattato un selfie sensuale alla spa, dove ha fatto un tuffo in piscina.

Anzhelika ha posato in un bikini nero che enfatizzava le sue curve. Ha scelto un trucco più sobrio, inclusi rossetto discreto e ciglia svolazzanti.

I fan sono impazziti per la trasformazione di Anzhelika, con molti che l’hanno elogiata sui social media. Il suo post della giornata alla spa ha ricevuto oltre 1.100 mi piace e molti commenti positivi.

Alcuni l’hanno chiamata “dea”, mentre altri hanno commentato che è “bella”. Ma altri sembrano sentire la mancanza del suo look unico.

Foto: Riproduzione Instagram @anzhelika_protodiakonova

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Euro 2024, ecco come sarà il girone dell’Italia al prossimo Europeo

Non è andato benissimo per l’Italia il sorteggio dei gironi dell’Europeo di calcio 2024, a cui la Nazionale allenata da Luciano Spalletti arriverà da campionessa in carica. Sapevamo già che il girone dell’Italia sarebbe stato durissimo, perché gli Azzurri partivano dalla quarta fascia del sorteggio – e solo una nazione, nella storia del torneo, è riuscita a vincere il torneo partendo dalla quarta fascia: la Grecia – e l’esito è il seguente: l’Italia disputerà il Girone B assieme alla Spagna, l’Albania e la Croazia.

La Croazia di Luka Modric, la Spagna di Álvaro Morata e l’Albania allenata dal brasiliano Sylvinho sono dunque le tre avversarie dell’Italia al prossimo Campionato europeo di calcio. Ecco di seguito la composizione di tutti quanti i gironi.

Ecco i gironi di Euro 2024

  • Girone A: Germania, Ungheria, Scozia, Svizzera.
  • Girone B: Spagna, Albania, Croazia, Italia.
  • Girone C: Inghilterra, Danimarca, Slovenia, Serbia.
  • Girone D: Francia, Austria, Olanda, Polonia/Galles/Finlandia/Estonia.
  • Girone E: Belgio, Romania, Slovacchia, Israele/Bosnia ed Erzegovina/Ucraina/Finlandia.
  • Girone F: Portogallo, Turchia, Repubblica Ceca, Georgia/Grecia/Lussemburgo/Kazakistan.

Chiedi A Un Esperto: I Peperoncini Fanno Bene Al Cuore?

Opinione degli esperti di Madison Deakin

Bachelor’s degree, Nutrition and Food science · 3 years of experience · Australia

La ricerca ha dimostrato che il consumo moderato di peperoncino ha comportato una diminuzione del rischio di eventi cardiovascolari come malattie cardiache e attacchi di cuore. Visualizza originale

Vedi altre domande e risposte degli esperti relative a Peperoncino.

Peperoncino: un vero amore? Ottieni informazioni nutrizionali, suggerimenti da esperti della salute e altro ancora

Opinione degli esperti di Lucía Ramos

Bachelor of Science · 8 years of experience · Argentina

Esistono prove scientifiche che dimostrano che i composti fenolici presenti nel peperoncino avrebbero un effetto benefico sulla salute generale. Sono necessarie ulteriori ricerche sui suoi effetti specifici sulla salute cardiovascolare. Visualizza originale

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Opinione degli esperti di Maria Arienti

Postgraduate in Nutritional Support/Bachelor in Nutrition · 13 years of experience · Argentina

I peperoncini contengono capsaicina, il principio attivo che dà al peperoncino il loro calore, che riduce i livelli di colesterolo che possono accumularsi nei vasi sanguigni provocando attacchi di cuore. Capsain regola anche i livelli di glucosio nel sangue. Visualizza originale

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Com’è la traduzione?

Dichiarazione di non responsabilità: Solo a scopo informativo. I consigli sulla salute possono variare a seconda dei paesi e delle aree geografiche. Agisci con prudenza o consulta un professionista sanitario locale. Alcune risposte potrebbero essere tradotte automaticamente e potrebbero non essere accurate o contenere errori. Per visualizzare il testo originale, fai clic su Visualizza originale. Il presente documento ha uno scopo puramente informativo e non deve essere considerato come un sostituto dell’esperienza medica. Si tratta di opinioni di un gruppo esterno di singoli medici o nutrizionisti e non devono essere considerate come opinioni di Microsoft. Per qualsiasi problema di salute o preoccupazione, rivolgersi a un professionista. I consigli medici variano da regione a regione. I consigli di professionisti esterni alla propria regione devono essere utilizzati a propria discrezione. In alternativa, si consiglia di contattare un professionista della salute locale.

Quali sono i documenti necessari per andare a Londra?

I documenti per andare a Londra sono diventati un tema “caldo” da qualche anno a questa parte, con l’entrata in vigore della Brexit, le procedure di viaggio hanno subito alcune modifiche significative. È essenziale essere preparati con la documentazione corretta per evitare ritardi o inconvenienti.

Le regole possono variare a seconda della cittadinanza e del motivo del viaggio, quindi è consigliabile fare riferimento alle fonti ufficiali per ottenere informazioni aggiornate. In un’epoca in cui la mobilità e l’apertura al mondo sono più importanti che mai, capire quali documenti sono necessari per attraversare le frontiere è un passo fondamentale per chiunque desideri viaggiare o persino trasferirsi all’estero.

Cosa serve per andare in Inghilterra dopo la Brexit?

La domanda che molti viaggiatori si pongono, mentre cercano di navigare tra le nuove normative di viaggio, riguarda proprio cosa serve per andare in Inghilterra dopo la Brexit. Già dal 1° ottobre 2021 le procedure sono cambiate e una buona dose di preparazione è essenziale per evitare complicazioni.

Riguardo ai documenti per andare a Londra nel 2023, ce ne sono alcuni obbligatori, da tenere a portata di mano. In primo luogo, il possesso di un passaporto è un requisito fondamentale per i cittadini italiani. Occorre assicurarsi che sia valido per tutta la durata del periodo di permanenza a Londra, così come sul territorio dell’Inghilterra e dell’Irlanda del Nord, il passaporto è necessario anche per il transito aeroportuale.

Documenti per andare a Londra nel 2024

Non è tutto: sembrerebbe che tra i documenti per andare a Londra nel 2024 ci sarà anche l’ETIAS, il Sistema Europeo di Informazione e Autorizzazione ai Viaggi, destinato ai cittadini esenti da visto, quindi anche quelli italiani. Questo sistema richiede una registrazione online prima del viaggio e, forse, il pagamento di una quota, come avviene con l’ESTA per entrare negli Stati Uniti.

Quest’autorizzazione necessaria per la Gran Bretagna dovrebbe essere denominata ETA (Electronic Travel Authorisation). Inoltre, al momento, anche se la tessera sanitaria europea rimane valida, è consigliabile avere un’assicurazione sanitaria supplementare quando si viaggia nel Regno Unito. Anche se adesso è chiaro quali sono i documenti per andare a Londra, occorre tenersi aggiornati sulle normative in costante evoluzione per intraprendere spostamenti agevoli e senza intoppi.

Come andare a Londra senza passaporto nel 2023?

La domanda è legittima, considerando i cambiamenti nelle normative di viaggio a seguito della Brexit. Per i cittadini italiani, e la maggior parte dei viaggiatori, il passaporto è il documento essenziale per recarsi a Londra, tuttavia, ci sono alcune eccezioni importanti: coloro che hanno aderito allo EU Settlement Scheme, lavoratori transfrontalieri, cittadini UE con permesso per ricongiungimento familiare all’interno dello EU Settlement Scheme e cittadini UE con permesso per trattamento sanitario nel Regno Unito possono continuare ad utilizzare la carta d’identità.

È fondamentale conoscere i dettagli specifici delle normative e assicurarsi di avere la documentazione corretta in base alla propria situazione personale. Informarsi e prepararsi in anticipo i documenti per andare a Londra è la chiave per un viaggio di successo a Londra.

I documenti per andare a Londra per minorenni

Altro tema fondamentale: i documenti per andare a Londra per i minorenni. Dal 26 giugno 2012, tutti i minori italiani che si spostano devono essere muniti di un documento di viaggio individuale. Questo significa che anche i minori precedentemente iscritti sui passaporti dei genitori devono ora avere un passaporto individuale. Inoltre, è possibile richiedere che i nomi dei genitori vengano riportati sul passaporto dei minori per facilitare l’espatrio.

Fino al compimento dei 14 anni, i minori possono viaggiare a condizione che siano accompagnati da almeno un genitore o da chi ne fa le veci, oppure che il nome della persona a cui sono affidati sia menzionato sul passaporto o su una dichiarazione di accompagnamento vistata da un’autorità competente.

Dal 4 giugno 2014, la dichiarazione di accompagnamento può riguardare un solo viaggio con destinazione determinata e non può superare, di norma, il termine massimo di sei mesi. Genitori o tutori possono indicare fino a due accompagnatori che si dovranno alternare tra di loro.

Quando serve il visto per andare a Londra?

È una domanda fondamentale per chiunque stia pianificando un viaggio nel Regno Unito. La buona notizia è che i cittadini italiani che visitano Londra per turismo non hanno bisogno di un visto, a condizione che il loro soggiorno non superi i 6 mesi.

Tutto molto bello: però, a seguito della Brexit, sono state introdotte nuove normative per i visti lavorativi e per studio. Un visto lavorativo è richiesto per svolgere qualsiasi occupazione nel Regno Unito, mentre un visto per studio è obbligatorio per alcune attività scolastiche e universitarie, a meno che i cittadini europei non risultino già residenti nel Paese al 31 dicembre 2020. È fondamentale consultare il sito ufficiale del governo britannico per ulteriori dettagli e requisiti specifici.

Va notato che ci sono alcune “permitted activities“, le quali consentono l’ingresso nel Regno Unito senza visto. Tuttavia, queste attività sono limitate e non includono la ricerca di un impiego temporaneo, l’effettuazione di tirocini o forme di collaborazione domestica. La violazione delle normative sull’immigrazione britannica può comportare sanzioni, compreso il respingimento alla frontiera o la detenzione amministrativa. Pertanto, per chiunque desideri viaggiare a Londra, è essenziale avere consapevolezza dei requisiti relativi ai visti e pianificare di conseguenza la propria esperienza nella City.

Vacanze Natale, le migliori 10 mete tra le quali scegliere

Vacanze Natale, un “miraggio” che, quando il 25 dicembre si avvicina, assume sempre più i contorni di un sogno che si sta per realizzare. Se per il 2023 avete in programma di concedervi un po’ di svago fuori dall’Italia, per un Natale al caldo, lontano dalle temperature fredde dell’inverno della Penisola, il consiglio è quello di dare un’occhiata a destinazioni fuori dall’Europa.

Se invece si desidera mettere un po’ di chilometri di distanza dalla propria abitazione per recarsi all’estero, ma restare in un’atmosfera simile a quella che si incontra abitualmente a casa, la soluzione c’è, ed è rimanere nel vecchio continente.

Dove andare in vacanza nel periodo natalizio?

È impossibile fornire un’unica risposta a questa domanda, in quanto le destinazioni affascinanti sono così tante che potrebbe venir voglia di trascorrere il periodo del Natale ogni volta in un posto diverso.

Se coltivate l’idea di concedervi una vacanza all’estero già da un po’, di seguito ci sono dieci spunti da prendere subito in considerazione per l’anno 2023 per le vostre vacanze di Natale.

Innsbruck, Austria

Nel periodo natalizio la città di Innsbruck sfoggia un lato scintillante della propria personalità. Affascinante in ogni periodo dell’anno, estate compresa, i giorni intorno al 25 dicembre sono quelli giusti per farsi conquistare da una Maria-Theresien-Straße più luminosa del solito.

In più non siamo molto distanti dall’Italia, ottima notizia questa per chi vuole approfittare del tempo a disposizione per concedersi una gita in Trentino-Alto Adige.

Vacanze di Natale a Salisburgo in Austria

Restiamo in Austria per volgere lo sguardo in direzione di Salisburgo, situata a circa 186 km d’auto da Innsbruck. La città natale di Wolfgang Amadeus Mozart intorno a Natale assume i contorni di uno spettacolo a cielo aperto, con il centro storico che vale ovviamente una visita.

Malaga, Spagna

La Spagna non è solo una meta da segnare in agenda in quanto possibile ottima destinazione per le vacanze estive, ma anche come luogo al quale dedicare il proprio Natale 2023. Per chi conosce già benissimo Barcellona e Madrid, una possibile ottima alternativa è Malaga, nella costa del Sol.

Proprio come Salisburgo, anche lei ha dato i natali a un’artista famosissimo, questa volta nel campo delle arti figurative, ovvero Pablo Picasso.

Vacanze Natale: Lisbona, Portogallo

In materia di capitali europee il consiglio è quello di dedicare un po’ di tempo alla città di Lisbona per capire se potrebbe fare al caso proprio. Sono molti i punti di forza che possono convincere a selezionarla come meta dove trascorrere il Natale; tra questi c’è senza dubbio il fatto di trovarsi in un luogo ricco di cose da fare nel quale è molto difficile annoiarsi.

Per chi è in cerca di un posto nel quale soggiornare, può essere utile sapere che il My Story Hotel Rossio si trova nel cuore della capitale portoghese, vicino all’Avenida da Liberdade.

Amburgo, Germania

Lasciamo almeno per un po’ la penisola iberica per spostarci in Germania, più precisamente ad Amburgo. È la meta che può fare al caso proprio se si desidera immergersi in un’atmosfera assolutamente natalizia senza rinunciare alla vivacità tipica delle città.

Una buona scelta soprattutto per chi già conosce a memoria ogni angolo di Berlino, distante circa 288 km in auto.

Nizza, Francia

Ci trasferiamo virtualmente in Francia, più precisamente in Costa Azzurra, per trovarci a Nizza, città che offre moltissimo sia in termini di divertimento sia di relax.

Se passeggiare per la città vecchia in estate è molto affascinante e consente di scoprire che il posto è molto più del suo mare azzurro, ciò vale anche per l’inverno, e per il periodo natalizio in particolare. Per chi è indeciso su dove soggiornare, può essere utile sapere che presso Villa Bougainville c’è la colazione a buffet a pagamento.

Vacanze di Natale a Lubiana, Slovenia

Se non vedete l’ora di staccare la spina dall’ufficio e immergervi in un’avventura affascinante, magari in compagnia di amici o del vostro partner, vi consigliamo vivamente di considerare come destinazione una delle affascinanti capitali europee.

In particolare, potreste prendere in considerazione Lubiana, la pittoresca città slovena, famosa per l’incantevole scorcio del suo celebre ponte dei Draghi. Un viaggio a Lubiana offre non solo la possibilità di esplorare la sua ricca storia e cultura, ma anche di godersi paesaggi mozzafiato, deliziosi piatti locali un’atmosfera accogliente.

Lione, Francia

“Si torna” in Francia, questa volta direzione regione Alvernia-Rodano-Alpi, e si incontra Lione, suo capoluogo. Le cose da vedere qui, magari proprio approfittando delle vacanze di Natale, sono tantissime.

Per menzionarne una in grado di far immergere nell’atmosfera del posto pure nel caso i giorni a propria disposizione non siano molti, citiamo la famosa Place Bellecour.

In tema di dove soggiornare durante la vacanza, dedichiamo un piccolo spazio all’Hôtel des Célestins per dirvi che c’è il Wi-Fi gratuito, una biblioteca ed è disponibile in struttura anche la prima colazione.

Vacanze di Natale a Zagabria in Croazia

Siamo quasi giunti al termine del nostro viaggio virtuale, che ha come penultima tappa Zagabria, capitale della Croazia.

Anche in questo caso se i giorni di vacanza non sono molti il suggerimento è quello di fare tappa presso i principali luoghi d’interesse, tra i quali figura piazza Ban Jelačić, non molto distante dalla cattedrale di Zagabria.

Valencia, Spagna

Come anticipato si fa ritorno nella penisola iberica e più precisamente in Spagna per completare il percorso con Valencia, famosa per la sua Plaza de la Reina, meta alla quale far visita nel periodo natalizio e non solo, se vorrete concedervi una vacanza qui anche in un altro momento dell’anno.

Misterioso fenomeno catturato dalla stazione spaziale

Nell’ambito dell’esperimento Thor-Davis sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), l’astronauta dell’ESA Andreas Mogensen ha catturato immagini di un fenomeno noto come red sprite.

Il raro fenomeno spaziale catturato dall’ESA

Red sprites, blue jets and elves sono fenomeni ottici dell’alta atmosfera associati ai temporali che solo di recente sono stati documentati e che vengono chiamati collettivamente Transient Luminous Event (TLE). “Queste immagini scattate da Andreas sono fantastiche” ha dichiarato Olivier Chanrion, scienziato capo dell’esperimento Thor-Davis e ricercatore senior del DTU Space, aggiungendo che “La fotocamera Davis funziona bene e ci offre l’alta risoluzione temporale necessaria per catturare i rapidi processi dei fulmini“. I fenomeni come i red sprite si creano al di sopra delle nubi temporalesche, per questo motivo non permettono lo studio dalla Terra. Gli astronauti si occupano prevalentemente della loro osservazione, analizzandoli dallo spazio anche grazie l’ausilio dell’Atmosphere-Space Interactions Monitor (ASIM), presente all’esterno della ISS.

Il progetto Thor-Davis

L’esperimento, condotto nell’ambito della missione Huginn, esamina i fulmini presenti nell’alta atmosfera e le modalità in cui potrebbero condizionare la percentuale di gas serra. L’esperimento è condotto dalla Danish Technical University (DTU) insieme all’ESA. Si basa sul precedente esperimento Thor, condotto in occasione della prima missione di Mogensen nel 2015. In quell’occasione l’astronauta aveva fotografato un diverso evento di tuono che si spara verso lo spazio, il cosiddetto blue jets. La macchia rossa ripresa da Andreas Mogensen aveva una dimensione di circa 14 x 26 km.

Cosa ha catturato le immagini

L’Atmosphere-Space Interactions Monitor (ASIM) è un insieme di telecamere ottiche, fotometri e un rivelatore di raggi X e gamma, progettato per cercare scariche elettriche nate in condizioni di tempo tempestoso che si estendono al di sopra dei temporali nell’alta atmosfera. La telecamera Davis utilizza la tecnologia “basata sugli eventi“. Invece di scattare immagini raccogliendo la luce attraverso l’otturatore, misura le differenze di luce e utilizza queste informazioni per creare un’immagine. “Siamo entusiasti di avere Andreas Mogensen alla ricerca di temporali con la nuova fotocamera per eventi. L’ultima volta ha catturato un jet blu, quindi speriamo di ottenere ancora più immagini durante i sei mesi di permanenza. Questa sarà la prima volta che una telecamera per eventi viene utilizzata da un astronauta per osservare i fulmini” ha spiegato Chanrion.

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